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Erano tutti seduti attorno al tavolino, i due capo famiglie parlavano davanti ad una buona tazza di the e dei biscotti, preparati nelle cucine reali.

Taehyung se ne stava un po' in disparte, accanto alla madre che sorseggiava, ascoltando la conversazione, il liquido caldo, pieno di erbe varie.

"É una grandiosa idea, Jeon, ovviamente questo matrimonio servirà per unificare i nostri regni, da troppo tempo in conflitto, questo non vieterà ai nostri figli di avere relazioni con altre persone, se lo vorranno..soprattutto per vostro figlio, Jeongguk" disse l'uomo annuendo appena con la testa e appoggiando la tazzina sul tavolino di legno.

"Certo mio caro, non c'è nulla da perdere in questo..scambio, possiamo dire?" disse ridacchiando appena, insieme all'altro uomo, Taehyung pensò fossero falsi entrambi.

"Certo certo" annuì appena "Come da tradizione Taehyung verrà ad abitare da voi, giusto?" domandó per conferma Kang-Dae, e subito in risposta Josik annuì velocemente, con quelle guance un po' rosse, come se stesse firmando l'affare più grosso della sua vita.

"Mi sembra il minimo e ovviamente, lo tratteremo come un principe, tutti noi, la servitù e i cittadini..verrà accolto come un figlio della nostra terra, ci può contare, parola d'onore" rispose l'uomo con orgoglio, mettendo una mano sul cuore, come a giurare.

Taehyung alzò lo sguardo velocemente verso i due, tutto ad un tratto si trovava sballottolo fuori dalla famiglia, dalla sua comfort zone, dai laghi che lui tanto amava e dei quei fiori di loto succosi.

Poi voltò lo sguardo verso la madre, che fece finta di non vederlo, come se, se l'avesse guardato avrebbe potuto impedire quel matrimonio nato dal nulla, ed infine, guardò il suo futuro marito, la luna rossa di cui molti avevano paura, ma non lui.

L'aveva notato sicuramente, era un bellissimo ragazzo, dai lineamenti troppo seri, troppo adulti per uno come lui, i capelli, tirati all'indietro mostravano di più quel viso mascolino, i vestiti scuri gli donavano un aurea misteriosa che a Taehyung, un po' faceva ridere.

Non disse niente, lo guardò solamente scrutabdone l'espressione severa, non adatta ad un ragazzo della sua età;sembrava così concentrato ad ascoltare quelle parole che gli uomini di famiglia si rivolgevano che sembrò quasi non vedere nemmeno Taehyung che con gli occhi, gli chiedeva aiuto.

"Quindi andrò ad abitare con loro, padre?" domandó deglutendo appena, dopo aver avuto il coraggio di parlare.

"Devi, é come se tu fossi la sposa..in questo caso" borbottó il padre, come se fosse però un po' in difficoltà a parlare di questo davanti ad altri.

Taehyung abbassò un po' lo sguardo a quelle parole, come se stesse annuendo senza nemmeno pensarci più di tanto, infondo era inutile parlare.

Ed è così che dopo quello scambio di battute tra i più grandi, le domestiche mostrarono le due stanze per gli ospiti per i due uomini, il giorno dopo ci sarebbe stato un banchetto e per quello, Taehyung non dormí, guardò il soffitto tutta la notte, vedendo i raggi solare entrare dalle finestre, non voleva stare lontano dalla famiglia, non ci aveva mai pensato a quello, nemmeno una volta nella sua adolescenza.

Alcune donzelle arrivarono, per preparare il futuro sposo, con un abito lilla estremamente ricamato e del trucco leggero che Taehyung metteva spesso,i capelli più lunghi erano tenuti con un fermaglio di perle.

Sentiva l'ansia crescere mentre dalla finestra vedeva le persone venire dai posti più lontani per assistere a quel banchetto, sperava almeno si sarebbe sposato lì, tra i laghi della sua infanzia ma sapeva infondo, che non sarebbe stato così.

La fame era persino passata mentre usciva e camminava verso il lungo corridoio che portava alla sala centrale dove centinaia di persone erano già sedute in tutti i posti, gli ricordò qualche anno prima quando la sorella si sposò e gli salì un magone in petto.

Era da qualche tempo che non la vedeva.

"Signorino? Da questa parte" disse una domestica, vedendolo in uno stato di trance dal quale subito si riprese velocemente.

"Sì, arrivo" rispose sistemandosi i vestiti,camminando a passo lento come se fosse "dietro ad un morto".

Jeongguk si sistemó velocemente l'hanbok nero, assieme ai capelli ingellati, era presto eppure già moltissime persone popolavano la dimora dei Kim.

Si schiarí la gola, prima di uscire dalla stanza dove aveva passato una notte in bianco, a rigirarsi in un letto che non era il suo,mise le mani dietro la schiena, vedendo al suo lato sinistro, diverse damigelle arrivare, con Taehyung in centro, rise un po', internamente, pensando fosse una delle cose più stupide che avesse mai visto, un ragazzo che si comportava come una ragazza e che soprattutto veniva trattato come tale.

E pensare che a breve l'avrebbe sposato.

Le ragazze appena videro Jeongguk fecero un breve inchino riconoscente, facendo spuntare solo il principe in mezzo, in quel abito lilla che gli stava divinamente bene, contro ogni tutte le sue aspettative.

"Principe Taehyung" mormorò guardandolo e abbassando un po' la testa, alzandola velocemente per vedere il ragazzo che lo guardava dall'alto verso il basso, come a scrutarlo.

'Insoletente..' pensò Jeongguk guardandolo, non accennava a salutarlo, lo guardò solamente con quell'aria di superiorità come a fargli capire che anche dopo il matrimonio, in un modo o in un'altro, avrebbe comandato lui.

Camminarono davanti a lui, Taehyung con la testa alta, camminando velocemente verso la stanza del banchetto, seguiti da Jeongguk che da dietro, a passo lento, sogghignava.

Tutto era stato preparato alla perfezione, per quell'annuncio tanto importante e allo stesso tempo che avrebbe portato tanto scalpore in tutte e due le casate, pensando a come un atto sodomita,anche se i due capi, avrebbero spiegato al meglio la situazione, e la strategia dietro a quel matrimonio tanto strano.

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Capitolo quattro finito, spero che questa storia vi piaccia, mi piace davvero scriverla e spero che anche a voi arriva questo 'messaggio' diciamo.
Siamo in una corea più redrograda di quella attuale, quindi immaginate lo scalpore di questa notizia.
Ovviamente, dietro a tutto questo c'è un piano strategico dietro.
-Hera.

♚Angel|jjk;kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora