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Taehyung chiuse la porta della sua camera alle spalle, ancora scosso per quella discussione appena avuta con Jeongguk.
Si sedette sul bordo del letto, posando una mano sul cuore che batteva forte e  rimase in silenzio per un momento, cercando di calmarsi.
Sentiva emozioni contrastanti: rabbia, incredulità, tristezza,non poteva credere che Jeongguk,il suo futuro marito,avesse fatto qualcosa del genere.

Jeongguk invece rimase per un momento di fronte alla porta della camera da letto del ragazzo, con le mani dietro la schiena e la sua veste scura che ondeggiava leggermente,poi sospirò, scuotendo la testa:"Taehyung è troppo debole di cuore" mormorò a bassa voce, fissando la porta che lo separava dal ragazzo.
"Non riesce a capire che a volte bisogna fare delle scelte difficili, persino delle scelte sanguinose." borbottó e si incamminò verso il porticato della tenuta.
Lungo il percorso, passò davanti alla stanza in cui veniva servito il the, all'interno, vide il padre di Taehyung, Kang-Dae, impegnato in una discussione con il proprio padre Josik.
Jeongguk esitò per un momento, osservando la scena attraverso la porta semiaperta,la tensione nell'aria sembrava palpabile e non ne capiva il motivo.

Josik notò il figlio fuori dalla porta e, posando la tazza di the davanti a sé, chiamò il ragazzo con un gesto della mano. "Figliolo, vieni qui,vorremmo parlarne da uomini." la sua voce bassa risuonò nella stanza.
Il ragazzo si avvicinò lentamente con le mani dietro la schiena "Chiudi la porta" continuò Kang-Dae annuendo appena.
I due uomini annuirono vedendo che Jeongguk chiudeva la porta dietro di sé,poi si avvicinò al tavolo e prese un'altra sedia, sedendosi di fronte a loro. La stanza ora era esclusiva e privata, pronta per la discussione che sarebbe avvenuta.

Jeongguk rimase in silenzio mentre Kang-Dae iniziava a parlare, guardando prima uno poi l'altro uomo. "Ti lascio mio figlio come tuo sposo" iniziò Kang-Dae, con voce seria. "Anche se va contro i miei principi, ma solamente perché so che tu non farai niente con lui..giusto?"
Il ragazzo lo guardò, incrociando le braccia al petto e si appoggiò allo schienale della sedia, guardando entrambi gli uomini con sguardo serio. Poi, una volta che Kang-Dae ebbe terminato di parlare, Jeongguk non poté fare a meno di alzare un sopracciglio.
"Sono confuso. Cosa intendi esattamente? Che cosa non farò a Taehyung?" gli domandò con calma, curioso di capire meglio la situazione.

Kang-Dae sbuffò una risata prima di continuare. "Beh, immagino che tu sappia cosa di solito si fa tra coniugi." Poi si guardò intorno prima di aggiungere "So che mio figlio ha gusti strani, ma ragazzo, tu..." Lasciò la frase in sospeso, fissando Jeongguk con uno sguardo carico di significati.
Josik si intromise nel discorso, rivolgendosi a Jeongguk.
"No, assolutamente, mio figlio non è un tagliamaniche" disse, guardando Jeongguk con occhi penetranti.
Era chiaro che entrambi gli uomini stavano tentando di assicurarsi che Jeongguk fosse un marito adatto per Taehyung.
I sospetti sugli "strani gusti" del ragazzo erano evidenti nelle loro parole.

Jeongguk fece del suo meglio per nascondere il suo irritamento, annuendo invece. "Ho compreso quello che volete dire" replicò, mantenendo un tono neutrale.
Poi aggiunse: "Non andrò a letto con Taehyung, l'idea mi fa rabbrividire." rispose annuendo semplicemente.

Il padre di Jeongguk annuì in segno di approvazione, e anche il padre di Taehyung sembrò sollevato dalle parole del ragazzo.
Poi, proprio mentre Jeongguk stava per andarsene, Josik intervenne, aggiungendo che avrebbe scelto una concubina per avere un erede,il ragazzo rimase in piedi, un po' perplesso da questa nuova informazione "Una concubina, dici?" chiese. "Sceglierai una concubina dunque?"
Josik annuì, guardando Jeongguk diritto negli occhi. "Sì, sceglierò una concubina per dare alla mia famiglia un erede. È importante assicurarsi che la nostra linea di sangue si perpetui" spiegò scrollando le spalle, prima di dargli il via libera e lasciandolo andare.

Esso se ne andò dalla stanza, con un mal di testa che si stava rapidamente accentuando,camminò lungo la tenuta, cercando un po' di spazio e tranquillità per elaborare le informazioni che aveva appena ricevuto.
Le parole di Josik riguardo a una concubina erano ancora fresche nella sua mente, e non sapeva bene cosa ne pensasse,mentre camminava, massaggiò le tempie, sperando di alleviare il dolore.

Nel frattempo, Taehyung si era spogliato e si stava facendo una lavata nella vasca da bagno che era posta su una finestra che guardava fuori su un boschetto dietro la tenuta.
Rimase immerso nell'acqua tiepida, godendosi la tranquillità del momento mentre si lavava, poteva vedere gli alberi fuori dalla finestra, la natura che si estendeva tutto intorno a sé.

Prese uno shampoo solido dal bordo della vasca da bagno e ne prese un po'.
Si massaggiò i capelli biondi e morbidi, sentendo la schiuma che si dissolveva sulla cute,poi, prese un pezzo di sapone dalla tazza accanto e iniziò a lavarsi il corpo, passando delicatamente il sapone sulla pelle olivastra.
La schiuma scivolava lungo la curva delle sue spalle e addosso, lasciandolo pulito e rinfrescato.
Taehyung iniziò a canticchiare una melodia mentre si lavava. Chiuse gli occhi e sospirò, godendosi il momento di relax.
Si lasciò trascinare dalla canzone che stava intonando, permettendosi di perdersi per un momento nella musica. Sentì la tensione scivolare via dal suo corpo a ogni nota che cantava. Era come se il mondo intorno a lui si fosse fermato per un breve istante, e tutto quello che rimaneva era il suono della propria voce e lo sciabordio dell'acqua nella vasca da bagno.

Ormai faceva il countdown delle ore che mancavano al matrimonio.

Jeongguk camminava attraverso il boschetto alle spalle della tenuta, perso nei propri pensieri, quando sentì una voce familiare che proveniva da una delle finestre aperte.
Si fermò di colpo, sorpreso di riconoscere la voce di Taehyung e rimase lì, incantato dal suono melodioso della canzone che il ragazzo stava cantando. Era come se il tempo si fosse fermato per un momento, e tutto quello che Jeongguk poteva fare era fermarsi ad ascoltare.

Un piccolo sorriso comparve sulle labbra del moro mentre rimase lì ad ascoltare senza dire nulla.
Il suono della voce del biondino lo avvolgeva come un abbraccio caldo, lasciandolo senza fiato.
Per un momento, il resto del mondo si dissolse e tutto quello che rimaneva era il suono della canzone di Taehyung che risuonava nell'aria.
Jeongguk chiuse gli occhi, godendosi quella breve tregua dall'agitazione dei suoi pensieri.

In quel momento, la voce di Taehyung fu come una medicina che calmò la sua mente che continuava a correre.
Le note della canzone che il ragazzo stava cantando sembravano essere come una melodia fatta per placare le sue ansie e lui rimase lì, in piedi, ad ascoltare il suono della voce del ragazzo che presto sarebbe diventato suo marito, e per un momento, tutto il resto svanì.
Era come se solo loro due esistessero in quel momento, con il boschetto intorno a loro come un piccolo rifugio dal mondo esterno.

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Buonasera ragazz*!
Sono diventata più brava dai, anche se oggi ho affrontato la seconda prova d'esame ho comunque portato questo per voi.
Spero sia di vostro gradimento e spoiler, il prossimo capitolo sarà del matrimonio quindi tenetevi pronti, non dico i fazzoletti perché non servono.
-Hera

♚Angel|jjk;kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora