Jeongguk mise entrambi le mani dietro la schiena, guardandosi attorno con aria annoiata, diverse persone stavano gareggiando con l'arco e ai suoi occhi, sembravano dei pivellini.
Lui era, modestamente, bravissimo al tiro con l'arco ma ancora doveva mostrare le sue abilità, guardando tutti con superiorità.
Vide in lontananza Taehyung arrivare affianco alla sorella, entrambi con un sorrisino in viso, i genitori dietro di loro sembravano soddisfatti di qualcosa, erano mancati per più di mezz'ora in cui si era annoiato.
"Jeongguk, non potresti mostrare le tue doti ai Kim? Scommetto che il loro figlio non sa nemmeno tenere in mano un arco" disse con un piccolo ghigno, il padre all'orecchio del figlio.
Il principe sospirò appena, deglutendo e facendo muovere il pomo d'adamo "È una buona idea.." mormorò alzando bene la testa "Vado a partecipare, allora" e nel frattempo che lui andava via, la famiglia si avvicinava a loro.
"Jeongguk vuole partecipare?" domandó con curiosità Kang-Dae, mettendosi al suo fianco mentre la principessa si sedeva su una sedia, stanca.
"Ovviamente, mio figlio Jeongguk posso azzardare sia uno dei più bravi in questo campo, chiamato luna rossa non a caso" spiegò brevemente mentre Taehyung si mordicchiava le labbra, con lo sguardo sul suo futuro marito.
Era curioso di vederlo all'azione ma allo stesso tempo spaventato, nel caso fosse stato così bravo.
Jeongguk aveva preso l'arco in mano, posizionandosi a diversi metri dal bersaglio, più lontano dagli altri, legó una benda nera agli occhi, tenendo una faccia neutrale e in poco tempo, dieci archi centrarono il centro dpr bersaglio, ancora con gli occhi bendati da quella fascia nera di raso.
Tutti iniziarono ad applaudirire alla sua bravura, facendo sorridere emozionato il padre che annuiva solamente perché sapeva il potenziale del figlio.
Taehyung era rimasto col fiato sospeso dopo che ogni arco veniva scoccato.
Era rimasto scioccato, e mentre tutti applaudivano lui restava immobile,non accorgendosi nemmeno di Jeongguk che si era voltato verso di lui, per vederlo applaudire, senza successo.
Dal suo punto di vista sembrava che non l'avesse impressionato per niente ed un po' ci rimase male.
Al ritorno verso il padre, Jeongguk venne applaudito come un eroe, facendolo solamente annuire come ringraziamento.
"Complimenti Jeongguk , sei stato bravissimo" annuì Kang-Dae, mettendogli una mano sulla spalla, annuendo appena.
"Lo è davvero" continuò Josik annuendo fiero, mentre lo guardavo con occhi sottili, Taehyung si schiarí la gola appena, tenendo la mano della sorella, suo marito era tra i concorrenti del gioco.
"Congratulazioni.." mormorò Taehyung annuendo appena, guardandolo negli occhi profondi come due pozze.
"Grazie" rispose semplicemente, annuendo appena, guardandolo dall'alto verso il basso, sospirando appena.
"Quando faremo il matrimonio, quindi, Kang-Dae?" domandó Josik guardando i ragazzi uno ad uno.
"Questa settimana stessa, mia figlia starà qui nel frattempo, così anche voi e ovviamente se vorrete chiamare anche vostro figlio maggiore per il matrimonio, potete, ovviamente" spiegò brevemente l'uomo accarezzandosi la barba che aveva in volto.
"Va bene.." annuì d'accordo l'altro uomo, voltandosi verso il figlio che alzò un sopracciglio solamente, senza dire nulla.
"Tra tre giorni per la precisione" continuò Kim, e nel frattempo Taehyung si morse le labbra,con fare impacciato e le budella che si muovevano tutte.
"Va bene, così sarà allora!" annuì con fare felice l'uomo, rimasero un po' lì a chiacchierare, Taehyung in disparte con la sorella che continuava a tenerlo per mano come a consolarlo, il marito era tornato dopo poco, parlando con gli altri tre uomini.
Stettero lì fino ad ora di pranzo dove tutti insieme, con quelle poche persone che erano rimaste per approfittare del cibo, mangiarono, sì tutti tranne Taehyung che sciacquó lo stomaco con del brodino a base vegetale, non aveva voglia di mangiare, quella notizia, quel matrimonio gli aveva scombussolato tutti i piani, tutti i sogni che aveva nascosti in un angoletto del cervello.
"Non hai mangiato praticamente niente, Taetae" mormorò Iseul, che era seduta al suo fianco, accarezzandogli una mano liscia e lunga.
"Non ho appetito, va bene così" rispose semplicemente scuotendo la testa, sospirando appena e facendogli un sorriso di rassicurazione, anche se dentro stava morendo.
"Sicuro? Guardami bene Taetae, lo sai che ti capisco solo da uno sguardo" scosse un po' la testa, accennando un bel sorriso come era solita fare.
"Sicuro" annuì cercando di fingere anche lui un sorriso che a quanto pare, gli riuscì bene perché anche lei annuì d'accordo "Va bene" rispose ritornando a mangiare e accarezzarsi la lieve pancia che stava crescendo.
Taehyung abbassò lo sguardo, sentendo quello di qualcun'altro bruciargli la pelle bianca, e dopo tante domande tra sé e sé, alzò lo sguardo incontrando quello di Jeongguk, che piegò un po' la testa di lato, scrutandolo tutto.
Il principino deglutí, scuotendo appena la testa come a chiedergli cosa volesse da lui per guardarlo così, ma lo vide solo spostare lo sguardo per qualche secondo sulla sorella, concentrata a parlare con la madre e non capendo il perché di quel suo sguardo su sua sorella.
Passò velocemente la lingua tra le labbra, sperando che quel pranzo finisse al più presto possibile, così da poter scappare il più lontano possibile da lì, in mezzo alla natura incontaminata che lui tanto amava, e dopo diversi minuti quel suo desiderio si avveró e lui scappò lontano da lì, tenendosi tra le mani l'hanbok che gli inceppava tra i piedi,la natura era la sua unica via libera da tutto quel presente soffocante che stava vivendo, quel presente in cui era stato buttato dentro senza nemmeno volerlo.
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Siamo giunti al sesto capitolo di questa storia, spero vi piaccia la trama, non so se avete già delle idee, delle domande che vi sono sorte durante la lettura, nel caso vi prego di scriverle, é divertente.
Tra tre giorni i due si sposeranno e Taehyung si sente, per ovvie ragioni, oppresso da tutto questo, come se non potesse più respira.
Jeongguk sembra quasi impassibile, come sempre, chissà però cosa pensa.
Mi piacerebbe fare anche dei suoi pov in questa storia, le sue reali intenzioni e cosa pensa davvero.
-Hera
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♚Angel|jjk;kth
Fanfiction「royal au」 "Io, Jeon Jeongguk, prometto solennemente di onorare vostro figlio, nei gesti e nei modi,finché morte non ci separi" Taehyung é l'angelo della Corea, chiamato così perché sin da neonato, i capelli biondo cenere lo distinguevano da tutta...