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La mattinata arrivó troppo presto, alle sei del mattino, Taehyung si alzò dal letto, delicatamente e silenziosamente.
Si guardò attorno nella stanza immersa nell'oscurità, i raggi del sole appena cominciavano a farsi strada attraverso le tende,si prese un momento per riflettere e prepararsi mentalmente per il viaggio che l'attendeva, poi svegliò la sorella accanto a lui.

Lei uscì dalla stanza per andare in quella dove dormiva il marito per cambiarsi lasciando Taehyung solo nella stanza.

Taehyung si affrettò verso il bagno, lavandosi rapidamente per poi tornare in camera e vestirsi.
Aveva scelto con cura il suo abbigliamento per il viaggio, assicurandosi di essere comodo ed elegante allo stesso tempo,dopo essersi messo gli indumenti e aver sistemato i capelli, Taehyung uscì fuori dalla camera, sentendo immediatamente il fresco dell’aria mattutina che colpì il suo viso,camminó con calma verso la sala dove, presumibilmente, la colazione era già in preparazione.

Il ragazzo entrò nella sala e vide subito sua madre che si avvicinava a lui con un sorriso sulle labbra.
La donna gli chiese gentilmente se avesse dormito bene la notte precedente, ma Taehyung si sforzò di sorridere e mentì dicendo che la notte era stata abbastanza buona,non voleva far preoccupare troppo sua madre, anche se la notte precedente gli era stata difficile dormire a causa dei pensieri e dell'ansia per il viaggio imminente.

Taehyung prese posto al tavolo della colazione insieme a sua madre.
Kang-Dae era già seduto lì e, accanto a lui, Josik.
Jeongguk, invece, non era ancora comparso nell'area e così come la sorella e suo marito.
La sala della colazione era silenziosa, solo il rumore delle posate e delle tazze che venivano toccate ronzava leggermente all'orecchio.

Taehyung fissava il proprio piatto, perso nei propri pensieri mentre la mente gli passava attraverso molti  scenari possibili.
Poi entrò la sorella di Taehyung con il marito, interrompendo quel momento di silenzio,i due presero posto al tavolo, sorridendo e salutando tutti con la loro presenza.
La calma nel locale diminuì leggermente mentre il marito della sorella chiacchierava animatamente con gli altri familiari presenti a colazione.

Taehyung era preoccupato per l'assenza di Jeongguk, pensando che potesse aver scelto di scappare per evitare di partire davvero.
Ma dopo qualche minuto, il ragazzo comparve sulla soglia, vestito tutto di nero, con un'unica cintura rossa a spezzare il monocromatismo del suo outfit,i suoi capelli erano leggermente spettinati, creando un effetto casual ma sexy al contempo.
Taehyung lo guardò negli occhi mentre Jeongguk entrava nella sala.

Il ragazzo rimase sbalordito dal pensiero di aver avuto delle reazioni a Jeongguk, nonostante l'irritazione che provava per il ragazzo.
Esso si sedette accanto a lui, l'unica sedia vuota, e salutò educatamente tutti con un tono di voce calmo e tranquillo. Taehyung cercò di mantenere il distacco, ma una parte di sé si sentì subito attratta dalla vicinanza fisica di Jeongguk.

Quando il marito entrò nella sala, la colazione fu servita immediatamente dopo, riempiendo i piatti di tutti i commensali presenti.
Taehyung prese la sua porzione e mangiò solo metà della colazione, le emozioni che gli attanagliavano la mente gli avevano rovinato l'appetito e questo fu visibile per gli altri presenti al tavolo. Jeongguk, seduto accanto a lui, notò la quantità di cibo lasciata nel piatto di Taehyung, ma non disse nulla per il momento.

Quando la colazione fu conclusa, tutti al tavolo si alzarono in piedi.
I domestici erano già accanto alla carrozza che aspettava alle porte della dimora, caricando le valige,Taehyung percepì la tristezza crescergli dentro mentre fissava le valige, rendendosi conto che questo era davvero l'inizio del viaggio.
Vedeva le persone intorno a lui parlare e salutarsi con sorrisi, ma dentro di sé si sentiva oppresso e triste più che mai,si chiedeva come sarebbe stato il resto del suo tempo fianco a fianco a Jeongguk.

Il momento degli addii era arrivato. Taehyung abbracciò la mamma con tutte le sue forze, tenendola stretta tra le braccia,gli occhi gli si riempirono di lacrime mentre abbracciava la donna che lo aveva cresciuto, il pensiero di lasciarla lo colpiva dritto nel cuore.

Anche la madre di Taehyung ricambiò l'abbraccio, tenendolo contro di sé e accarezzandogli dolcemente la schiena per calmarlo.

Taehyung sapeva che il suo ruolo di figlio perfetto voleva dire salutare prima il padre e poi la madre ma questa volta decise di cambiare la sequenza, perché sapeva che la sua assenza avrebbe colpito profondamente la mamma più che il padre.
Così abbracciò per primo la madre, sapendo che la sua mancanza sarebbe stata avvertita più fortemente da lei, prima di voltarsi per abbracciare il padre in un abbraccio più breve ma anche esso pieno d'affetto.

Kang-Dae abbracciò brevemente Taehyung, dandogli una pacca delicata sulla schiena prima di allentare l'abbraccio.
Taehyung sentì una stretta al cuore, il pensiero che quello poteva essere il suo ultimo abbraccio con il padre prima di partire lo faceva sentire triste e inquieto.

Taehyung si volse per salutare la sorella, sussurrandole di venire a trovarlo appena possibile.
La ragazza lo abbracciò brevemente, sorridendogli e dandogli una gomitata scherzosa prima di lasciarlo salire in carrozza insieme a Jeongguk e Josik.

Taehyung salì nell'interno della carrozza, prendendo un lungo respiro mentre scivolava sul sedile duro e aspettava l'avvio della corsa.

Jeongguk si sedette accanto a Taehyung,nuovamente mentre di fronte a loro si trovava Josik che li scrutava. Taehyung teneva la testa bassa, fissando le mani posate in grembo, chiaramente perso nei propri pensieri e turbato dall'intera situazione.
La carrozza iniziò a muoversi, rimbalzando leggermente sulla strada in selciato mentre l'interno della carrozza rimaneva in silenzio.

Dopo qualche minuto di silenzio, Taehyung parlò per la prima volta, rompendo il silenzio che si era fatto nella carrozza.
Sollevó lo sguardo verso di loro e chiese con curiosità:"Quanto tempo ci vuole per arrivare alla vostra dimora?" domandó deglutendo poi rumorosamente.

Josik, il padre di Jeongguk, sorrise e ridacchiò quando Taehyung chiese della nuova dimora, dicendo: "Nostra dimora. D'ora in poi sarà anche tua." La frase suonò un po' minacciosa nelle orecchie di Taehyung, che si chiese di nuovo se davvero fosse pronto a vivere in quella dimora e a condividere lo spazio personale con Jeongguk.
Ma non disse nulla, limitandosi a rilasciare un breve ciglio prima di guardare fuori dal finestrino della carrozza.
In quel momento, Jeongguk decise di parlare, rispondendo alla domanda di Taehyung con calma: "Ci vorrà un po' prima di arrivare, probabilmente per l'ora di pranzo." La sua voce ebbe un effetto stranamente rilassante su Taehyung, che si accorse che ogni volta che il giovane parlava le parole uscivano fuori dalla sua bocca in modo incredibilmente calmo e pacifico.

Taehyung annuì appena come a ringraziarlo, appoggiando la testa contro ad una parete della carrozza,le orecchie gli fischiavano ma fece finta di nulla chiudendo lentamente gli occhi ed in poco tempo si addormentó.

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Buongiorno, come state? Spero bene!
La scuola è iniziata per tutti (beh dai 2010-2006) ma non per me, (s) fortunatamente.
Spero vi sia piaciuto, cercherò di aggiornare più spesso, spero!
Baci;
-Hera

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 17 ⏰

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