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Taehyung sospirò appena, prima di fare il suo ingresso nella sala del banchetto, sentiva lo sguardo delle persone addosso, come se avessero già capito.

Guardò il pavimento, stando attento a dove camminava, raggiungendo i genitori al banchetto centrale "Buongiorno padre, buongiorno madre" disse facendo un piccolo inchino a loro sedendosi poi in un posto indicatogli, vicino alla madre, come se ci fosse una scala d'importanza, prima il padre e poi la madre, anche se in quanto donna doveva essere al suo fianco ma no, lui era effeminato nei modi, e quindi,ultimo.

"La cerimonia avrà inizio a breve" annuì appena la donna, come a rassicurarlo ma a dir la verità stava facendo tutto il contrario, tra le persone, vide anche suo fratello e la moglie, esso nemmeno lo guardava, e poi la sorella Iseul, accanto al marito, ella se ne stava seduta con un bel sorriso in viso, come quello di Taehyung, elegantemente con un hanbok bianco e dei ricami oro.

É incinta pensò Taehyung accennando un sorriso mentre si guardavano.

Erano fratelli, ma avevano lo stesso legame dei gemelli, tra loro,anche d'aspetto erano molto simili, solo che lei, a differenza sua, aveva i capelli scuri.

Lei fece un pugno con la mano, come a dirgli di essere forte e lui semplicemente annuì, con un sorriso in viso e gli occhi tristi "Ti voglio bene.." mimó con la bocca prima che i Jeon entrassero nella stanza.

Alcuni, sconvolti, guardavano le due casate pensando al fatto che i Jeon, non avessero una figlia femmina da dare in sposa, ma solo un uomo, luna rossa.

Taehyung si mise dritto con la schiena, guardandoli camminare verso di loro e solo lì per qualche secondo, si perse ad ammirare la bellezza del ragazzo, che sí, aveva visto poco prima, ma non si era soffermato più di tanto a scrutarlo.

"Taehyung" mormorò lui, appena gli fu davanti, facendo un piccolo inchino;lui semplicemente strinse la mascella, abbassando di poco lo sguardo "Jeongguk.." disse, per educazione, davanti ai familiari.

I due si sedettero, il padre accanto al proprio, di padre e Jeongguk al ladro opposto al suo, esposti a tutti che li guardavano, alcuni confusi alcuni indignati dalla situazione.

Prese parola Kang-Dae, alzandosi "Benvenuti a tutti, siete stati invitati a questo banchetto per un evento molto importante, il matrimonio che metterà fine alla rivalità tra i Kim e i Jeon che va avanti da fin troppo tempo, lo stesso Josik, inviandomi una lettera, ha chiesto questo matrimonio strategico tra i nostri due figli" iniziò a spiegare guardando un po' tutti, alcuni sospirarono di sollievo a sentire che quel matrimonio fosse solo una mossa tra i due regni, per la pace.

Taehyung si morse un po' le labbra, guardando un po' tutti, si sentiva decisamente al centro delle attenzioni, più di quanto non lo fosse stato in tutta la sua vita da principe.

Josik si alzò anche lui, ed il piccolo principe lo guardò, per sentire meglio cosa avesse da dire, in quel momento, gli occhi si incrociarono con quelli di Jeongguk, che sembrava lo stesse guardando già da un po'.

Taehyung alzò lo sguardo sull'uomo, cercando di dare attenzioni solamente a lui, che con le mani dietro la schiena aveva iniziato il discorso.

"La nostra famiglia, i Jeon, prenderanno sotto la propria ala questo ragazzo, l'angelo della Corea, trattandolo come un nostro amico, un figlio.." disse annuendo appena "Questa alleanza porterà alla pace e alla prosperità tra i popoli, che da tempo non collaborano, ricordo con piacere il mio bisnonno che parlava sempre bene dei Kim e ai loro scambi via mare, spero possa ritornare così" annuì, facendo un brindisi.

"Iniziamo a banchettare!" disse ad alta voce Kang-Dae, con un sorriso soddisfatto in viso mentre vedeva tutti annuire appena e brindare un po'.

Taehyung sospirò, sentendo le viscere muoversi, il dado era tratto, ormai.

Abbassò lo sguardo sul cibo che le cameriere stavano portando, tanto cibo per una festa così.

Si sentiva soffocare.

Nessuno aveva chiesto la sua opinione, anzi, l'avevano trattato in modo diverso solo perché era più femminile nei modi, più pacato di tutti i ragazzi che amavano la guerra, come Jeongguk.

Bevette velocemente il the in quei bicchierini trasparenti, apposta per la bevanda calda,stando in silenzio per tutto il tempo.

Dopo due orette, il banchetto finí, ora per  chi voleva restare c'erano delle gare in giochi sennò, si poteva anche andare via, è così infatti che fecero diverse persone.

Taehyung si sistemó il vestito, avvicinandosi alla sorella maggiore e per la prima volta, dopo tanto tempo, l'abbracció "Iseul" mormorò stringendola a sé "Taehyungie mio, mi sei mancato tantissimo" mormorò al suo orecchio mentre si stringevano forte.

"Aspetti un bambino, vero?" domandó Taehyung staccandosi un po', felice come un bambino davanti a tante caramelle.

"Mi hai beccata, volevo parlarne con mamma e papà proprio oggi.."sospirò prendendogli le mani "E tu? Sei diventato un vero ometto, eh?" domandó ridacchiando felicemente, accarezzandogli i capelli dolcemente.

"Ma è solo da uhm-" sospirò "Un anno, ormai? Perché non vieni più spesso qui?" domandó facendo un broncio.

"Beh il lato positivo è che ora che andrai dai Jeon saremo più vicini, al posto di tre  giorni di cammino, solo mezzo..potremo vederci più spesso, ok?" domandó sorridendo, prima di abbracciarlo di nuovo e sussurrargli "Sembra un bel bocconcino, no?" che lo fece ridacchiare con una vena triste.

"Avrei preferito sceglierlo io..magari un ragazzo a cui piacciono i ragazzi..e non un ragazzo a cui piacciono le ragazze e si sposa solo per..il suo popolo" mormorò tristemente, guardandola.

"Lo so Tae" gli accarezzó una guancia, annuendo appena, mentre rimaneva solo il silenzio tra loro.

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Capitolo cinque finito, abbiamo avuto già un banchetto iniziale che preannuncia il matrimonio, nei prossimi capitoli.
Buon Natale, in ritardo di un giorno, come regalino questo capitolo, va bene? Spero questa storia vi piaccia come piace a me scriverla,commentate sempre, senza insultare ovviamente e ci vediamo/sentiamo.
-Hera

♚Angel|jjk;kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora