Quella mattina, per l'ennesima volta, fecero colazione tutti insieme, mentre Taehyung faceva fatica a mandare giù anche solo un boccone, si sentiva lo stomaco perennemente in subbuglio e questa cosa lo infastidiva e non poco.
"Non mangi della frutta, tesoro?" chiese la mamma, spingendo un piattino con della frutta al suo interno verso di lui e lui semplicemente con una specie di spiedino di metallo, infilzió un pezzetto di mela, portandolo alla bocca, solo per non dare del dispiacere a sua madre.
"Mangiata" rispose semplicemente, posando lo stuzzichino nel suo piatto e guardarsi le mani lunghe e belle.
"Taehyungie.." rispose lei, con voce bassa e un po' triste dal comportamento del figlio "Sto bene, ok?" domandó scuotendo un poco la testa, sospirando e mettendosi dritto con la schiena, sentendo due occhi che stava iniziando lentamente a riconoscere, addosso.
La madre lo lasciò andare, prima di annuire appena a quelle parole, anche se sapeva fossero false,infondo, non poteva farci nulla, non poteva andare contro il marito, mettersi di traverso a quel piano.
Taehyung deglutí a vuoto, alzando lo sguardo e incrociando gli occhi del moro, che piegò la testa di lato, facendo oscillare un po' i capelli, tra due giorni, per tutti sarebbero stati sposati.
Stettero lì a guardarsi per secondi che parvero interminabili, prima che il padre del più grande lo richiamó per qualcosa che il biondo non capí,perdendosi di nuovo nei propri pensieri.
La colazione finí presto per la gioia del principino che sì dileguó con le mani dietro la schiena "Io vado in paese,non aspettatemi per pranzo!" avvisó senza sentire nemmeno la risposta dei genitori,camminando per i sentieri che lo avrebbero portato lì.
Quando scendeva nel paesino, famoso per i suoi laghi naturali che circondavano tutto il paesaggio si sentiva diverso, come rinato.
Sentiva l'aria fresca entrargli nei polmoni e i raggi di sole caldi colpirgli il corpo, lasciando un tepore piacevole.
Purtroppo, lì tutti lo conoscevano e appena lo vedevano iniziavano ad acclamarlo perché era il loro principe, il loro angelo, e Taehyung si sentiva un po' soffocare seppure sorrideva un po' a tutti a destra e a sinistra.
E così fu anche quel giorno, camminó un po' per una viuzza stretta dove non passava mai nessuno, prima di entrare in quel marasma di persone che subito lo riconobbero.
"Signorino! Si faccia baciare le mani!" "Signorino le regalo questi panini al latte appena sfornati, li provi!" "Signorino un omaggio dalla casa!" o cose così che in poco tempo gli riempirono le mani di sacchetto di vario genere, dal cibo a degli accessori.
Taehyung ringraziò tutti, uno ad uno, dicendo che non fosse giusto e regalare tutto ciò a lui e loro scuotevano la testa dicendo che per il loro principe avrebbero fatto questo ed altro.
Dopo poco, andò via per un'altra viuzza dove sapeva avrebbe incontrato qualcuno di speciale.
"Taehyungie!" disse la voce squillante di Jimin, facendolo sorridere appena "Jiminie.." sospirò guardandolo prima di avvicinarsi e abbracciarlo forte a sé con ancora i sacchetti tra le mani.
"Vi ho portato qualcosa, non è molto ma prendete" sospirò il biondo mentre gli dava tutti i sacchetti.
Jimin era un suo amico, una persona fuori dal contesto aristocratico, si erano incontrati una notte di anni prima, quando entrambi erano quasi sedicenni, già allora il loro faceva la prostituta per guadagnare da vivere per sé e per le sue sorelline gemelle, ora di sette anni; i genitori erano morti lo stesso anno in cui si erano incontrati, lasciando le due figliolette di due anni tra le mani del fratello maggiore.
"Fai sempre così tanto per noi..ed io non faccio mai niente per te" disse scuotendo appena la testa mentre sentiva il profumo dei panini caldi o del maiale appena fritto, Taehyung scendeva in paese ogni settimana, lo stesso giorno, per non dare nell'occhio alle persone portando i doni che davano a lui, al suo amico che ne aveva nettamente più bisogno.
"Ma che dici, mh? Sono sciocchezze queste.." rispose scuotendo un po' la testa e facendo oscillare i capelli biondi.
Jimin ridacchió appena, chiudendo gli occhi di poco "Per te è poco, per me..per noi hai fatto sempre tantissimo e te ne sono grato" rispose prima di abbracciarlo nuovamente, accarezzandogli i capelli, lentamente."Jimin, tra poco però non potrò più portarvi nulla,mio padre mi obbliga a sposare un uomo che non amo, per un alleanza, usano me per questo scopo ed io semplicemente devo acconsentire" disse brevemente con la voce triste,si sarebbe trasferito, la sua vita sarebbe cambiata completamente, quel ragazzo dai capelli scuri come il carbone sarebbe diventato suo marito.
"Cosa?" domandó spalancando di poco gli occhi, guardandolo confuso "Hanno scoperto -" stava dicendo ma Taehyung lo fermò, deglutendo "Credo l'abbiano sempre saputo e hanno preso questa occasione per darmi in pasto ai lupi" gli spiegò con le lacrime agli occhi, prima che il moro lo stringesse nuovamente, se qualcuno li avesse visti in quel momento chissà cosa avrebbe detto di loro.
"Non puoi scappare?" propose la prostituta, mordicchiandosi le labbra "No, non avrebbe senso.." sospirò abbassando lo sguardo, prima di sentire un rumore di qualcosa che cadeva per terra che li mise in guardia.
"Va via Tae, ci vediamo stasera va bene?" domandó velocemente, accarezzandogli la guancia prima che lui annuì allontanandosi un poco ed uscendo velocemente dal vicolo, scontandosi con l'ultima persona che avrebbe voluto incontrare;Jeongguk.
"Cosa ci stavi facendo qui?" domandó il moro, facendolo deglutire rumorosamente "Cosa ci fai tu qui? Mi stavi per caso spiando?" domandó dopo essersi fatto coraggio "Stavo solo controllando il mio futuro marito, che c'è di male?" domandó piegando di lato la testa, Taehyung aveva notato fosse un suo vizio,mentre lo guardava con quegli occhi che gli facevano domandare tantissime cose.
"Non sono ancora tuo marito perciò non dovrebbe fregarti di quello che faccio e ora scusa ma devo andare via" rispose semplicemente prima di allontanarsi velocemente da lui, come se fosse scottato.
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Buonasera!
So che vi ho fatto aspettare molto per questo capitolo ma con tutti gli impegni sono riuscita solo ora ad aggiornare.
Spero non lasciate questa storia, perché si concluderà, lentamente ma lo farà,datemi solo del tempo.
-Hera.
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♚Angel|jjk;kth
Fanfiction(sospesa) 「royal au」 "Io, Jeon Jeongguk, prometto solennemente di onorare vostro figlio, nei gesti e nei modi,finché morte non ci separi" Taehyung é l'angelo della Corea, chiamato così perché sin da neonato, i capelli biondo cenere lo distinguevan...