La vicina 4° capitolo

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⚠️ ⚠️ ⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️ATTENZIONE...
QUESTO ROMANZO E' SULLO STILE DARK .
NON ADATTO A MINORI O PERSONE SENSIBILI.
Troverete storie totalmente inventate di sesso esplicito,violenza,atti sessuali estremi e situazioni, adatti solo ad un pubblico adulto per scene spinte e situazioni accettabili solo da un pubblico adulto e consapevole.Troverete tematiche forTi se pur le storie sono totalmente inventate.Se siete particolarmente sensibili è minorenni sono fortemente sconsigliate .
Leggete queste storie con il maggior distacco possibile perché sono del tutto inventate .Grazie




CAPITOLO 4

La porta socchiusa...

Pisa 12 agosto 2017

Sharon era una casalinga che abitava a Pisa in Piazza dei Miracoli, madre di due figli e moglie di un ingegnere edile, spesso all'estero per lavoro.
La sua vita era frenetica tra figli e lavoro alle poste, aveva poco tempo per sé e per i suoi piaceri, anche se non rinunciava alla cura del suo corpo e del suo aspetto, che non risultava mai scontato.
Era comunque una bella donna bruna, prosperosa ben truccata e che indossava vestiti di un certo livello, che esaltavano le sue curve di una bella quarantatreenne.
Non era mai trasandata, anzi spesso e volentieri, se pur in compagnia dei suoi figli, si era resa conto degli sguardi assidui di molti uomini per strada, persino il suo nuovo vicino, Marco, che l'aveva osservata con un certo interesse, ma lei aveva declinato il suo sguardo, pur consapevole che fosse un bell'uomo, alto con due spalle che l'avrebbero avvolta in un attimo senza problemi e due occhi azzurri da perdersi, ma per lei erano solo impressioni a cui dava poco peso e nessuna importanza, era troppo presa da altre cose e ormai, se pur consapevole del suo fascino, era convinta di aver appeso al chiodo i completini sexy.
Ma tutto questo si dissolse in una nuvola di fumo quando il 12 agosto del 2017 accadde che.....

Sharon:

" Cavolo devo sbrigarmi a scendere altrimenti farò tardi a lavoro, ho dormito male un'altra volta, devo capire il perché, nonostante mi addormenti presto, mi sveglio sempre durante la notte tutta sudata.
poi dovrò passare dalla ginecologa per la visita trimestrale.

"Dio che stress.."

Allora un po' di ombretto qua'..
"vediamo"!!
"Voglio cambiare, ma ho poco tempo"
"allora usiamo questo "ok....fatto""

Si diede un rapito sguardo al vestito non particolarmente vistoso, ma che faceva la su porca figura, dando risalto soprattutto alle sue meravigliose gambe.
Sharon:

"Non devo dimenticare il giacchetto, perché se la giornata finisce come ieri con le strade allagate mi conviene premunirmi, altrimenti mi ritroverò bagnata coma una bustina di te' in una tisana.
Chiusi la porta, i ragazzi erano già usciti prima, per prendere l'autobus che li avrebbe portati a scuola .
Mi girai per proseguire e vidi che la porta del mio vicino era stranamente aperta e cosa più preoccupate, mi accorsi che dalla casa si sentivano dei mugugni, come se qualcuno all'interno si stesse sentendo male.
Indietreggiai, temporeggiando con le mie chiavi tra le dita; mi ripetei che non solo non conoscevo il tizio, ma che mi sarei potuta mettere nei guai, passando per una ladra di appartamenti, entrando senza permesso.

Decisi allora di andarmene e proseguire dritto senza pensarci.
Arrivata all'ascensore premetti il pulsante del piano e le porte si aprirono subito, come un segno che mi spingeva ad andare per la mia strada, entrai mi misi al centro e dopo qualche secondo carambolai fuori, mentre le porte si richiudevano
Caddi in avanti e la giacca rimase per metà nell'ascensore che cominciò a scendere.
Presa dal panico, poggiai come un lottatore di wrestling, le gambe aperte ai lati dell' ascensore e tirai fino a quando la giacca riuscì ad uscire indenne.
(Quella situazione imbarazzante sarebbe rimasta tra me e le quattro mura del pianerottolo per sempre.)
Ripresami, cominciai a stordirmi la testa con pensieri tipo:
"sei una stupida, che cazzo stai combinando?
Dove stai andando.?"
Ma fu tutto inutile, ero presa dai continui lamenti che provenivano da quell'appartamento e decisi di entrare.

Cattive tentazioni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora