L'aspirapolvere capitolo 14

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Annalisa era una ragazza  che abitava a Firenze, vicino agli uffizi da dieci anni.
RIbelle, andata via di casa tre anni prima, era  giovane e bella, ma poco spigliata, anzi in realta' era al quanto imbranata e goffa, il suo aspetto era gradevole, ma davvero poco curato per una ventottenne del 2020, indossava sempre pantaloni larghi, spesso militari, magliette dai colori orribili e scarpe da uomo, i suoi  capelli erano  morbidi e biondi, ma pettinati come se un phon avesse deciso di suicidarvisi  dentro.

Era figa, ma faceva di tutto per nasconderlo a causa della sua timidezza.
Le sue storie erano state brevissime, solo una con un rapporto fisico vero completo, per lo più  le altre  immaginarie, con bellocci che non conoscevano  neanche il suo nome, ma che per lei avevano, almeno nella sua fantasia, contraccambiato il suo interesse, ma  che poi aveva puntualmente lasciato.
Era andata via da casa 3 anni prima, perché voleva diventare indipendente, ed era finita a lavorare come rappresentante di una ditta  di  aspirapolvere, che già dal nome ,(Succhiatutto),lasciava non poco spazio a battute cretine e risate goliardiche
Le porte la maggior parte delle volte  per lo piu' rimanevano chiuse o addirittura sbattevano.

                   Giornata frenetica ..

Annalisa:

"Oggi proprio non me ne va bene una, come una stupida ho dimenticato l'agenda a casa e non ho idea di chi cercare per vendere l'aspirapalle, (così lo chiamava lei).
Mi tocca girare alla ricerca di qualcuno che accetti almeno una  dimostrazione, in maniera che  questo mese, raggiunga il numero minimo per avere le spese pagate.

Non ho la minima idea di dove cazzo andare, sto pantalone.poi mi struscia pure la passera,
che ormai assomigliera' ad una frittella panata."

        Alla ricerca del cliente perduto
Annalisa:
"Girai per quasi tutto il giorno, senza avere altro in cambio che le solite risate e anche una proposta di scambio con un aspirapolvere usato...
Finché giunsi in una via: Via Matteotti 16
Qui vedo uno studio (E--Sfilm),sarà una filiale per la tv, forse fa al caso  mio, magari ne hanno bisogno per la signora che fa le pulizie.

Bussai al citofono, ma rispose il silenzio, l'inquilino che non manca mai.
Provai con quello sotto, mi rispose una voce affannata, forse il vecchio.
Il portiere:

"Salga pure la stiamo aspettando 3° piano!"

"Dio sia lodato "

Non me lo feci ripetere 2 volte.
Quello che aveva ripsosto doveva essere anziano e rincoglionito piu di me, pure sordo.
Qui ci faccio  l'affare e mi pago  I tre mesi di affitto arretrato.

Mi tirai su i pantaloni, come se volessi sistemarmi i testicoli che non avevo e salii su.
Arrivai al 3° piano al secondo tentativo, al primo dovetti rincorrere il valigione che mi era sfuggito dalle mani, si era fatto tutti e tre i piani, con me che lo rincorrevo tenendomi le braghe sotto, gli occhi della nonna del piano terra, che scuoteva la testa.
Nonna:
"Ormai prendono tutti."

Annalisa:
Ma incontrai scendendo, anche quello che desideriai diventasse il cuscino su cui addormentarmi ogni notte.
Era un ragazzone alto, moro, mento e naso pronunciato, assomigliava al mio attore preferito (Adri bod), con gli occhi scuri, fisico da statua greca.
b
Blocco' con il piede la carambola della mia valigia , mi regalò un sorriso e proseguì, carezzandomi il mento.

Annalisa:
"Dio mio dammi il suo numero di telefono è ti accendero' una candela per il resto della vita, dovessi fare un mutuo; non accadde nulla.

"La notte di natale a mezzanotte mi guardo una serie tv e non vengo in chiesa...cattivo..bambino Gesù.

Arrivata al piano sana e salva e anche stordita dall' incontro con mister universo ,bussai alla porta.

                          A volte succede
Annalisa:
Vi è mai capitato di entrare in un negozio sicuri di quello che vende per poi ritrovarvi davanti ad una serie di oggetti  che non hanno nulla a che fare con quello  che dovreste  comprare?

Cattive tentazioni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora