Robi non è mai stata tanto ricercata come da quando lavora al bar del centro commerciale. Quando meno se lo aspetta qualcuno dei suoi amici le compare davanti, si siede al banco e ci resta per intere mezz'ore.
Oggi è la volta di Gloria. Arriva alla fine del turno di Robi e le offre di pranzare insieme. Robi non ne ha voglia, ma è stanca e ha fame, quindi accetta.
Scelgono la pizzeria del centro commerciale, si siedono e ordinano. Chiacchierano per qualche minuto del più e del meno. Robi contribuisce il minimo indispensabile; sta pensando che una volta a casa si metterà a letto. Dormirà fino alle cinque, quindi si farà un caffè e cercherà di studiare almeno un po'.
Gloria intanto le sta snocciolando una serie di dati a favore o contro una o l'altra meta delle prossime vacanze estive. Andrà sicuramente al mare; vorrebbe tornare Spagna, mentre la sua compagnia si sta orientando sulla Grecia.
-Tu cosa ne pensi?- chiede a Robi.
-La Spagna- risponde Robi.
-In ogni caso mi serviranno almeno tre nuovi bikini, una borsa da spiaggia e un paio di teli.
-Non è un po' presto?- domanda Robi.
Gloria si stringe nelle spalle. –Non è mai troppo presto per pensare alle vacanze.
Finiscono la pizza. Robi è già pronta per chiedere il conto, quando Gloria intavola finalmente l'argomento per il quale si è trascinata fino al centro commerciale e ha pranzato con una persona simpatica, che però non è certo la sua amica del cuore.
-Come va a casa?- chiede sorridendo.
-Bene, grazie- risponde Robi. Mai nessuno le ha chiesto come va a casa, e Robi si chiede se per caso Gloria non la stia confondendo con qualcun'altra.
Gloria si gratta il sopracciglio. -Voglio dire: nel tuo nuovo appartamento.
Robi sospira. Avrebbe dovuto capirlo.
-Non ti preoccupare- la anticipa Gloria. -Lo so solo io e ho promesso di non farne parola con nessuno.
Robi si appoggia allo schienale della sedia. -Le cose vanno bene, grazie. Anche nel mio nuovo appartamento.
Gloria si rosicchia un'unghia, osservando un punto in lontananza. -Mi chiedevo- riprende poi. -Tu sai chi è lui, vero?
-No.
-Davvero? Non hai nessun indizio?
-No.
-Sicura?
Robi annuisce.
-Si dice in giro che si tratti di Alfredo Golgi.
Robi scuote la testa.
-Non è lui?- chiede allora Gloria.
-Non so chi sia.
-Chi? Non sai chi è il tuo padrone di casa o non sai chi è Alfredo Golgi.
-Non so chi è il mio padrone di casa e non so chi è Alfredo Golgi.
Gloria riflette un attimo.
-Quindi è possibile che il tuo padrone di casa sia Alfredo Golgi, giusto?- dice poi.
-Potrebbe essere chiunque- concede Robi.
Gloria annuisce.
Robi teme che la conversazione andrà per le lunghe; sta valutando se prendere ora il caffè e saltare il riposino che aveva in programma.
-Davvero non sai chi è Alfredo Golgi?- chiede Gloria con fare cospiratorio.
Robi scuote la testa.
STAI LEGGENDO
Visioni private
Ficción GeneralLorenzo è ossessionato dalla pornografia, ma è deluso dalla scarsa qualità e dalla evidente artificiosità dei film porno; decide così di organizzare uno spettacolo privato: acquista un appartamento, lo attrezza con un sofisticato sistema di video-so...