Robi è sfinita. Il giorno prima ha accompagnato la sua collega Veronica in ospedale ed è stata con lei fino al turno della sera, che è finito a mezzanotte.
Oggi è al lavoro dalle sette e vorrebbe solo andare a casa a dormire, ma quando si alza da sotto il bancone, dove ha infilato un'altra infornata di tazzine nella lavastoviglie, si trova davanti Paola.
In università è una delle studentesse più brillanti. È tre anni più giovane di lei, ma si sta quasi laureando.
I loro rapporti sono improntati al minimo indispensabile.
-A che ora finisci?- le chiede sorridente.
-Tra mezz'ora- risponde Robi.
-Allora ti aspetto.
Detto questo Paola si alza e se ne va.
Robi pensa che forse ha frainteso, ma poco prima della fine del turno Paola torna con in mano un sacchetto del negozio di borse del piano superiore.
-Non è male lavorare qui, no?- chiede Paola. -Tutta questa gente, e tutte queste luci: è un posto allegro, no?
-Forse se ci vieni ogni tanto per fare shopping.
-Hai ragione- risponde Paola, e mentre si siedono alla piadineria in fondo alla hall decide di cambiare registro, perché evidentemente quello dell'amicona con Robi non funziona.
-Passavo di qui e ho pensato di fare un salto a salutarti- spiega Paola.
Ordinano e iniziano a mangiare prima che Paola arrivi al punto.
-Ti volevo chiedere una cosa- dice dopo la prima metà di piadina.
-Cosa?- chiede Robi, pur avendo indovinato di cosa si tratta. La maggior parte delle persone che la vengono a cercare al centro commerciale sono interessate alla sua esperienza.
-So che hai vinto la selezione- dice infatti Paola.
-Quale selezione?
-Quella per l'appartamento gratis.
Robi non risponde.
Paola sorride. -È un'informazione riservata, naturalmente, che io ho avuto in modo confidenziale. Ma non ti preoccupare: la tengo per me.
Robi non dice niente.
Paola prende fiato. -Mi chiedevo: com'è vivere in una casa piena di telecamere?
-Non lo so. Non ci penso.
-Come fai a non pensarci?
-Dopo un po' non ci fai più caso.
-Certo. Hai ragione. È ovvio- dice Paola, con il tono di chi riconosce al proprio interlocutore un'autorevolezza indiscussa.
-E come descriveresti questa esperienza? Voglio dire la consiglieresti?
-A chi?
-Non so. A un'amica.
-Tu consiglieresti a un'amica di vivere in una casa piena di telecamere?
Paola le sorride. -Non sono io che ci vivo.
-Diciamo che è conveniente- risponde Robi, stando al gioco di Paola.
-E come passi le tue giornate?
-Normalmente.
-Voglio dire: non è che perché sei filmata h24 fai qualcosa di particolare?
-Cosa vuol dire h24?- chiede serafica Robi.
-Ventiquattr'ore su ventiquattro.
-Non faccio niente di particolare. Cerco di tenere in ordine e di fare le pulizie in modo regolare.

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Visioni private
General FictionLorenzo è ossessionato dalla pornografia, ma è deluso dalla scarsa qualità e dalla evidente artificiosità dei film porno; decide così di organizzare uno spettacolo privato: acquista un appartamento, lo attrezza con un sofisticato sistema di video-so...