Robi viene riportata alla realtà da Rolling In The Deep di Adele.
Quando apre gli occhi non può credere che siano le sette di mattina. Oggi il suo turno inizia alle quattro e lei pensava di poter dormire ameno fino alle nove.
Sa già che è Momi, e si pente di non aver messo il telefono in modalità silenziosa.
-Lo so cosa stai per dire- la anticipa Momi. -Stai per mandarmi a 'fanculo. Pensa solo che io non ho praticamente chiuso occhio.
Robi grugnisce.
-Sai che non ci posso ancora credere? Pensa ai casi della vita.
-Davvero.
-Un attimo prima ero pronta a buttarmi sotto una macchina, e un attimo dopo salta fuori lui. Ma ti rendi conto? È come comparso dal nulla.
-A proposito di macchina: la tua è praticamente ancora in mezzo alla strada- la fa notare Robi.
-Chi se ne frega. E sai una cosa? È tutto merito tuo: se non ti fossi fermata al semaforo non saremmo rimaste a piedi, e lui non sarebbe venuto in nostro soccorso.
-Sinceramente sono stata un po' in pensiero per te.
-In che senso?
-Anche tu hai appena finito di dire che quel tipo è come saltato fuori dal nulla. E se tu fossi sparita nel nulla?
-Oh no, Robi. Questi sono i tipici discorsi di mia madre. Se me ne sono andata da casa anni fa è proprio per non sentire più stronzate di questo tipo.
Robi è un po' seccata dalla reazione dell'amica; si è davvero preoccupata per lei, e adesso Momi la paragona a sua madre.
-Pensare che gli uomini siano tutti maniaci pronti a saltarci addosso è un classico discorso da femminista repressa.
-Tua madre è una femminista repressa?- domanda Robi.
-No, mia madre è una donna delusa, ma non per questo lo devo essere anche io.
Robi sospira.
-E tanto per sfatare il mito dell'uomo predatore, Lorenzo mi ha semplicemente riportata a casa. Punto.
-Tutto qua?- la prende in giro Robi.
-Sì, tutto qua. Per ora. Perché si dà il caso che ci siamo scambiati i numeri di telefono. Lui è fuori Milano per qualche giorno. Martedì ha un appuntamento di lavoro a Dubai, ma quando torna siamo d'accordo di vederci.
-A Dubai? Che lavoro fa?
-Oh, non so. Non gliel'ho chiesto. Non volevo sembrare troppo curiosa.
-Giusto- approva Robi, con un tono che dice l'esatto opposto.
-Robi, sei troppo razionale. Questo è un tuo grosso limite. Dovresti essere più sciolta, più spontanea. Ed essere disposta a innamorarti, una volta ogni tanto.
-Qualche volta capita anche me.
-Non parlo di una semplice cotta- precisa Momi. -Parlo di una passione travolgente, che ti toglie il respiro.
-E non ti fa dormire- completa Robi.
-Esatto!
-Ho capito.
-Robi, dai non fare così. Sono sicura che capiterà anche a te, prima o poi.
Lo squillo del telefono di Roberta sveglia anche Lorenzo.
Monica la chiama alle sette per parlarle di lui. Sembra che non abbia praticamente dormito. Lorenzo si stropiccia gli occhi e si alza.
Ascolta la telefonata tra le due ragazze; anche se sente solo le parole di Roberta, la conversazione riveste un certo interesse. Pensava che lei lo considerasse un uomo solo in cerca di un'avventura con una ragazza di quasi vent'anni più giovane, cosa di per sé patetica, soprattutto sulla base della modalità di approccio adottata. Invece salta fuori il sospetto che lui possa essere una specie di serial killer.

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Visioni private
Ficción GeneralLorenzo è ossessionato dalla pornografia, ma è deluso dalla scarsa qualità e dalla evidente artificiosità dei film porno; decide così di organizzare uno spettacolo privato: acquista un appartamento, lo attrezza con un sofisticato sistema di video-so...