Capitolo 13

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Quando Roberta rientra a casa, Lorenzo ha la conferma che il suo capo è stato trasferito a un altro punto vendita. La sente che ne parla con una delle sue colleghe, il cui fidanzato a quanto pare ha avuto un certo ruolo nella vicenda.

Lorenzo non ha un'opinione precisa in merito alle molestie sui posti di lavoro. Probabilmente non sarebbe nemmeno in grado di darne una definizione, né di stabilire se durante la sua carriera si sia mai comportato in modo da esserne colpevole.

Sicuramente gli è capitato di incrociare donne disposte ad andare a letto con chiunque – anche con lui – per raggiungere un qualche obiettivo. Ha sempre pensato che non fosse un comportamento onesto, perché uomini altrettanto preparati e competenti non potevano ricorrere alla medesimo strategia.

O forse sì, se sono vere le voci che giravano.

Eppure molti dei suoi ex colleghi si erano lamentati del fatto di essere stati superati da una donna, dando per scontato che la promozione fosse stata resa possibile da doti tutt'altro che professionali.

Il punto è che il sesso è una potentissima moneta di scambio, e Lorenzo non ha mai capito bene da che parte stia il potere: qualche volta si è illuso di essere lui a detenerlo, ma ora non ne è poi tanto sicuro.

È comunque innegabile che le donne nei posti di lavoro sono fondamentali, pensa Lorenzo, purché non rappresentino una minaccia. Puoi anche essere l'ultimo arrivato e il meno brillante del gruppo, l'importante è che ci sia una donna collocata a un gradino più basso del tuo. Perché se non sei superiore a una donna, a chi potrai mai essere superiore?

In occasione del primo giorno di riposo Robi decide di andare a fare shopping. Lei è una di quelle persone che fa acquisti quando è di buon umore, e non quando ha un vuoto da riempire.

In passato girava per negozi con Momi, ma in questi giorni non ha proprio voglia di passare del tempo con lei. Eviterebbe anche di uscire questa sera, ma stare a casa è persino peggio.

É appena entrata in un camerino di un negozio in corso Buenos Aires quando le arriva un messaggio. Robi non è mai stata tanto popolare come in questo periodo: le sue vecchie amiche l'hanno rivalutata, è diventata un modello per ragazze che conosce appena e per le sue colleghe è un punto di riferimento.

Però il messaggio le arriva da Anto.

Robi lascia cadere il vestito sul pavimento.

Ci sei stasera?

Anto sa che se c'è Robi, ci sarà anche Momi, ed è Momi che gli interessa.

Non si dà nemmeno la pena di rispondere.

Raccoglie il vestito dal pavimento e rinuncia a provarlo; in fondo non le piace poi tanto.

La sua vita sarà anche cambiata, negli ultimi mesi, ma una cosa è rimasta la stessa: lei proprio sui ragazzi non riesce a far colpo, e non sarà certo un vestito nuovo a modificare le cose.


Il locale scelto per l'uscita di questa sera è in centro. Lorenzo ne è sollevato, perché la conversazione con Claudio ha costituito un diversivo piacevole, ma non è il caso di ripetere l'esperienza.

Questo è un posto di gran lunga più caotico; la musica è alta e gira droga; a Lorenzo bastano pochi minuti per individuare i pusher.

È seduto al bar da mezz'ora quando gli si siede accanto una donna. Indossa un abito rosso senza spalline e con tre giri di balze. Lorenzo stima che abbia superato i quaranta; è senz'altro una donna sola che cerca compagnia, e non una mercenaria del sesso, anche se non si può mai dire. Non porta gli occhiali, ma deve essere miope, a giudicare da come strizza gli occhi quando si guarda in giro.

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