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Perla si tuffò sotto il getto d'acqua come se fosse l'unico modo che aveva per nascondersi dal mondo intero e per attenuare i rumori esterni. Fece scorrere l'acqua calda sul suo corpo e chiuse gli occhi godendo del piacevole calore.

In salotto c'era ancora Michael ad attenderla paziente, ma il vero problema era che Perla avrebbe voluto trascorrere quella giornata da sola per pensare.

E adesso doveva trovare in fretta un modo per tirare fuori quel discorso. Infondo Michael non avrebbe avuto problemi a rimpiazzarla con un'altra ragazza per far ingelosire sua sorella, perciò non ci sarebbe stato alcun problema se fosse andata dritta al punto senza girarci tanto intorno.

Uscì dalla doccia e si rivestì con una tuta semplice e comoda, decise di non asciugarsi i capelli e li lasciò sciolti e umidi sulle spalle.

Quando tornò da Michael, lui sorrise divertito «Credevo ci mettessi un'eternità e invece hai fatto in fretta.»

Perla sorrise a sua volta, ma sembrava più una smorfia che un sorriso il suo. «Non tutte le ragazze passano le ore chiuse dentro al bagno, sai.»

«Allora tu dovresti essere l'eccezione» Michael rise con piacere e scosse la testa. «Beh, di che volevi parlarmi?»

Perla incrociò le braccia al petto e sospirò «Non voglio più fingere di essere fidanzata con te.»

Michael inarcò un sopracciglio confuso «Cosa? E perché, scusa?»

Si sedette accanto a lui sul divano e lasciò cadere la testa sulla spalliera, portando lo sguardo verso il soffitto. «Perché non voglio avere più niente a che fare con quel bastardo. Ho chiuso con lui e con questo teatrino.»

Michael sembrò totalmente stupito e di certo quella era l'ultima cosa che si sarebbe potuto aspettare da lei. «Non puoi mollare tutto così all'improvviso! Abbiamo fatto un patto, ricordi? Io perlomeno voglio continuare con questa storia per riavere tua sorella.»

Perla si voltò a guardarlo «Il patto adesso è sciolto, mi dispiace. Di certo non avrai alcun problema a trovarti un'altra ragazza che ti possa aiutare.»

«Con te era tutto più semplice Perla! Il piano era perfetto! Sei sua sorella e, senza offesa, sai benissimo che ti detesta, adesso ti detesta di più perché 'stai con me' ed è per questo che ho scelto te.» virgolettò con le dita e si passò distrattamente una mano tra i capelli.

«Michael» lo chiamò e lui si voltò immediatamente.

«Cosa c'è?» chiese seccato.

Perla sospirò profondamente «Mi dispiace, dico sul serio, ma perché non cerchi un'altra ragazza?Sicuramente ne troverai una che terrà a te più di se stessa, perciò perché perdere tempo per mia sorella? Sappiamo entrambi che non è mai stata innamorata di te.»

Michael la fissò negli occhi sinceramente colpito e cercò di aprire bocca per dire qualcosa, ma non ebbe mai il coraggio e abbassò lo sguardo.

«Chiaramente non devi darmi ascolto, però pensaci bene... Una volta che l'avrai riconquistata, poi come andranno le cose? Conoscendo mia sorella, ti tradirebbe subito con il primo ragazzo su cui metterà gli occhi addosso e non sarebbe la prima volta. E tu a quel punto cosa farai?»

Michael scosse la testa «Per favore... solo, dammi ancora un po' di tempo, okay? Ma non mollarmi così.»

Perla alzò gli occhi al cielo «Ti ho già detto di no, non insistere.»

«Mi metto in ginocchio, ti prego» Michael le afferrò un braccio e Perla avvertì la sua presa farsi sempre più stretta.

«Non voglio più, Michael. Basta.» cercò di tirare via il braccio, ma strinse ancora di più fino a farle male.

Alexander Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora