Alex's Pov
Mi trovavo seduto sul muro di un grattacielo, uno di quelli scuri e grigi, pieno di vetrate asimmetriche.
Pensavo a quanto il mondo conosceva così poco di noi e quanto noi invece conoscevamo tanto del mondo.
Vedevo la città a 20 metri di distanza dal suolo e guardando giù era tutto così piccolo e insignificante.
Mentre ascoltavo il silenzio, in un panorama pieno di luci d'ufficio, squillò il mio iPhone e sopra c'era scritto un nome a cui sapevo di dover dare delle spiegazioni necessarie. Ma allo stesso tempo non volevo.Guardai lo schermo un'ultima volta e poi mi decisi a rispondere:
<< Pronto Alex mi senti? >>
<< Si Adele ti sento...>>
<< Allora? >>
<< Allora cosa?>>
Cercai impacciatamente di sviare la domanda e pensai di intraprendere qualsiasi discorso, pur di non affrontare l'argomento
<< Non pensi che avrei dovuto sapere da te che tu e Aron siete fratelli? O volevi dirmelo nel duemila mai? >>
"Touché"
<< Lo so Adele hai ragione ma non pensavo che Aron sarebbe venuto così presto da Oxford... >>
Non sapevo proprio come avrei mandato avanti questa faccenda di cui si sentiva odore di banalità da milla miglia. Ci avevano creduto quasi tutti alla storia del fratello che va a studiare all'estero ma ora che Aron era qui, si sarebbe sicuramente sgonfiata come un palloncino bucato data la sua personalità
<< Beh... sarebbe potuto venire anche tra due anni o addirittura dieci ma non è stato bello scoprire per caso chi era il fratello del mio migliore amico >>
<< Si lo so...>>
Non finii di rispondere che Adele mi attaccò il telefono in faccia e anche sbottando. Se le avevo mentito e continuavo tutt'allora a mentirle era per proteggerla da una bugia più grande, una da cui non ci si sarebbe più potuti tornare indietro.
<< Allora fratellino tutto bene? A giudicare dalla tua faccia mi sembra proprio di no però potresti rilassarti un po', sennò poi ti si formano le rughe >>
disse Aron porgendomi una sigaretta. Quella che prima aveva tra le labbra quando evidentemente a mia insaputa stava ascoltando la conversazione con Adele
<<Ah no, scherzavo, purtroppo non siamo soggetti alla labilitá del tempo>>
aggiunse con faccia divertita<< È possibile che non riesci mai ad avere un momento di serietà? >>
<< Penso che tu debba farti da parte e pensare agli affari tuoi >> continuai
<< Non gliel'hai ancora detto vero? >>
<< Detto cosa? >> feci finta di niente
<< Guardati fratellino, sei così spaventato dal rivelare chi sei che neanche più ricordi di essere un Melek >> disse a piena voce
Aron prese la sigaretta che aveva tra le mani e fece un profondo tiro. Saltò in piedi sul muretto di pietre grigie e cacciò uno sbuffo di fumo grigio dalla bocca.
<< Strano modo di essere il suo migliore amico >>
<< Che vuoi saperne tu dell'amicizia Aron...>>
<< Sicuramente so che tra migliori amici non dovrebbero esserci segreti o quantomeno segreti grandi come questi che abbiamo noi >>
Aron buttò giù la sigaretta e si avvicinò a piccoli e cauti passi.
<< Pensi che queste piacerebbero ad Adele? >>
Spiegò le ali dal colore nero con sfumature blu. Percepii come se le onde di un oceano mi stessero divorando mentre con i suoi occhi mostrava quanto poteva essere scaltro e potente.
<< Non potresti mai dirle la verità anche se volessi e questo è abbastanza rassicurante per me >> dissi
<<Non posso dirle la verità ma posso sempre fare in modo che la veda>> rispose ghignando
Alzò entrambe le braccia verso il cielo e si levò da terra all'altezza delle nuvole biancastre. Chiuse gli occhi e fu proprio un attimo dopo quando li riaprì che erano grigio elettrico come se due fulmini fossero stampati nel suo sguardo. Infine si lasciò dietro la neve che scendeva a fiocchi su tutta la città.
<< Sai bene che questa decisione non spetta a te Aron >> dissi mentre lui era già sparito nel blu del cielo
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Snowcare
Romance🌎 La storia ha uno stile narrativo MODERNO 🌎 🌹 Enemies to lovers 🌹 🌹 Triangolo amoroso 🌹 🌹Badboy 🌹 🥀❄️ Può un demone innamorarsi di un angelo?❄️🥀 Adele è una ragazza della città metropolitana ma al contempo molto speciale. È pragmatica e i...