Diciassettesimo capitolo

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 🌶️🔥 Spoiler: un po' di spicy in vista 🔥🌶️

Adele's Pov

Avevo una spiccata propensione a cacciarmi sempre nei guai. 

Più cercavo di evitare situazioni cringe e più ci finivo dentro, come una rana che saltellando, cerca disperatamente il suo stagno e alla fine incappa in una pozzanghera fangosa.

Mi chiedevo talvolta se fosse una mia insana ed innata capacità oppure solo il destino che si divertiva a guardarmi fare figure di merda.

Mi convinsi pian pianino che, quello che avevo visto e subíto, era solo frutto di una profonda stanchezza

I pensieri mi stavano facendo andare in pappa il cervello.
Se l'avessi raccontato a qualcuno probabilmente mi avrebbe riso in faccia.

Decisi di tenere l'accaduto per me stessa, dato che non mi erano mai capitati episodi simili.
Nel mio sogno o qualunque cosa essa sia stata, sentivo ogni emozione trasparire attraverso la mia pelle.

La forza immane, di cui parlava l'ombra, riuscivo a percepirla nelle mani.
Guardai il mio riflesso e vidi una me potente. Soprattutto vidi una me trasformarsi in qualcosa di diverso.

Le iridi e il cuore me li sentivo ghiacciati.
Il sangue era caldo e fluente, scorreva veloce dentro di me.

Da quel giorno non si erano più ripetuti episodi simili.

Mi destreggiavo con la mente e catalogavo le possibili reazioni di una persona alla quale avrei raccontato tutto ciò
Probabilmente avrebbe pensato che avessi avuto delle visioni o mi avrebbe detto che fossero state allucinazioni.

E qualcun'altro magari che stavo sognando ad occhi aperti o che mi ero addormentata sulla scrivania.
Eppure quando rinvenni nella biblioteca non avevo la testa disconnessa per il sonno ma ero perfettamente lucida. Troppo lucida per essermi addormentata

Tra me e me, pensai che molto probabilmente ero stata suggestionata dall'altra visione.
Le famose ali blu graffite di nero, con le piume in rilievo e perfettamente allineate in modo simmetrico.
Nel contempo la mia razionalità negava ma il mio profondo inconscio urlava che tutto quello era troppo, ben definito, per essere solo una fantasia

Mia madre avrebbe sicuramente alluso agli effetti collaterali della pressione sociale
Probabilmente era vero.
La scuola non mi dava tregua, nonostante cercassi di fare il minimo indispensabile, mi sembrava di spingere una gru con un mestolo da cucina.

Gli amici logorroici che non riuscivano a smettere di parlare, neppure quando mangiavano. Mi stancavano energeticamente.

Aron che mi dava costantemente filo da torcere mentre io cercavo di tenerlo alla larga
Infine, come se non bastasse, Alex non si era fatto più vivo.

Nonostante fossi andata a cercarlo, non c'era nessuna traccia di lui.

Quando bussai alla porta di casa sua, mi aprii la madre che sembrava anche lei avere poche informazioni, sia riguardo cosa fosse andato a fare e sia sul perché fosse partito.
Ciò confermava ancora di più il fatto che Alex avesse mentito a tutti

Tutti, tranne che ad Aron.

Staccai la spina dei miei pensieri e ritornai a concentrarmi sulla scelta del vestito che avrei dovuto indossare per la festa di quella sera. Avrei dovuto essere già pronta, dato che Leila con la sua mini citroen rosa, doveva venire a prendermi alle nove.

Leila mi aveva letteralmente implorato e dico letteralmente implorato, di accompagnarla
Una di quelle feste che organizzava, non di rado, Stefany.
Vi lascio immaginare...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12 ⏰

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