Sedicesimo capitolo

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Tesori, ecco a voi un nuovo capitolo. La storia va avanti e ci sono tante novità che scoprirete con il suo progredire🌻.
🌙 Intanto vi chiedo se gentilmente potete lasciarmi delle stelline o dei commenti per supportarmi 🍀
Buona lettura ❤️
Spero vi piaccia ✨


Adele's Pov

Da giorni rimuginavo e mi accanivo su quella figura angelica che avevo intravisto qualche mattinata fa.
Pensavo che probabilmente mi ero sbagliata. Ma più me lo ripetevo e più l'immagine si faceva nitida nella mia testa.
"Okey Adelaide ora basta o finirai per farti internare in un reparto psichiatrico"
Strane ipotesi circolavano nella mia mente ma non sapevo a quale di esse avrei dovuto dare retta.
Finite le sei ore di lezione, mi recai in biblioteca, dato che la prof di scienze occulte ci assegnò una ricerca.
"Indovinate su cosa?...Paradise Lost"
"Che dire...davvero perfetto per non farsi altri film mentali!"

Il tutto mi risultava abbastanza assurdo dato che io non ero...per niente...e dico per niente...una di quelle santarelline che andavano professando fanatismo o si mettevano ad adorare creature celestiali e cose similari.

Avevo perso la fede anni fa, quando mio padre morì talmente ingiustamente che mi convertii al famigerato detto, se non vedo non credo. Soprattutto mi chiedevo perché proprio mio padre se ne era dovuto andare.
Non accettavo la morte
Non accettavo che la vita dovesse finire
Non accettavo che la vita di mio padre fosse finita.
Da allora mi convinsi che se fosse esistita una qualche forza divina allora non avrebbe permesso tutto questo. E quindi, dato il sillogismo, già avete intuito il mio pensiero al riguardo.

Mi diressi nella segreteria della biblioteca, quest'ultima si trovava all'ingresso.

Lì c'era una donna di mezza età, robusta e un po' scorbutica.

- Mi scusi, mi saprebbe dire dove posso trovare la sezione di scienze occulte?- domandai
La donna che stava rumorosamente masticando una cicca, distolse lo sguardo dal computer e si appoggiò gli occhiali sulla punta del naso.

Abbassò il capo e mi guardò, prima dal basso verso l'alto e poi dall'alto verso il basso, come per esaminare la mia capacità nel finire sempre in situazioni imbarazzanti.

-Mi dica il suo nome, devo registrarla per poter prendere dei libri- disse annoiata

"Addirittura mi deve registrare! Wow mi sento quasi lusingata"

-Mi chiamo Adele- risposi
- Il suo numero di matricola?- chiese
- RB5068- risposi
- Scienze occulte si trova allo scaffale otto- disse togliendosi i capelli, metà grigi e metà bianchi, dal viso
- Va bene, grazie mille-
" I mister simpatici li incontro tutti io"

Presi le scale e mi diressi al terzo piano, dove sapevo che ci fosse stato sicuramente lo scaffale otto. Arrivai con un leggero fiatone, dato che per me lo sport si era fatto una specie di nicchia al cimitero

Presi una scala portatile e la appoggai sull'ultimo piano in cima, così da poter prendere il maggior numero di libri possibili.

Tutti quelli che scelsi, li poggiai sul gradino delle scale. Formai una grossa pila, che a momenti sarebbe sicuramente precipitata

"Il bello verrà quando dovrò scendere da questo cavolo di grattacielo"

Pov non è un pov : come complicarsi la vita

- Se vuoi farmi fuori, ti assicuro che questo non è il modo giusto- sentii

Aron aveva preso al volo uno dei libri sulla scala che palesemente era precipitato giù
-Aron che ci fai qui?- sbuffai
- Stavo dando una mano alla tua amichetta che cercava questo...- disse agitando un libro tra le mani
- ... si chiama così, stasera la ladra di mele offre un cocktail ad Aron - rispose
-Non dargli retta, è solo un libro per la ricerca di scienze- disse Stefany
-Vuoi che ti dia una mano, Adelaide?-
-No...lo sai devo trovarti anche io un soprannome così magari smetterai di chiamarmi Adelaide, che ne dici di...lo spaventapasseri oppure...meglio questo, lo spaventapasseri impiccione?- sbottai
-Ma questo che uso io non è un soprannome. È il tuo vero nome. Giusto Adelaide?- disse sogghignando
-A proposito, ora tocca a me farti una domanda...-dissi
-Mi dica pure...- rispose con aria sarcastica
- Dove si è cacciato Alex?- gli puntai un libro contro, col tono accusatorio.
-Sono due giorni che lo chiamo e praticamente è come se non avesse mai avuto un telefono- continuai
Improvvisamente vidi che l'atteggiamento di Aron si fece più serio del solito
-Non gli hai fatto niente vero?- gli puntai di nuovo il libro contro
- Alex è momentaneamente andavo via- prese velocemente il libro che avevo tra le mani e lo poggiò sulla pila di fianco.
Improvvisamente il suo umorismo sembrava svanito e il suo sguardo diventò quasi pesante da sostenere.
-Eh?...Come andato via...vuoi dire che è...- a momenti piangevo
- Tranquilla mele... non è come pensi- disse divertito, girandomi intorno. E sempre con quel cavolo di libro in mano che agitava per puro diletto
"Ok ho frainteso alla grande"

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