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"che poi se ci pensi non è che gli dei dell'olimpo siano poi così interessanti".Erano le 7 del mattino e Henry già si ritrovava a discutere con Alex per la convinzione dell'altro che il biondo sia in realtà un fan di Percy Jackson sotto copertura.
"Henry non devi rinnegare le tue passioni solo per starmi simpatico, ti apprezzerei..beh..più o meno apprezzerei..anche se tu non fossi fan di Harry Potter"
Il bruno notò il volto del principe contorsi in un sorrisetto tra il divertito e l'infastidito.
"Sai Alex, c'è un motivo del perché io preferisca Harry Potter a Percy Jackson, per quanto si, quest'ultimo sia un fantasy e parli di dei, è in qualche modo legato anche alle persone normali, mentre Harry Potter, Hogwards, è un mondo a se capisci? ed è impossibile non innamorarsene."
Alex sbuffò, va bene, ok, forse era davvero fan di Hp.
Cercò comunque di cambiare argomento."Come vuoi, piuttosto, tu vai verso l'indirizzo classico o scientifico?"
"Classico, ovviamente, oltre lo sport e la preparazione militare se devo anche studiare preferisco sicuramente le materie umanistiche a quelle scientifiche, tu?"
"Scientifico."
"Lo sospettavo"
"Zitto biondino."
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Alex si chiuse in bagno, Henry invece ancora sdraiato sul letto si alzò, sentì dall'altra stanza l'acqua scorrere, e non riuscì a scacciare dalla mente l'immagine di Alex nudo mentre si lavava.
Si diede un leggero schiaffo sulla guancia per scacciare il pensiero e cominciò a cambiarsi indossando la divisa scolastica.
Poco dopo, una figura fin troppo riconoscibile uscì dal bagno, e per peggiorare la situazione, con solo un'asciugamano in vita.
Henry si sentì avvampare e distolse le sguardo subito dopo aver realizzato che forse aveva passato qualche secondo di troppo a fissare l'altro.Entrambi finirono di prepararsi e uscirono dalla stanza, per poi dividersi e andare nelle rispettive aule.
Dopo le lezioni ci fu' la pausa pranzo, Henry corse in giardino, ricordandosi di un dettaglio importante.
Non aveva ancora aggiornato Pez della situazione, solo la sorella, Bea, ne era al corrente, quindi si mise in un luogo isolato e chiamò subito Pez senza pensarci due volte.
Il telefono fece tre squilli prima che la voce dell'amico si fece sentire dall'altro capo del telefono.
<<Hey Hen! non dovresti essere a
lezione?>><<no, non proprio, sono in pausa. Piuttosto Pez non sai che cazzo è successo>>
<<un principe non dovrebbe usare questo linguaggio, Henry. Comunque che è successo? ti sei portato a letto uno e vuoi vantartene?>>
<<Ma smettila Percy. No. Ho un compagno di stanza..>>
<<è figo?>>
<<Peggio. È Alex.>>
Un'attimo di silenzio.
<<Alex..il figlio della presidente.>>
<<Si>>
<<Alexander Gabriel Claremont-Diaz>>
<<Proprio lui>>
<<Quello su cui ti fai le seghe ogni sera da anni...>>
<<Direi che ci siamo intesi.>>
<<Che cazzo ci fa' in un'accademia militare!?>>
<< E PERCHÉ DOVREI SAPERLO?>>
<<NON GLIEL'HAI CHIESTO?>>
<<NO?>>
i due cominciarono ad urlarsi al telefono finché Henry non vide a distanza la sagoma di Alex fiancheggiata da un gruppetto di persone, sembrava divertirsi..e una ragazza lo cingeva al braccio.
<<Comunque Pez..sembra che se la stia passando alla grande.>>
<<Lo davo per scontato, è pur sempre il carismatico figlio della presidente degli stati uniti, sei tu l'asociale, e poi che pensavi? che ti sarebbe stato affianco tutto il tempo come un cane?
vi detestate!>><<Beh si ma..>>
Henry sospirò e salutò l'amico dopo aver sentito il suono della campana.
-
Dopo gli allenamenti tornò in stanza e Alex era già lì seduto sulla sua scrivania a studiare.
"bentornato sua maestà. Passata una bella giornata?"
Henry alzò gli occhi al cielo.
"È sua altezza reale Alex. E comunque si, tranquilla direi, tu piuttosto? ti ho visto con un gruppo di persone, e mi sembrava apprezzassi soprattutto la compagnia di una ragazza in particolare"
Gli si strinse il petto nel dirlo, non sapeva nemmeno il perché l'avesse puntualizzato, nessun motivo in particolare ovvio. Non era mica geloso.
Alex gli tirò un'occhiata confusa, ma poi sembrò capire."Ma chi Lea? siamo nello stesso corso di scienze naturali, è una ragazza simpatica certo, ma non il mio tipo."
Henry tirò un sospiro di sollievo, ma solo nella sua testa, ovvio.
Poi cominciò a chiedersi chi fosse il tipo di persona che potesse piacere ad Alex, si sdraiò sul suo letto e in tono sarcastico disse:"chissà chi potrebbe mai essere il tipo del figlio della presidente degli stati uniti"
Alex sembrò pensarci un'attimo, intento a rispondere.
"Una..persona normale, tranquilla, a cui piace studiare ma che sa' anche come divertirsi..che sia empatica e in grado di comprendere cosa c'è dietro al carismatico Alexander Gabriel Claremont-Diaz e ami chi è davvero Alex e non solo chi rappresenta pubblicamente."
Henry non disse nulla, si limitò a guardarlo, chiedendosi se Alex gli avrebbe mai mostrato chi fosse lui davvero.
"e tu hai mai permesso a qualcuno di amarti per quello che sei?"
"Non penso d'aver trovato ancora qualcuno in grado di farlo."
Henry si fermò a riflettere per un secondo.
Potrei essere io, quella persona.
Ma lo pensò soltanto.
———N.A———
Eccoci finalmente con la quarta parte!
scusatemi se non aggiorno regolarmente ma non ho molto tempo a disposizione per farlo,
ho scritto questo capitolo mentre sono fuori dall'ospedale visto che tra pochi minuti devono operarmi, ma appena avrò tempo cercherò di aggiornare di più,
a presto <3-𝒥.
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𝐎𝐡 𝐦𝐲 𝐝𝐞𝐚𝐫 𝐝𝐞𝐯𝐢𝐥
Fanfictione se.. dopo l'incidente avvenuto durante il matrimonio del principe Phillip Henry fosse stato spedito alla scuola militare come punizione e alex, insospettito dalla decisione della regina, obbligò la madre a spedirlo nella stessa scuola del principe...