"here for you"

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—— ℋ.——

<<Quindi uh..come l'ha presa?>>

Alex era appena rientrato in camera dopo la chiamata alla madre, e il principe era rimasto ad aspettarlo seduto sul letto tutto il tempo.
Era teso, forse impaurito di cosa sarebbe successo ora, stavano assieme, Alex finalmente era suo.
Suo.
Ma questo non significava che tra di loro sarebbe stato sempre tutto perfetto, amava quel ragazzo più di qualunque altra cosa da ormai troppo tempo, sapeva che il suo cuore era destinato a lui.
Ma forse, nell'essere realisti, Henry aveva ancora questo carnale bisogno dell'approvazione degli altri per ogni sua scelta.

Se Ellen fosse stata contro la loro relazione, dopo aver compreso quanto fosse effettivamente pericoloso? anche Henry probabilmente avrebbe vietato a suo figlio di stare con la persona che amava se questo significava tenerlo al sicuro e lontano dallo schifo che spesso sa' essere il mondo.
Non è quello che ogni genitore vorrebbe fare? proteggere il proprio bambino dai pericoli del mondo esterno?

Ma, comunque, ancora una volta Alex fu' in grado di rincuorare Henry con un sorriso, un sorriso a trentadue denti che Henry si sarebbe tatuato sulla pelle per tenerlo sempre con se.
Ma nel pensarci a cosa sarebbe servito tatuarlo a pelle visibile a tutti quando già era tatuato sul suo cuore, visibile solo a lui?

<<Bene, bene tesoro è andata bene, è andata benissimo. Ma sono abbastanza sicuro che dovremmo andare a fare un giretto alla casa bianca per ufficializzare la cosa davanti ai miei..tipo. In senso letterale.>>

<<Che dovrebbe significare? dobbiamo baciarci davanti a loro per confermargli la tua sessualità?>>

Henry fu' felice di udire la risata di Alex al suo commento, e lo osservò mentre si avvicinava a lui sedendosi al suo fianco sul letto.

<<No, non proprio.>>

gli prese la mano, guardandolo negli occhi.
E il cuore di Henry cominciò a battere forte.
Suo, Alex era suo.

<<Dovremmo andare a cena con loro, probabilmente ci sarà solo June, mia madre, mio padre e Leo, solo se per te va bene, e comunque c'è tempo..visto che beh..per farlo..dovresti..>>

<<Avere il consenso della mia famiglia per venire da te.>>

<<Praticamente si, ma potremmo anche usare una scusa..>>

<<Tipo? "hey posso andare nella reggia della famiglia Claremont per puro scopo informativo? sarei davvero curioso di cenare assieme a loro per vedere in prima persona come funziona la vita li">>

<<Non mi sembra una brutta idea>>

<<Alex..>>

<<Henry, sarà difficile, lo sappiamo entrambi, ma se mi ami, e se ti amo, dobbiamo trovare la forza di farla funzionare, in qualche modo.
Ma ho bisogno che tu sia sicuro di te per farlo>>

Il biondo ebbe paura, ebbe paura perché era vero, perché i suoi sentimenti erano veri e ricambiati e non voleva perdere Alex per nulla al mondo, non ora.
Ebbe paura perché la sua famiglia, gli faceva paura.
Lo terrorizzava, ma a cuor suo era consapevole del fatto che avrebbe dovuto affrontarli, un po' per se stesso, un po' per l'amore che provava per Alex, e un bel po' per inseguire la libertà che sin da piccolo desiderava, e forse, ottenerla.

Henry non aveva mai avuto modo di essere libero, non davvero, non a fatti.
E il suo piccolo briciolo di libertà era Alex, almeno per ora.
Si accoccolò a lui, rubandogli un leggero bacio sulle labbra che l'altro ricambiò felice.

<<Hen, solo se te la senti.>>

<<Me la sento, me la sento davvero.>>

—— 𝒜.——

Alex credeva fermamente alla sicurezza di Henry in quelle parole, comprendeva il perché il biondo si sentisse finalmente pronto ad essere se stesso, ma temeva comunque per lui.
Sapeva perfettamente quanto potesse essere rischioso per lui quel coming out, quanto la sua immagine pubblica potesse cambiare per un semplice

"mi piace un ragazzo, e sono un ragazzo."

come se fosse scioccante poi!
una persona che ama un'altra persona.
Un'uomo che ama un'uomo.
Cosa c'è di dispreggiante in questo?
l'amore non è bello in tutte le sue forme?
basta che sia onesto, no?.
E allora perché loro no?
e a quel punto le loro immagini pubbliche contavano davvero tanto dal vietare l'un l'altro la libertà di amarsi?.

No, Alex lo sapeva da quando si innamorò del principe, avrebbe rinunciato anche alla sua carriera politica per lui, se ci fosse stato il bisogno.
Avrebbe fatto qualunque cosa, per quel ragazzo, e nessuno, nemmeno sua madre avrebbe potuto fermarlo.

Alex abbracciò forte Henry e gli baciò la fronte, lasciandogli poi in sequenza leggeri baci per tutto il viso.

"io ci sono, io sarò qui a proteggerti."

Era questo quello che Alex voleva trasmettere ad Henry con quei baci,
voleva dargli tutto il supporto che potesse dare.
Baciò ogni angolo del volto del biondo lasciando per ultime le labbra del ragazzo, e quando fu' il momento di baciarlo in quel punto (certamente il preferito di Alex)
sussurrò un
"ti amo"
e chiuse lo spazio rimanente tra loro.

—— 𝒩. 𝒜.——

scusatemi, so' che non aggiorno da molto ed è un capitolo molto corto rispetto al solito, ma ho avuto molto da fare ed è stata una settimana impegnativa, cercate di vedere la parte positiva, sabato cercherò di aggiornare la tredicesima parte.
"Perché non ho potuto aggiornare"?
diciamo...
un problema peloso

vi presento Bailey!!!una bestiaccia che è arrivata nella mia vita questa domenica e che mi ha del tutto migliorato l'esistenza in pochi giorni (davvero, la amo

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vi presento Bailey!!!
una bestiaccia che è arrivata nella mia vita questa domenica e che mi ha del tutto migliorato l'esistenza in pochi giorni (davvero, la amo.)
volevo farvela conoscere🤭

a sabato!

— 𝒥.

𝐎𝐡 𝐦𝐲 𝐝𝐞𝐚𝐫 𝐝𝐞𝐯𝐢𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora