Erano passati ormai anni da quegli avvenimenti.
Ben 8, a dire il vero, ormai erano entrambi nei loro 30 anni.Ellen aveva concluso la sua carica da presidente, continuando lo stesso a lavorare in politica.
Ormai il Regno aveva accettato ciò che era Henry, ovviamente ci furono dei giudizi negativi, ma anche tanto tanto supporto.
finalmente rinunciò alla corona e si diede interamente alla scrittura, come da sempre aveva sognato, mentre Alex, da canto suo, cominciò a mettere da parte il suo sogno di entrare in politica, non lo aveva eliminato dalle sue aspettative di vita, assolutamente, lo avrebbe solo fatto attendere un po'.Ormai era un avvocato, anche se, a dirla tutta, non si poteva esattamente dire che apprezzasse la sua carica.
Eppure andava bene così.
Andava bene così.Ormai aveva la sua famiglia.
Da poco lui ed Henry si erano trasferiti in una casa a Londra, non proprio in centro città, un po' più appartati, Lui, Henry, David e una nuova cagnolina, una cucciola di golden retriever chiamata Kolly.Henry con la fine di quel periodo di quasi guerra, un po' contro se stesso e un po' contro la sua famiglia e i suoi traumi, cominciò a seguire direttamente un percorso psicologico, si era venuto a scoprire dei suoi problemi con l'ansia e della depressione che, a quanto sembrava, da anni lo colpiva, dalla terapia emerse anche che la causa dell'ansia che ogni tanto ancora ora provava quando qualcuno lo toccava di sorpresa era dovuta allo stupro subito da giovane.
Era difficile.
Entrambi sapevano, quando avevano cominciato quel viaggio, che sarebbe stato difficile.
Ma erano assieme, perché loro due sarebbero sempre stati assieme, indipendentemente da tutto.Era una domenica mattina, i due ragazzi si svegliarono l'uno affianco all'altro, fu' Henry ad alzarsi per primo, lasciando un tenero bacio sulla fronte ad Alex e alzandosi, mettendosi addosso una vestaglia bianca con sopra ricamata l'iniziale del suo nome.
Alex si alzò subito dopo, con un filo di barba in volto data dalla rasatura ancora non fatta.
Prese gli occhiali dal comodino indossandoli e si stiracchiò, si mise addosso una felpa azzurra, che stonava lievemente dai pantaloni a quadri rossi che portava addosso in quel momento, ma insomma, erano le 10 del mattino, mica poteva apparire sempre perfetto.
Si mise ai piedi le pantofole, e ancor prima di potersi alzare dal letto per seguire Henry in cucina, una cucciola di golden retriever gli azzannò la pantofola.<<Kolly che diamine! quante volte ti ho detto che non devi mordere!?>>
La cucciola piegò il capo da un lato, guardando con gli occhi dolci il padrone, che, ignorando il dolore del morso e la lieve frustrazione la prese in braccio e le diede un bacio sul naso.
<<Buongiorno anche a te>>
Disse con la voce dolce che riservava solo ai suoi cani (e ad Henry, anche se non lo apprezzava come Kolly e David.)
La piccolina gli leccò il viso abbaiandogli poi contro in maniera giocosa, l'altro rise, posandola finalmente a terra.
Poi si recò al piano inferiore della casa, e come sempre, mentre si avvicinava alla cucina, quel comune odore di caffè e pancake lo accolse.
Appena entrato nella stanza, ad accoglierlo, oltre che a quel delizioso odore, c'era quell'altrettanto delizioso ragazzo biondo di cui si era innamorato tanti anni fa'.
Non importava quanti anni sarebbero passati, l'amore che provava per quell'uomo cresceva sempre di più, e crebbe anche in quel momento, mentre l'altro aveva addosso dei pantaloni blu con sopra dei pois gialli e dei calzini bianchi coi coniglietti blu, e soprattutto con i capelli biondi arruffati."Alex, deve essere per sempre"
Gli disse una volta la madre, e lui al tempo non lo sapeva. Non ne aveva idea se sarebbe stato per sempre. Era spaventato, troppo, troppo spaventato per pensare al per sempre.
Ma ora, ora lo sapeva. Ora lo sapeva che sarebbe stato un per sempre.
Sapeva che quell'uomo era il suo per sempre.
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𝐎𝐡 𝐦𝐲 𝐝𝐞𝐚𝐫 𝐝𝐞𝐯𝐢𝐥
Fanfictione se.. dopo l'incidente avvenuto durante il matrimonio del principe Phillip Henry fosse stato spedito alla scuola militare come punizione e alex, insospettito dalla decisione della regina, obbligò la madre a spedirlo nella stessa scuola del principe...