"I'll protect you."

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Erano le 7 del mattino quando Alex arrivò a scuola, si scusò con Amy e Cash per averli fatti partire senza preavviso e gli chiese se potessero pensarci loro alle valigie di Alex per riportarle in camera, gli chiese di abbandonarle davanti alla porta della stanza e che avrebbe riordinato tutto più tardi.
Lui aveva di meglio a cui pensare in quel momento.
Salutò i due con un abbraccio e un "Buon Natale" e corse subito in direzione del suo dormitorio, fece i due piani di scale in tutta fretta rischiando di cadere, mentre il portinaio lo rimproverava di non correre, ma la sua mente era focalizzata su tutt'altro.
Irruppe nella sua stanza e fece un sospiro di sollievo nel ritrovare Henry addormentato sul suo letto.
Prima di fare qualunque cosa prese un bicchiere d'acqua e delle tachipirine poggiandole sul comodino, consapevole di come si sarebbe sentito Henry dopo il dopo-sbornia.
Poi si avvicinò al letto dove dormiva il biondo rimboccandogli le coperte e accarezzandogli dolcemente il volto.
Percepì le voci di Amy e Cash fuori dalla porta e comunicò nuovamente loro di lasciare tutte le valigie fuori.
Non voleva che vedessero Henry in quelle condizioni, sapeva che gli avrebbero riempiti di domande, d'altronde a malapena sapevano quanto i due fossero in buon rapporti ora, figuriamoci poi cos'avrebbero detto se avessero visto Alex prendersi cura di Henry, certamente nulla di dispregiativo ma Alex se la sarebbe evitata con piacere la loro sorpresa.

Dopo un po' di minuti si mise a sistemare i vestiti per quanto incerto se restare o poi, dopo che Henry si fosse svegliato, tornare alla casa bianca.
Doveva troppe spiegazioni a tutti, ma poi pensò che in caso li avrebbe chiamati per scusarsi e risolvere.

Mentre metteva a posto gli ultimi indumenti sentì dei versi provenire dal proprio letto, Henry si era appena svegliato.
Aveva gli occhi assonnati e rossi, per non parlare dei suoi capelli completamente scompigliati.
Alex si avvicinò a lui sussurrando un lieve buongiorno e sedendosi affianco al principe.

Voleva e doveva stargli accanto, ora più che mai.

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Henry si svegliò dolorante, cercando di ricomporsi. Notò l'acqua e la tachipirina sul comodino e la nausea gli pervase lo stomaco.
Si guardò ancora attorno cercando di focalizzare alla mente tutto purché quello che successe la sera prima, e si sentì più rilassato nel vedere la figura di Alex avvicinarsi a lui.

<<Buongiorno..come ti senti?>>

Chiese il moro massaggiando la gamba del principe, incerto su dove mettere le mani in quel momento.

<<Bene..no. Di merda..è tutto molto confuso a dire il vero, ma sono felice che tu sia qui.>>

Alex sorrise, ed Henry si sciolse un po'.
Era teso, troppo teso, e realizzò quanto il contatto fisico con un'altra persona ora come ora lo innervosiva.
Ma gli occhi dolci di Alex lo fecero tranquillizzare.
Lui non gli avrebbe fatto male, ne era certo.

Osservò i movimenti del Bruno mentre gli porgeva l'acqua e le pastiglie, che Henry prese di buon grado.
Anche Alex sembrava teso, preoccupato, ma anche arrabbiato.
E quella rabbia si percepiva nell'aria, cosa che in qualche modo fece preoccupare anche il principe.

<<Alex..va tutto bene?>>

<<No. Henry. Non va' tutto bene. Qualcuno ieri ti ha messo le mani addosso e io non ero li ad evitarlo, ieri sera eri distrutto quando ti ho chiamato e mai come in quel momento avrei voluto mettere le mani addosso a qualcuno in vita mia. Provo un senso di nausea sovrumana nel pensare a cosa quel coglione ti abbia fatto e mi dispiace, scusami se non ero li. Avrei potuto evitarlo..avrei potuto->>

Il biondo lo strinse a se facendolo tacere una volta per tutte.

<<Alex, non è colpa tua, non potevi far nulla per evitarlo..nessuno poteva prevedere l'accaduto..nessuno..>>

𝐎𝐡 𝐦𝐲 𝐝𝐞𝐚𝐫 𝐝𝐞𝐯𝐢𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora