Isola innevata sbagliata

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-CHE SIGNIFICA CHE NON SIAMO AD ALABASTA!- sono più o meno dieci minuti che Nami non smette di urlare, ha già tirato calci alle sedie della cucina rischiando di colpire il povero Sanji intento a preparare la colazione, ha anche dato un pugno a Rufy senza nessuna apparente ragione e niente sembra farla calmare. Nessuno qui crede stia esagerando, il suo orgoglio da navigatrice deve essere stato colpito nel profondo, ma qui tutti concordano sul fatto che si tratta di un piccolo errore in un grande mare sconosciuto, dove tra l'altro le mappe e le conoscenze nautiche non funzionano come per gli altri mari. In realtà anche io credevo che fossimo finalmente arrivati ad Alabasta, perchè per quanto noi due non ci stiamo simpatiche -non ho dimenticato che ha cercato di uccidermi- ho imparato a fidarmi delle sue capacità come navigatrice, è davvero abile. Sembrava così sicura della sua rotta, aveva anche ricontrollato il log pose e secondo quei due giganti di Little Garden seguendo l'ago della stravagante bussola saremmo sicuramente arrivati ad Alabasta. E invece siamo entrati in un mare ghiacciato. La nave potrebbe incagliarsi negli iceberg da un momento all'altro e nessuno di noi era preparato a questo cambiamento repentino di clima. 

-Ehi...- busso alla porta socchiusa e provo ad affacciarmi nello camera del timone, dove Nami ha arbitrariamente collocato il suo studio e appeso le sue mappe. Nessuna risposta. L'idea sarebbe quella di controllare la rotta tracciata da Nami, ho anche io qualche conoscenza nautica -dopotutto navigo da sola da parecchi anni e i miei genitori solcavano i mari prima che tutti su questa nave nascessero-, ma è probabile che la ragazza mi urlerà di andare al diavolo o cercherà di uccidermi -di nuovo- con un taglia carte.

-Guarda che entro lo stesso...- la stanza sembra essere vuota, ma sono sicura di averla vista entrare qui e di non averla vista uscire. La chiamo ancora un paio di volte, quando mi avvicino alla sua scrivania ecco che la trovo, è accovacciata a terra, sdraiata a terra, le braccia aggrappate alle sue gambe. 

-Va tutto bene rossa?- nessuna risposta, anche se normalmente mi avrebbe minacciata di abbandonarmi sulla prossima isola se dovessi continuare a chiamarla così, perchè secondo lei i suoi capelli non sono rossi, ma color mandarino -non credo esista nemmeno come colore-. Non accenna a muoversi. A questo punto mi piego verso di lei, quando i nostri visi sono fin troppo vicini, lei apre gli occhi e emette un verso sconclusionato. Ha gli occhi lucidi. Avvicino una mano sulla sua fronte.

-Cazzo! Ma tu bruci! RAGAZZI VENITE QUI!- 

Qualche ora dopo

Sono tutti accorsi da Nami quando li ho chiamati. Dopo un momento di panico generale, Rufy ha preso in braccio Nami e l'ha portata nella sua stanza per metterla a letto. Sanji ha iniziato a preparare diverse zuppe e brodini, utilizzando combinazioni di ingredienti improponibili, ma che dovrebbero essere un toccasana per l'influenza secondo il cuoco. Ho il sospetto che non si tratti affatto di una semplice influenza. Zoro è seduto sugli scalini all'entrata della camera, come al solito sembra essersi addormentato, Vivi sta cambiando l'asciugamano bagnato, ormai asciutto, sulla fronte di Nami. 

-Mi dispiace essere l'uccello del malaugurio... ma Nami non si riprenderà grazie alle nostre cure. Abbiamo bisogno di un medico capace, e francamente non posso ancora crederci che vi siate imbarcati per la Rotta Maggiore senza un dottore! Dannazione! Probabilmente non ci avete minimamente pensato...- interrompo il silenzio nella camera, che onestamente aveva reso l'atmosfera già tesa parecchio lugubre; è inutile agitarsi, tre membri su cinque su questa nave probabilmente non hanno mai preso nemmeno il raffreddore in tutta la loro vita, e credo che lo trovino perfettamente naturale.

-Sanji!-

-Si Rufy?- il cuoco compare dietro la porta con l'ennesima ciotola fumante.

-Cucina della carne! Tanta carne! Così Nami si riprenderà velocemente e potrem/-

Io non sono un pirata! (One piece x OC) SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora