Capitolo 13

2 0 0
                                    

Fay era davanti allo specchio e si esercitava a sfoderare la sua espressione più allegra nonostante fosse piena di malinconia. Alla fine la Vigilia di Natale era arrivata e lei, anche se ci aveva provato fino all'ultimo, non era riuscita a far cambiare idea alla famiglia e ora si trovava a passare le festività a Casa Rollins, che per quanto fosse magnifica tutta decorata, non era comunque casa sua. Aveva fatto del suo meglio per rendersi carina e presentabile, e doveva ammettere che avere un guardaroba nuovo di zecca firmato Priestly le aveva facilitato di non poco il compito. La scelta era ricaduta su un abitino di velluto verde bosco, stretto in vita e con la gonna ampia lunga fino al polpaccio, che aveva abbinato con un paio di scarpe stile mary jane di vernice nera e con un bel tacco largo. Si era anche impegnata ad acconciarsi i capelli: aveva passato le ultime due ore a fare i boccoli, e poi aveva optato per un semiraccolto fermato da un grande fiocco di un bel rosso natalizio che aveva abbinato a un rossetto della stessa identica sfumatura.

Fay sospirò: era arrivato il momento, doveva scendere, Theo e Leonard la stavano aspettando. Lasciò la sua stanza e fece con calma le scale, prendendosi qualche momento in più per ammirare di nuovo gli addobbi di Natale: erano davvero belli, e anche se la maggior parte del lavoro lo aveva fatto il personale della villa, era fiera di avere dato un piccolo contributo anche lei.

Fu grande la sua sorpresa quando, arrivata nell'atrio d'ingresso, vide uno dei valletti fermo vicino alla porta con un mantello ripiegato sul braccio.

«Buonasera.» lo salutò cortese, e poi fece per sorpassarlo e dirigersi verso la sala da pranzo. Ma quello la fermò subito:

«La signorina è attesa in giardino.»

Fay si guardò intorno sorpresa, poi guardò di nuovo il valletto, e confusa puntò il dito verso se stessa e domandò:

«Ma dice a me?»

«Il signor Rollins la sta aspettando. Prego, se vuole seguirmi.» Così dicendo il ragazzo aprì il mantello e attese pazientemente che lei si riprendesse dalla sorpresa abbastanza da seguire le indicazioni.

Fay seguì il valletto all'esterno, e la sua sorpresa fu ancora più grande: stava nevicando, e lei non se n'era nemmeno accorta, presa come era dal farsi bella per Theo. Ora il giardino era ricoperto da un sottile strato di bianco, che rendeva tutto il paesaggio ancora più fatato. E se la neve non l'aveva incantata abbastanza, a farla rimanere senza fiato ci pensò il corridoio di biancospino che si snodava verso il cuore del parco. Ne era certa: quell'affare, la mattina, non era lì.

Come avesse fatto Theodore ad allestire quella meraviglia in poche ore era un mistero, che lei però non aveva intenzione di svelare in quel momento: il valletto la stava conducendo attraverso le pareti di foglie verdi e bacche rosse ricoperte da una spruzzata di neve, e lei stava morendo dalla curiosità di scoprire cosa la aspettasse in fondo. Ma niente avrebbe potuto prepararla a ciò che trovò quando arrivarono.

Erano in una zona del parco che era certa di non avere mai visto, perché altrimenti si sarebbe ricordata di quel maestoso padiglione che svettava al centro del prato. Era grande, di forma ottagonale, rialzato da terra e decorato con una serie di colonnine che sostenevano un grazioso tetto a cupola. Tutta la struttura era ricoperta degli addobbi natalizi più belli che Fay avesse mai visto: decine di lucine scintillanti mettevano in risalto le ghirlande, i festoni e i fiocchi che abbellivano il padiglione, e c'era persino un piccolo albero di Natale che brillava in un angolo. Il centro era occupato da una tavola rotonda piuttosto grande illuminata da un candelabro dorato con inserti floreali e apparecchiata per due con ceramiche e cristallerie raffinatissime.

«Buona Vigilia di Natale, signorina Adcock.» disse il valletto, e se ne andò senza aggiungere altro.

Fay non aveva idea di cosa fare: era sola, di fronte a quella magnificenza e senza nessuna istruzione. Ma ci volle poco per capire.

La Fiera degli Inganni e delle VanitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora