Capitolo 21 - Ricordi dolorosi

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Punto di vista di Hermione

"Severus? Ci sei?"

Chiedo ad alta voce nella sua camera da letto. Nessuna risposta. Severus sono preoccupata. A colazione non c'eri. E ti ho cercato invano anche in laboratorio e in ufficio. Dove sei andato? Stai bene? Ho informato Silente. Dice che se non ti farai vivo entro le ore 18.00, manderà qualcuno a cercarti nella tua casa, a Spinner' s end.
Un luccichio in un angolo attira la mia attenzione. C'è un pensatoio lì. Mi avvicino. Lo guardo dall' alto indecisa sul da farsi. Dovrei vedere i suoi ricordi senza permesso? La risposta è no, però ... . Sospiro sconfitta a causa della curiosità. Immergo la testa. Wow. Entrare in un pensatoio è proprio strano! Dove sono? Sembra una vecchia casa di campagna. Sento il belare delle pecore. Volto la testa e le vedo pascolare fuori dalla finestra. Riporto l' attenzione alla casa. C' è una foto sul quel davanzale. Mi avvicino. Dio, l' uomo somiglia molto a Severus! La donna è carina. Ha dei capelli castano scuro e gli occhi azzurri. Questi ... sono i genitori di lui! Sorrido. Mi sento emozionata. Avrei voluto conoscerli di persona. La porta di casa si apre. Il padre di Severus entra sorretto da un bambino mentre tossisce.
Quel bambino è Severus! Avrà circa dieci anni. Ha i capelli corti ma i lineamenti sono inconfondibili. Fa accomodare il padre sulla sedia vicino al tavolo. Lo guarda in piedi accigliato. Eh sì, è proprio lui!

"Papà, hai ancora intenzione di continuare così?"

Il signor Snape smette di tossire e portandosi una mano al petto gli sorride.

"Non preoccuparti così tanto Severus. Passerà."

Severus sembra sempre più arrabbiato.

"Lo sai che non è vero. Devi fare il trapianto di cuore, e per farlo ti occorrono tanti soldi. Soldi che sai bene come trovare."

Si acciglia anche suo padre. È quasi uguale al figlio quando sarà adulto.

"Non prendere quel discorso Severus. Sai che non aiuterò mai Wolf e la sua banda a rubare i cavalli del signor Charleston."

Severus scuote la testa incredulo.

"Perché sei così ostinato? Charleston ti tratta da schifo. Per lui sei solo un misero stalliere a cuì dare una paga da quattro soldi. Se Wolf gli rubasse i cavalli se lo meriterebbe! In fondo devi solo non chiudere a chiave il cancello della stalla, poi faranno tutto loro. Guadagnerai i soldi che ti offrono molto facilmente."

"Basta Severus!"

Dice il signor Snape sbattendo con ira il pugno sul tavolo. Severus abbassa lo sguardo e tace. Ma è ancora accigliato.

"Qui non si tratta figlio mio, semplicemente di non chiudere a chiave una porta. Si tratta di mettere in pericolo chiunque potrebbe accorgersi del furto. Un guardiano della tenuta per esempio. Non voglio morti innocenti sulla coscienza! Ricorda Severus, nulla dovrà mai comprare il tuo senso dell' onore, e la tua onestà."

Severus lo riguarda. La sua aria fiera.

"Meglio avere i soldi piuttosto che l' onestà. Con l' onestà non si pagano i trapianti di cuore. Quando sarò grande, farò in modo di essere potente, e ricco. Tutti mi rispetteranno così. Non sarò un fallito come te."

Suo padre gli ha dato uno schiaffo!
Severus si porta la mano alla guancia e comincia a piangere. Il padre fa altrettanto.

"Se tua madre ti avesse sentito, si sarebbe presa tanta pena per te."

Severus lo fissa con odio.

"È morta dandomi alla luce. Non assisterà per fortuna alla tragedia che avverrà per colpa tua."

Il padre scuote la testa.

"Perché hai il cuore così duro Severus?"

"Perché mi chiedi?!"

Tentazione (Snamione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora