Capitolo 4 - Tentazione

636 23 20
                                    

Punto di vista di Hermione

Chiudo la porta della mia stanza. Poggio le spalle su di essa. Il mio respiro è veloce, a causa della fuga dalla foresta. Dio. Ho sempre immaginato, che il mio primo bacio sarebbe stato dolce e tenero. Invece ho avvertito il fuoco divorarmi. È stato sublime! Chiudo gli occhi e con la mano sfioro le mie labbra. Un desiderio così forte non credevo fosse possibile, ma quello che è successo non accadrà più. Un rapporto tra noi è proibito dalla società. Cielo. Potrei essere espulsa. Lui potrebbe perdere il lavoro! Vado a sedermi affranta sul letto. Quando ero tra le sue braccia, non avevo paura del sesso. Ma ora che è lontano da me ... . Comincio a piangere.

Punto di vista di Severus

Due giorni dopo.

Seduto al mio posto alla cattedra, osservo. Ma non l'aula piena di studenti che svolgono il compito. I miei occhi sono solo per lei. La mia futura amante. Al contrario di me, non mi hai degnato di uno sguardo negli ultimi giorni. Anche adesso mi ignori. È inutile. Non puoi cancellare ciò che è successo tra noi. Ti dirò di restare dopo la fine della lezione, così da farti la mia proposta. Ghigno. Guardo l'orologio alla parete. Bene. Posso congedare le teste di legno.

"Abbiamo finito per oggi. Consegnate. Per la prossima volta leggete da pagina 100 a pagina 194."

Si alzano e poggiano le pergamene sulla mia cattedra. Ecco Potter e Weasley. Ora arriva lei. Sempre lo sguardo basso.

"Signorina Granger, rimani. Devo parlarti del test dell'altra volta."

Mi guarda finalmente, ma è preoccupata. Non sorprende. I suoi due amici hanno sentito cosa le ho detto. Sembrano volere assistere al dialogo. Mi acciglio.

"Andate. La vostra presenza non è necessaria."

Potter annuisce educatamente e va all'uscita. Weasley lo segue, ma come al solito mi ha guardato storto. Idiota. Escono. Restiamo soli. Con la bacchetta chiudo la porta e metto un incantesimo silenzioso. La sua ansia è aumentata. Pazienza. Non posso rischiare che qualcuno ci senta. Abbassa di nuovo lo sguardo. Sospiro scocciato.

"Guardami."

Le dico con tono duro. Lo fa lentamente. Mi alzo e faccio il giro della scrivania per mettermi dinanzi a lei. Siamo distanti pochi centimetri.

"Signorina Granger. Vorrei parlare di ciò che è accaduto nella foresta proibita."

"Mi scuso ancora."

Dice con aria mortificata. Ghigno.

"Ti scusi? Perchè?"

E' confusa. Vorrei ridere ma mi trattengo.

"Perchè mi chiedi scusa? Noi ci siamo baciati. Non hai fatto nulla che io non volessi."

In realtà ti ho baciata io, e tu hai risposto in un modo, che mi ha incediato ancor di più il sangue.

"Ti dico inoltre, che mi è piaciuto moltissimo."

Ora è sorpresa. Le accarezzo i capelli. Ha sussultato un po'.

"Ma solo un bacio non mi basta. Voglio di più."

"Lei ... si è innamorato di me?"

Chiede con le gote rosse.
Scuoto la testa divertito. Che ingenua.

"No. Due persone possono stare insieme, anche senza amarsi, signorina Granger. Voglio fare sesso con te. Solo questo. Quando saremo sazi l'uno dell'altro, le nostre strade si separeranno, e saremo liberi di trovare nuovi amanti."

Non può credere alle sue orecchie. Ben venuta nella vita reale mia piccola vergine. Va al centro della stanza. Si arresta dandomi la schiena.

"No. Io sono la sua alunna!"

Ridacchio.

"È vero. Sei la mia alunna. Ed è per questo che vorrei insegnarti delle cose, che non puoi imparare dai libri."

Si volta e scuote la testa.

"No."

Mi acciglio lievemente. Vado da lei e le giro intorno.

"No? Eppure, il bacio che mi hai dato non sembrava un no. Era un sì."

Mi fermo dietro di lei e la prendo per le spalle. Si irrigidisce. Premo il suo corpo sul mio. Le accarezzo le braccia.

"Rischiamo dei guai seri professore. Pensi al mio studio. La sua carriera ... ."

"Faremo tutto in segreto. Tu mi vuoi ed io ti voglio. Solo questo è importante. Voglio insegnarti l'arte del piacere."

Dico con voce calda e vellutata. Sospira estasiata e poggia la testa all'indietro sul mio petto. Sogghigno.

"Vedi? Sono bastate solo poche parole per svegliare la tua lussuria. Hai il fuoco dentro Hermione Granger. Devi solo lasciarlo libero di bruciare."

Si irrigidisce di nuovo e solleva la testa. Guarda dinanzi a sè.

"Chi le dice che ho bisogno di imparare? Magari ho già fatto tutto."

Afferma offesa. Sorrido.

"È evidente che non hai esperienza. Un attento osservatore come me, non può sbagliarsi. Ma perchè vergognarti di questo. Il fatto che tu abbia aspettato l'età più adulta, per concederti il sesso, è un segno di saggezza."

E una fortuna per me. Se non fossi vergine, ti desidererei la metà.

"Non sono pronta per il sesso. Potrà farmi la stessa proposta mille volte. Nulla cambierà."

Faccio un sorrisetto di scherno.

"Forse hai ragione. Nella tua mente non cambierà niente. Ma il tuo corpo? Che mi dici di lui?"

"Il mio corpo sono io. E la scongiuro, basta ora."

Dice supplichevole.

"Il tuo corpo mi vuole. E' inutile negarlo."

"Questo è un problema che posso risolvere."

Sogghigno. Avvicino la bocca al suo orecchio.

"Il tuo vero problema è un altro. Ora ti farò una domanda. Ed esigo che tu risponda sinceramente."

"Qual ... quale domanda?"

Ghigno.

"Puoi resistere alla tentazione?"

La sento tremare. Sposto i suoi capelli di lato e le bacio il collo. Sospira di nuovo di piacere.

"Rispondimi."

Le dico tra un bacio e l'altro.

"Io ... sì. Posso resistere!"

Mi acciglio.

"Io non credo, signorina Granger."

Le sibilo sul collo. Alzo la testa voltandole il viso verso di me. La bacio. Mi ricambia. Ecco. Non può resistere! Sorrido per un attimo sulle sue labbra. Riprendo il bacio. Afferra i miei capelli con una mano per avvicinarmi di più. Cazzo. Sì è focosa. Quando la fotterò, sarà sensazionale! Certo non è molto brava a baciare. Ma è una delle cose che migliorerò. Oh merda! Mi ha morso il labbro! Che dolore! Mi spinge e corre via! Stupida! Resto al mio posto, ma la osservo mentre si allontana con sguardo omicida.

"Puoi resistere alla tentazione?! Ti rifarò questa domanda tra tre giorni!"

Le urlo arrabbiato. Volta la testa con la mano sulla maniglia della porta. Ha il fiato corto. Se fosse stata una puttana, l'avrei picchiata per quello che ha fatto. Ferirmi per fuggire.

"Lo farò, al raduno dell'ordine della fenice. Spero che sarai onesta con te stessa, quando mi risponderai! E sappi, che io ottengo sempre ciò che voglio. E ora voglio te!"

Senza ulteriori indugi apre e va via. Mi tocco il labbro. C'è del sangue. Stronza. Se dirà di nuovo che può resistermi, la tenterò ancora e ancora, fino a quando cederà!

Fine quarto capitolo. ❤ Lascia un commento e una stellina se ti va❤

Tentazione (Snamione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora