Capitolo 27- Il nome della persona che amo

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Punto di vista di Severus

"La vedi?! È la tua leonessa! E sono certo che tu sappia cosa significa Hermione."

Continua a guardarla incredula.

"Tu ... mi ami ... mi ami davvero."

Sussurra. I suoi occhi ancora sul patronus.

"Morirei per te."

Dico serio. Mi guarda ora, in modo dolce.

"Mio Dio Severus. Siamo destinati ad un dolore così grande."

Porta le mani davanti al volto e piange. Cesso l' incantesimo e rimetto la bacchetta in tasca. Vado da lei. Mi inginocchio. Le parlerò con calma e tenerezza.

"Hermione. Dimmi che mi sposerai. Non puoi dire di no ora che hai visto il patronus."

Mi fissa di nuovo con odio. Miei Dei. Che posso fare per riportarla da me?!

"Se non stessi rischiando la vita, non avresti mai chiesto la mia mano. Scommetto che neanche mi avresti confessato il tuo amore."

"Sì. Lo ammetto. Ma avrei agito a fin di bene. Non vedi quanto odio mi stai lanciando addosso? Sapevo che sarebbe successo. Perché complicare tutto confessando i miei sentimenti?"

Si alza dal pavimento. Lo sguardo ancora duro.

"Severus. Io sono come tuo padre. Morirò pur di fare la cosa giusta. Ora vai."

Perdo il senno! Mi alzo rapidamente e prendendola per le braccia la sbatto contro il muro! Ha paura adesso.

"Ora ascoltami bene. Domani sera tu diventerai mia moglie. Non c' è nessuna scelta da fare. Non esiste alcun dubbio. Sarà così e basta. E sai perché?"

Scuote la testa per dire no.

"Perché tu sei il mio cuore, e se cessi di vivere, lui smette di battere."

Mi guarda con dolore adesso.

"No Severus. Non posso."

Dice con voce roca. Le stringo di più le braccia. La mia furia cresce! Ma cerco di mantenere il controllo.

"Hermione. Tu farai ciò che dico."

Tremo un po' per la rabbia e per il terrore di perderla. Lei chiude gli occhi.

"Non posso."

Sussurra. Trattengo il pianto ora. Tutta l' angoscia esce fuori.

"Ma perché?"

Chiedo con infinita tristezza. Le accarezzo i bei riccioli con una mano.

"Perché vuoi la nostra fine? Vuoi far morire l' uomo che ami? Non potrò vivere senza di te. Sono un farabutto, una persona senza pietà come hai detto, ma te lo giuro, sarò un buon marito. Esisterai solo tu per me."

"Io ... Io ... ."

Tenta di darmi una risposta ma non sa cosa dire. Due lacrime le bagnano le guance e la stessa cosa accade a me. Chiudo gli occhi e poggio la mia fronte sulla sua.

"Hermione dimentica la guerra, i tuoi ideali e i miei. Pensa solo al nostro amore. Salvalo. Salvaci."

La riguardo. Noto un po' di indecisione. Sorrido dolcemente e le do un bacio delicato sulle labbra. Non lo ricambia, però non mi respinge. Forse c'è speranza! Interrompo il bacio. I miei occhi sono supplichevoli.

"Sposami Hermione."

"Io ... ho bisogno di pensarci su. Puoi darmi tempo fino a domani mattina?"

Mi acciglio un po'. È così testarda. Ma farò come vuole. Se alla fine dirà di no, la obbligherò a sposarmi. Sarà orribile costringerla, ma farei qualsiasi cosa per proteggerla. Annuisco.

"Va bene."

"Puoi farmi scendere ora?"

Diavolo. Solo ora mi accorgo che i suoi piedi non toccano terra per la mia presa. Ero proprio fuori di me. La rimetto giù e la lascio andare. Mi passo afflitto una mano tra i capelli.

"Io devo tornare a Hogwarts adesso. Sarai al sicuro qui a Villa Malfoy. Lucius mi ha già informato che un elfo verrà qui per prendersi cura dei tuoi bisogni. Inutile precisare che non lascerai mai questa stanza. Potrai farlo solo con me al tuo fianco."

"Capisco."

Dice triste fissando il pavimento. Sospiro.
Le alzo il mento con una mano.

"Amore, so che è molto difficile per te, ma ti prometto che farò tutto ciò che è in mio potere, per farti avere una vita felice."

Non mi risponde. Sembra una statua. Sposta lo sguardo verso la parete dietro di me.

"Ti prego Severus. Ho bisogno di restare sola."

"Sì. Vado."

Le bacio la fronte. Gusterò di nuovo la sua bocca solo quando lei lo vorrà. Le faccio un piccolo sorriso accarezzandole la guancia.

"Ci vediamo domani. Riposa. Ne hai bisogno."

Vado verso la porta.

"Severus?"

"Sì?"

Dico rivoltandomi. Lei invece mi dà ancora la schiena.

"Se dovessi dire di no domattina alla tua proposta, andando incontro così alla mia morte, voglio che tu sappia che il nome che dirò col mio ultimo respiro sarà il tuo, perché nonostante il grande dolore che mi hai dato, io non potrò mai smettere di amarti. Tu fai e farai parte di me per sempre."

Mi mordo il labbro tentando di nuovo di non piangere.

"Te l' ho già detto Hermione. Se tu muori, muoio anch' io. E come te, l' ultima cosa che dirò sarà il nome della persona che amo. Cioè il tuo."

Detto questo apro con calma la porta e vado via, ancora più consapevole di non meritare una donna meravigliosa come Hermione.

Fine 27° capitolo. ♥️







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