Capitolo 28 - Speranza

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Punto di vista di Severus

Busso alla porta della presidenza. La scuola è in subbuglio per la scomparsa di Hermione.

"Avanti."

Dice il vecchio Silente. Eccoli tutti. Lui è seduto alla scrivania. Gli altri insegnanti sono in piedi intorno al tavolo. Ci sono anche Potter e Weasley.

"Severus, ragazzo mio. La scomparsa di Hermione è stato un duro colpo. Gli auror la stanno già cercando."

Annuisco.

"Ha fatto bene a contattare subito le autorità preside."

Potter fa un passo verso di me.

"Professor Piton. Temo che i mangiamorte l' abbiano rapita."

Weasley parla angosciato.

"Dobbiamo salvarla! Cerchiamola anche noi! Non lasciamo soli gli Auror! Professor Piton. Lei è un abile stratega. Faccia subito un piano!"

Mi acciglio al rosso.

"Non perdere il controllo, signor Weasley. Ricorda che la tua amica e protetta da un incantesimo di immortalità. Quindi se è vero che i mangiamorte l' hanno rapita, non possono darle la morte."

Potter si toglie gli occhiali e si massaggia gli occhi disperato.

"Sì è vero. Ma potrebbero divertirsi a torturarla."

Cala un silenzio pesante nella stanza. Silente si alza ma resta dietro la scrivania. I suoi occhi su di me.

"Pensi anche tu Severus, che i mangiamorte siano coinvolti?"

"È possibile. Ma non possiamo averne la certezza."

"Se sono stati quegli assassini, come hanno fatto ad entrare ad Hogwarts?"

Chiede Vitious. Silente gli risponde.

"Sicuramente il rapimento, se c' è stato, è avvenuto fuori, nel giardino."

Minerva interviene.

"Perché per Godric, la benedetta ragazza sarebbe uscita di notte?!"

Tutti cominciano a vociferare tra loro. una grande preoccupazione nei loro volti. Le vogliono bene. Dovrebbe essere qui, e non a villa Malfoy dove la disprezzano. Sospiro internamente. Non posso lasciarla andare. Danneggerebbe i piani di Voldemort, e inoltre ... voglio che lei sia mia moglie. Sono convinto che col tempo imparerà ad estraniarsi da ciò che succede nel mondo e a pensare solo a noi due. Voglio anche un figlio da lei. Hermione, ti amo infinitamente. Sei la sola cosa pura della mia vita.

Due ore dopo.

Eccomi dietro la sua porta. Sono in ansia. Se dice di no dovrò essere crudele pur di farmi sposare. E non voglio cazzo! Faccio un profondo respiro e busso.

"Avanti."

Dice con voce triste. Entro. È seduta sul letto. Le spalle curve e la testa abbassata. Mi dispiace così tanto vederla così.

"Hermione, amore."

Le vado di fronte. Mi inginocchio prendendole le mani. Continua a guardare il pavimento.

"Hermione. Mi sei mancata tanto, e siamo stati separati solo poche ore."

Sorrido lievemente. Continua a non guardarmi e resta in silenzio.

"Guardami."

Alza la testa. Dei. I suoi occhi sono rossi e gonfi. Deve aver pianto da quando sono andato via.

"Hai pianto."

Affermo con compassione. Il suo viso è stoico. Continua a non parlare. Meglio andare al sodo.

Tentazione (Snamione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora