Capitolo 1

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Prima di lasciarvi alla lettura di questa storia voglio ricordarvi delle avvertenze scritte nella descrizione. Non ettichettatemi come persona toxic per aver fatto determinate scelte riguardanti la trama di questa storia, quando di persona non mi conoscete, le critiche sono ben accette ma solo se si trattano di critiche costruttive e non insulti, ora vi lascio alla lettura.

Narratore Pov

T/n si era trasferita in Giappone. Dovette trasferirsi dopo che, Mei Mei, in missione all'estero, si era accorta del fatto che lei potesse vedere ed esorcizzare maledizione. Grazie ai piani alti, in cerca di personale nel mondo della stregoneria, il trasferimento di T/n dalla sua vecchia scuola alla Jujutsu High fu abbastanza semplice. Ormai era passato un mese dal suo trasferimento, aveva legato molto con Gojo, ciò fu facile soprattutto grazie al carattere estroverso e solare dell' albino. Lei non era molto estroversa, o almeno, solo inizialmente sembra non esserlo, appena presa confidenza poteva risultare anche peggio di Gojo. Attualmente Gojo era in missione con Geto, lei invece era rimasta con Shoko, sarebbero dovute andare anche loro 2 in missione con loro, ma, Yaga, non trovandole siccome entrambe erano a decidere come farsi lo smalto, e non al cesso come presumeva Gojo, decise di mandare in missione solo Gojo e Geto pensando che fossero abbastanza. T/n era appena rientrata nel suo appartamento dopo aver svolto una missione nella mattinata, lei non viveva in dormitorio, o almeno, ci era stata per un periodo ma a causa di Gojo che spesso e volentieri violava la sua privacy, ha deciso di andare a vivere in un appartamento lì in zona, cosa diventata possibile dopo che T/n aveva ricattato i piani alti dicendo che si sarebbe rifiutata di diventare stregone se non avrebbero consentito ciò

Mentre T/n si stava preparando il pranzo nel suo appartamento, fu videochiamata da Gojo "Satoru, che vuoi?" Disse leggermente scocciata. "T/n aiutami, come faccio a gestire una 14enne che crede di essere Buddha, Dio, la regina Elisabetta o chi tu vuoi sceso in terra, solo perché sta perché si sta per fondere con Tengen?" La c/c ridacchiò vedendo la comica situazione in cui si trovava il suo amico "portala da uno psichiatra esperto in narcisismo, spero che tu vada assieme a lei" disse sarcasticamente, ovviamente non era detto con cattiveria e non intendeva offendere Gojo dicendo che lui era narcisista. Sentì una voce femminile in lontananza "oi ciuffetto, con chi sta parlando? È la sua ragazza?" disse a Geto indicando a Gojo che parlava con T/n. Una ragazza di uno o due anni più giovane di lei prese il telefono dalle mani di Gojo "oi esperta psicologa, vedi un po' a come parli del futuro corpo di Tengen-sama" disse per poi chiudere la chiamata.

T/n's POV

Fortuna che non sono andata in missione con loro, non sarei riuscita a tollerare un atteggiamento del genere da parte della persona che sto proteggendo, speriamo che crescendo maturi. Finii di preparare il pranzo e mangiai da sola, stavo veramente bene sola, nessuno a dirmi: non vestirti così, non mangiare quello, non fare quello. Potevo decidere io quando mettere a posto i vestiti in camera e cosa fare nel pomeriggio e nessuno mi avrebbe giudicato siccome nessuno sapeva ciò che facevo. Devo dire che tenevo tutto molto ordinato e pulito, preferivo sistemare le cose per poco tempo ma spesso invece di sistemare la mia casa raramente ma facendo una grande fatica.

Per quel giorno e per il giorno seguente Satoru non mi chiamò più, venni a sapere da Yu che si trovava ad Osaka. A quanto pare non era una missione molto impegnativa, visto che erano beatamente al mare. Ricevetti un messaggio da parte di Satoru che mi avvertiva del suo rientro e che dovevo aspettarlo all'entrata della barriera protettiva della scuola, siccome una delle ultime volontà del ventre del fluido astrale era quella di dirmene quattro, dovrei sentirmi onorata di ciò?

Optai per indossare un outfit semplice ma non esageratamente, composto da una maglia nera con le maniche a campana e dei lunghi e larghi pantaloni bianchi a zampa, ai piedi avevo dei mocassini laccati con un tacco di 3/4 cm.

Mi incamminai fino a scuola, non avevo fretta di arrivarci perché sapevo benissimo che Satoru sarebbe stato in ritardo, infatti dovetti aspettare una buona mezz'ora quando finalmente lo vidi comparire assime a Suguru, la ragazza maleducata e un'altra signora.

T/n: alla buon'ora

Satoru: T/n!!!! Ti ho portato un souvenir

Riko: non ti vergogni a dire ad una 14enne di andare da uno psichiatra, hmph.

Disse fingendosi offesa, non ero arrabbiata nei suoi confronti, semplicemente trovavo il suo atteggiamento fastidioso.

T/n: ok ok

Nel frattempo che Riko continuava a lamentarsi, Satoru se la rideva di gusto, mi porse un top bianco piegato, era nuovo di zecca, si trovava ancora nella sua confezione di plastica

T/n: È un souvenir da Osaka?

Satoru: siii, aprilo

Aprii la confezione e mi ritrovai, sì con un top bianco, ma con sopra la scritta in grassetto: I ❤️ DILFS. Scoppiai a ridere, sicuramente non era la tipica calamita che si compra dopo una vacanza. Nel frattempo la signora che si trovava con loro ci guardava perplessi, Suguru invece non era affatto stupito, era ormai abituato a cose del genere da parte del suo migliore amico ormai tutti i giorni: per lui era diventata la normalità, un po' come per tutti all'istituto di arti occulte di Tokyo.

T/n: bene, ora avevo intenzione di andare al superamento, se non vi dispiace tolgo il disturbo

Dissi per poi incominciare a scendere lungo la lunga scalinata. Fu un incontro breve ma fu abbastanza per mettermi di cattivo umore, fortunatamente che c'era Satoru, con i suoi pessimi regali, a sdrammatizzare.

𝑇𝑜𝑗𝑖 𝑥 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟      ❝𝕭𝖚̈𝖈𝖐𝖘𝖙𝖆𝖇𝖚̈❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora