Capitolo 2

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T/n's Pov

Quando ero arrivata ormai a metà della scalinata sentii un improvviso boato provenire da in cima alla scalinata, inizialmente non ci diedi molti peso credendo fosse Satoru a fare una delle sue solite stupidaggini per mettersi in mostra, quando vidi uno sciame di teste volanti capii che non si trattava di quell'idiota di Satoru. Corsi su per le scale il più in fretta possibile. Vidi teste volanti ovunque, alcune erano più grandi di una testa normale e altre erano della grandezza di una mosca, le loro dimensioni erano varie. In mezzo a tutt'esse si trovava Satoru, leggermente ferito.

T/n: Satoru!

Dissi mentre cingevo il top che mi aveva regalato fra le mani

Satoru: NON AVVICINARTI!

Disse con tono autoritario, compresi subito che c'era qualcosa di più grave di quanto mi aspettassi, quello sciame di teste volanti era insolito di per sé, ma doveva esserci per forza dell'altro, qualcuno o qualcosa di veramente pericoloso, così forte da essere in grado di ferire il "grandissimo" Satoru Gojo. Mentre ero distratta nei miei pensieri vidi una figura spostarsi ad alta velocità, approfittò del mio momento di distrazione per colpirmi alle spalle facendomi sbattere violentemente il capo a terra. Sapevo che non sarei morta grazie alla mia tecnica maledetta, ma purtroppo essa non era in grado di rendere gli attacchi subiti indolore. Delle strisce, parte della mia tecnica maledetta, andarono a pigmentare la mia pelle di nero. La mia tecnica maledetta nell'avere una forza sovrumana, poter evocare uno shikigami e poter rigenerare me stessa e gli altri. (ho letteralmente copiato le abilità di Tsunade di Naruto, siccome manco di originalità)

Non potei fare altro se non chiedermi se colui/lei che mi aveva attaccato fosse uno stregone o una maledizione; non riuscii a capirlo a causa dell'alta velocità con cui si muoveva, doveva essere veramente forte. Mentre le strisce nere sul mio corpo indicavano che la mia tecnica si era attivata e mi stavo rigenerando persi momentaneamente coscienza. Quando mi risvegliai avevo un forte mal di testa e la vista era leggermente offuscata, davanti a me vidi Satoru in un pozzo di sangue; non potevo credere ai miei occhi. Satoru Gojo era stato ammazzato. Mi alzai lentamente, giostrandomi verso di lui, scacciai le teste volanti che si erano posate su di lui, come mosche su un cadavere, iniziando a curarlo, sperando che fosse ancora vivo, sì era irritante, fastidioso e infantile ma dopotutto gli volevo lo stesso bene, tentai l'impossibile, curando un cadavere, proprio quando stavo per disperarmi notai che aveva attivato la tecnica dell'inversione e quindi potevo smettere di rigenerarlo, in modo da risparmiare energie nel caso lo spirito maledetto o stregone di prima, tornasse. Fortunatamente era vivo, potevo trarre un sospiro di sollievo, solo per ora ovviamente, siccome colui/lei che minacciava le nostre vite era ancora a piede libero.

Dopo vari minuti si risvegliò Satoru, lui che aveva combattuto per più tempo di me sapeva probabilmente se si trattava di uno stregone o di una maledizione, in modo da avere un minimo di informazioni su quell'individuo.

T/n: Satoru, tutto bene? Quello lì cos'era? Una maledizione? Uno stregone? Se è uno stregone è maschio o femmina?

Gojo: uno stregone, Toji Fushiguro,presumo che abbia preso il cognome di qualcun altro , siccome in pochi conoscono così accuratamente la mia tecnica maledetta come fa lui, credo che sia del clan Zenin

T/n: uno dei 3 grandi clan?

Satoru: esattamente

Geto's Pov

Mentre Satoru combatteva, io diressi Riko verso la barriera di Tengen. Riko era letteralmente utilizzata come vittima sacrificale per Tengen, questo era un atto criminale e Yaga voleva faci notare la gravità di questa cosa. Io e Satoru ci accordammo precedentemente sul da farsi, dopotutto siamo i più forti, quindi nel caso Tengen si evolvesse non dovrebbero esserci problemi. Proposi a Riko di ritornare in dietro, proprio mentre lei stava per afferrare la mia mano, cadde.

Il pavimento di dipinse di un liquido color cremisi; Riko era a terra, priva di coscienza, anzi, priva di vita. Dopo lo shock iniziale rivolsi il capo a sinistra, verso la fonte dello sparo che colpì Riko.

Geto: come hai fatto ad entrare qui?

X: ho ammazzato Satoru Gojo, le 2 ragazze che ho incontrato venendo qui se sono fortunate dovrebbero essere ancora vive.

Utilizzai contro di lui la maledizione con la corazza più resistente che avevo, ma essa fu esorcizzata facilmente dallo strumento maledetto in possesso dell'uomo. Durante lo scontro lui iniziò a raccontarmi della sua tecnica maledetta, lo fermai prima che potesse finire di raccontarmela, quando uno stregone racconta la sua tecnica maledetta si fortifica. Sputò dal suo stomaco una maledizione, della grandezza di una palla da ping pong, che iniziò ad ingrandirsi e aggrovigliarsi attorno a lui. Era riuscito ad entrare facilmente nelle barriere della scuola siccome, non possedeva nemmeno un minimo di energia malefica, ma in compenso aveva una forza fisica sovrumana.

𝑇𝑜𝑗𝑖 𝑥 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟      ❝𝕭𝖚̈𝖈𝖐𝖘𝖙𝖆𝖇𝖚̈❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora