T/n's Pov
Decisi che per me bastava così e mi diressi a dormire, non ero arrabbiata con lui, semplicemente mi sembrava abbastanza strano. Ma non dovevo scandalizzarmi eccessivamente, dopotutto era una cosa normale, solo che secondo quella massa di persone chiamata società veniva un comportamento inaccettabile, e ciò aveva influenzato anche le mie idee. Ma in realtà non era una cosa che facevano solo le persone deviate. Pure i bambini si toccano, con la curiosità di scoprire la loro intimità per poi essere ripresi dai genitori. Dopo esser stati ripresi i bambini capiscono che ciò è un atteggiamento da non mettere in atto quindi o smettono o iniziano a farlo di nascosto. Così, generazione dopo generazione, si inizia a pensare che la masturbazione sia una cosa vergognosa.
Una volta nel letto chiusi gli occhi per poi riaprirli la mattina successiva.
Prima di scendere dal letto accesi il mio telefono per controllare i messaggi ed ovviamente c'erano 126 messaggi da parti di Satoru. Una metà erano stickers per cogliere la mia attenzione e l'unico messaggio sensato chiede se Toji aveva la patente. Non sapevo il motivo di questa domanda ma nonostante ciò mi diressi in camera di Toji a svegliarlo per chiedergli della patente.
Mi buttai nel letto sopra di lui sapendo che ome minimo mi avrebbe insultata ma nulla di ché.
Toji: cazzo vuoi?
T/n: sono le 9, è l'ora di svegliarsi ed in più sono qui per chiederti se hai la patente
Toji: perché dovrebbe importarti?
T/n: me l'ha chiesto Satoru
Toji: sì ho la patente ma non la macchina.
T/n: non mi stupisco che tu non abbia la macchina
Scrissi a Satoru che aveva la patente ma in compenso non aveva la macchina.
Io e Toji ci dirigemmo in cucina a fare colazione. Stavo iniziando ad abituarmi alla presenza di Toji sempre attorno a me. Mentre mangiavano il bussare alla porta interruppe il nostro pasto. Andai ad aprire la porta ed entrò Satoru che si diresse immediatamente da Toji.
Satoru: Toji, mi fai un favore?
Toji: no.
Fu la risposta secca di Toji.
Satoru: ma non hai nemmeno ascoltato quello che ho da dirti
Mi aspettai Toji di dirgli qualcosa del tipo: "me ne sbatto i coglioni di ciò che devi dire". Invece rimase in silenzio, forse troppo concentrato a mangiare.
Satoru: allora: io ti procuro la macchina. Tu guidi
T/n: quando? Dove e perché?
Dovetti intervenire io in questo discorso se no Satoru non avremmo mai detto queste informazioni a parer suo superflue
Satoru: Yaga non mi permetterebbe mai di uscire dal dormitorio per andare in giro a tarda ora. Quindi nel tardo pomeriggio prendo la scusa che vengo a cena da te e rimango a dormire la notte quando in realtà andremo in discoteca. Basta che voi mi ci portate e mi coprite le spalle, vi pago i biglietti per entrare.
Ovviamente tutto ciò doveva avvenire sta sera, perché questo qui avvisa sempre all' ultimo? I suoi difetti maggiori sono: avvisare sempre all' ultimo e dare le informazioni troppo generalmente
Toji: ci sto.
Fino a poco fa era contrariato e non voleva nemmeno sentire Satoru parlare ed ora eccolo qui, sembrava un bambino che aveva appena ricevuto il regalo di compleanno. Soprattutto quando si tratta di andare gratis in qualche luogo è il primo a fiondarsi.
Satoru: sta sera c'è una famosa cantante nella discoteca in cui andremo, altrimenti in casi normali non mi sarebbe importato di andarci. Per la macchina ci penso io a trovarla.
Toji: l'unica da convincere ad andarci è questa qui, ci ho già provato in passato a portarla in discoteca ma non voleva e aveva trovato una buona scusa
Disse indicandomi, riferendosi a quella volta che avevo rifiutato di andarci assieme a lui. Comunque iniziai a pensare che Toji e Satoru possano diventare buoni amici.
T/n: va bene va bene ci vengo, a patto che se sono stanca il giorno dopo mi porti la colazione a letto.
Toji: sissignora
Satoru: T/n ti devo comprare anche un bel vestitino da puttana?
T/n: no grazie. Ho già abbastanza capi d'abbigliamento nell'armadio, l'unico che ne ha 4 in croce è Toji.
Toji: guarda che con la nostra ultima missione ho guadagnato qualcosina. Dopo mi accompagni a comprare qualcosa?
T/n: sì
Satoru: bene ora ho da fare, ciao ciao
E se ne andò così. Io e Toji finimmo di mangiare e dopo aver fatto colazione andammo in un negozio lì in zona che vendeva vestiti. Toji preferiva vestiti come felpe, tute ecc.. In generale tutti vestiti molto comodi. Più c'ero io che cercavo di convincerlo a prendere qualcosa di elegante. Alla fine decise di accontentare le mie richieste di vederlo vestito decentemente e prese anche un paio di camicie, ma solo perché c'era lo sconto: "prendi 3 ma paghi 2"
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𝑇𝑜𝑗𝑖 𝑥 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟 ❝𝕭𝖚̈𝖈𝖐𝖘𝖙𝖆𝖇𝖚̈❞
RomanceTW: rapporti sessuali tra un minorenne e maggiorenne, amputazioni di arti, linguaggio volgare, violenza, ludopatia, omicidio, abbandono di minori, dilf, age gap. T/n, compagna di classe di un certo albino conosciuto come lo stregone più forte del mo...