Capitolo 4

818 31 3
                                    

Toji Pov

Evitai di rispondere a Gojo, siccome non ero nella posizione di riuscire a rispondere. Guardai in alto, verso il volto di quella ragazza, come mai mi trovavo in quella posizione? Iniziai a riacquisire la sensibilità nel mio corpo, non provavo più dolore a causa della mancanza dei un braccio, sentivo come se avessi di nuovo un braccio e su di esso potevo sentire il tocco delicato che precendentemente mi causava un dolore atroce. Voltai di nuovo il capo verso sinistra, notai che il mio braccio c'era di nuovo e la ragazza su cui mi trovavo lo stava toccando. Il mio corpo era privo per metà della maglia, essa era andata distrutta assieme al mio braccio.

Toji: cos'è successo?

Il mio attuale cuscino fece per parlare ma Gojo, atteggiamento suo tipico, la interruppe

Gojo: il tuo braccio ha fatto un bel volo, tu ne stavi per fare uno simile nell' oltretomba ma la nostra carissima T/n ti ha curato il braccio perché abbiamo ricevuto la missione di portarti vivo al nostro istituto, ciò che succederà dopo non lo sappiamo, forse verrai giustiziato, forse sarai messo in prigione, o forse troverete un accordo, chi lo sa

Quindi questa ragazza si chiamava T/n

T/n Pov

Su di me si trovava un uomo, esso era Toji, finalmente potevo vedere il volto di colui che mi aveva fatto perdere i sensi poco prima, ed ora, era lui quello che si era appena risvegliato dopo averli persi. Aveva gli occhi verdi, all'estremità destra della sua bocca aveva una cicatrice, il suo corpo era statuario, ogni singolo muscolo era ben definito, questa bella vista era anche favorita dal fatto che Gojo gli aveva disintegrato anche metà maglia, lo ringrazierò successivamente. Metà della parte superiore del suo corpo era ancora coperta dalla maglia però non c'era da lamentarsi siccome indossava una maglia veramente attillata che risaltava i suoi muscoli. Bell'outfit peccato per i pantaloni e le scarpe, i pantaloni erano come quelli di Satoru ma bianchi, le scarpe erano quelle che indossava mia nonna. Assomigliava ad Aladin 2.

Satoru: T/n, finché Toji-chan si riprende giudichiamo gli outfit della genteeee

Aggiunse il -chan appositamente dietro al nome di Toji per stuzzicarlo, tipico di Satoru

T/n: va bene

Satoru: bene allora inizio a giudicare il tuo, con quella maglia nera con le maniche a campana sembra che sei appena uscita dal castello di Dracula, invece con i pantaloni a zampa larghi e i mocassini è come se tu e Toji vi foste messi d'accordo per vestirvi abbinati

T/n: almeno non mi sono vestita da Aladin

Pensai ad alta voce e Satoru scoppiò a ridere

Toji: come scusa? Ti conviene tacere, i tuoi pantaloni sono bianchi come il rivestimento dei cuscini, sii un bravo cuscino e taci siccome essi non parlano

Mi aveva rivolto la parola per la prima volta, ma non in maniera gentile, mi scostai, facendo entrare a contatto con una sonora botta, la sua testa con il duro legno della panchina.

T/n: sembra che tu stia bene, quindi alza il culo e cammina

Dissi senza un minimo di empatia nei suoi confronti

Satoru: adesso devi risponderle con "signor sì capitano"

Sussurrò a Toji, in modo sarcastico. Era il nostro modo di dimostrarci affetto, io e Satoru spesso e volentieri vi stuzzicavamo a vicenda.

T/n: muovi il culo anche tu Satoru

Dissi dopo essermi alzata ed aver incominciato a camminare verso l'istituto

Satoru: sì mamma

Sia lui che Toji iniziarono a camminare assieme a me verso l'istituto, notai Toji giocherellare con le sue dita, probabilmente era ansioso, nel caso lui venga giustiziato sarebbe stato inutile averlo salvato ora.

Satoru: T/N CARISSIMA MI FAI COPIARE I COMPITI PER DOMANIIIII

T/n: ok

Sapevo che se gli avessi detto di no mi avrebbe infastidita finché non avrei acconsentito quindi evitai di fargli fare storie come un bambino

Toji's Pov

Dal fatto che Gojo le aveva chiesto i compiti, intuii che andavano nella stessa scuola. Ciò spiega anche la confidenza che hanno fra di loro. Una volta arrivati all'istituto Gojo se la filó subito, invece T/n mi accompagnò fino a un signore tutto muscoli e poco cervello, di nome Yaga, non ero una persona particolarmente ansiosa, infatti non diedi a notare di essere leggermente in ansia, ma l'idea di passare il resto della mia vita in carcere o venire giustiziato non mi andava. Sentii la mano di T/n posarsi sulla mia spalla e con tutta sincerità mi augurò buona fortuna; avrei preferito che anche lei restasse durante tutta la durata del colloquio che dovrò subirmi, ovviamente non mi sarei messo a supplicarla di restare e lei non aveva motivo per farlo. Lei si voltò e se ne andò.

Seguii Yaga all'interno di una stanza piena di pupazzi, e lui iniziò a farne uno mentre sembrava aspettare qualcuno, era veramente bizzarro vedere un uomo come Yaga, fare dei pupazzi carini.

𝑇𝑜𝑗𝑖 𝑥 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟      ❝𝕭𝖚̈𝖈𝖐𝖘𝖙𝖆𝖇𝖚̈❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora