Capitolo 12

720 34 3
                                    

T/n's Pov

Dopo circa un quarto d'ora di camminata giungemmo all' edificio in cui si trovava la maledizione da esorcizzare.

L'edificio era abbandonato da anni, le finestre erano rotte e le mura, ormai quasi del tutto prive di vernice, erano un buon sostegno per piante rampicanti come l'edera che arrivava all' altezza del tetto per metà crollato. Entrammo all' interno dell' edificio, gli arredamenti erano rovinati ed il pavimento non era visibile a causa della polvere e della spazzatura che fu gettata dentro l'edificio.

Una volta dentro Toji percepì subito la presenza di una maledizione, nonostante lui fosse privo di energia malefica, i suoi 5 sensi erano veramente sviluppati.

Iniziò a correre per i corridoi, lo seguii a ruota e so fermò di colpo davanti ad una stanza. Questa brusca decelerazione mi fece sbattere contro la sua schiena, come mi aspettavo, era dura come una roccia, soprattutto perché aveva tutti i muscoli contratti mentre si preparava per sfondare la porta della stanza.

Toji: stai attenta ragazzina

Feci qualche passo indietro lasciandogli spazio per sfondare la porta. Inaspettatamente i suoi muscoli, si rilassarono, questo rilassamento era visibile attraverso quella maglietta attillata che indossava. Diede un semplice calcio alla porta; non la ruppe, nessuna scheggia di legno era volata. Solo polvere e pezzi di cemento iniziarono a crollare, Toji non aveva rotto la porta, aveva letteralmente staccato la porta con il cornicione e tutto dal muro, facendo ciò sollevò un gran polverone.

Mentre Toji vomitava la maledizione che si portava appresso, dal muro emerse una maledizione che colse sia me e che Toji alla sprovvista, eravamo entrambi convinti che la maledizione fosse nella stanza e non nel muro. Essa fu veloce a sferrare il suo attacco verso Toji ma con un pugno da parte mia, intriso con energia malefica, la maledizione fu esorcizzata.
Doveva essere una maledizione non superiore al 3ºlivello ma incredibilmente veloce a sferrare il suo attacco. Seriamente l'ufficio di smistamento mi aveva mandato per una maledizione così scarsa ad almeno 1000km da Tokyo? Probabilmente lo avevano fatto in modo che io dia loro un resoconto su Toji, sul suo comportamento ecc...

Toji si voltò verso di me leggermente sorpreso, per poi avvicinarsi a me e mettermi un braccio attorno alle spalle, pose la sua mano sulla mia testa e mi scompiglió i capelli

Toji: brava monella, pensavo che l'unica cosa che eri in grado di fare era curare le persone

Non sapevo se prenderlo come un complimento oppure un insulto, decisi semplicemente di lasciar perdere.

Iniziammo ad avviarci verso l'uscita, mi voltai un' ultima volta verso la maledizione e dalla sua testa ormai ridotta in pezzi stava fuoriuscendo uno strano liquido, composto da buste di plastica semi-sciolta, che forse aveva assorbito dall' ambiente in cui vive, ed altre cose che Toji non mi permise di vedere. Toji tolse il suo braccio da attorno alle mie spalle e si mise di fronte a me, coprendo la visuale alle sue spalle.

Toji: se devi fare un lavoro fallo per bene, ora ti mostro un vero uomo all'opera.

Decisi di tacere, non capivo cosa intendesse con ciò, ma se avessi risposto male a Toji avrei dovuto combattere con lui, che non era così facile da sconfiggere come la maledizione.

Ero convinta che la malezione fosse morta, ma la fuoriuscita di quel strano liquido da lei le fece cambiare totalmente aspetto, fino ad ora aveva semplicemente nascosto la sua natura. Dall' aura che sprigionava era un livello speciale non classificato, le maledizioni di città sono astute; ha nascosto il suo vero potenziale in modo che io e Toji la sottovalutassimo.

Toji aveva percepito questo cambiamento già da prima, ed aveva la sua spada in mano pronto ad attaccare. Questa volta la maledizione non puntò a Toji come prima, ma puntò a me, siccome l'avevo precedentemente ferita ed ora voleva vendicarsi. Mi aspettavo che attaccasse Toji di nuovo non mi ero preparata per respingere un attacco né avevo avuto il tempo, perciò fui colpita in pieno.

Il dolore fu lancinante, non notai nemmeno dove fui colpita, sentivo dolore ovunque, nemmeno la vista mi era d'aiuto, avevo gli occhi pieni di lacrime, non perché io volessi piangere; esse erano solo la risposta naturale del mio corpo al dolore. Nonostante io abbia il potere di rigenerarmi e rigenerare gli altri, non ho il potere di non provare il dolore. Ora capivo il dolore che Toji provò quando fu colpito dal bagliore viola di Gojo.

Anche se io potevo rigenerarmi mi ci voleva del tempo. Se non avessi abbassato la guardia non mi troverei in questa situazione. Tutto ciò è avvenuto per uno stupido errore di distrazione, Toji aveva decisamente più esperienza. Caddi a terra perdendo i sensi, sapevo che non sarei morta ma la mia unica preoccupazione in questo momento ero l'incolumità di Toji, sarà forte abbastanza da sconfiggere quella maledizione?

Toji's pov

Non mi voltai, convinto che T/n abbia schivato l'attacco, esorcizzai la maledizione in meno di 10 minuti. Mi voltai per vedere la ragione per cui T/m non mi aveva aiutato e la vidi a terra, con un foro nell' addome ,distesa a terra. Mi avvicinai a lei, potevo vedere il pavimento sottostante a lei da quel buco che aveva diametro di almeno 7 cm , la polvere veniva intrisa col sangue. Pensai che fosse morta, sapevo che poteva curare gli altri ma non sapevo se fosse capace di farlo con sé stessa, notai che lentamente la carne attorno al foro iniziava a muoversi, si stava rigenerando, ovviamente non alla stessa velocità con cui lo facevano le maledizioni, ma era meglio di niente.

𝑇𝑜𝑗𝑖 𝑥 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟      ❝𝕭𝖚̈𝖈𝖐𝖘𝖙𝖆𝖇𝖚̈❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora