Capitolo 10

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T/n's Pov

La mia affermazione precedente era errata, nemmeno nei sogni riuscivo a sbarazzarmi di lui, sognai di abbracciarlo e baciarlo, ma che razza di sogno è questo? Pensai alle 2 cose più importanti nel sogno: Toji ed un atteggiamento intimo verso di lui.
Questo sogno visto così poteva vuol dir che avevo pensieri intimi su Toji quando in realtà non era così.

Solitamente dopo il risveglio non sto a ragionare su ciò che ho sognato ma per certi sogni come questo devo trovare una  interpretazione alternativa ad: "ero sul punto di farmi un sogno erotico su un uomo che ha il doppio della mia età e che a ma la pena sopporto"

Forse Toji stava a simboleggiare qualcuno o qualcosa che mi dava fastidio e l'atteggiamento stava a simboleggiare qualcuno o qualcosa che apprezzavo. Quindi potrebbe essere che qualcuno che apprezzo abbia fatto qualcosa che non ho apprezzato. Il sogno sta lì solo a colmare il desiderio che quella persona a me cara non mi abbia fatto una certa cosa a me spiacevole. Toji simboleggiava una persona + qualcosa che mi infastidiva; il nostro atteggiamento simboleggiava la realizzazione del desiderio. L'atteggiamento e la persona da cui il mio cervello ha preso spunto per il sogno potrebbe essere stato perché una certa persona che io apprezzo mi abbia fatto anche un piccolo torto che ho già dimenticato ma a livello inconscio è rimasto. Probabile quella persona è stata sostituita da Toji a causa del suo strano comportamento negli ultimi giorni.

Scesi dal letto ed andai a prepararmi per andare a scuola controllai i messaggi. Avevo una missione ed oggi avevo la giornata libera per prepararmi visto che domani sarei dovuta partire per Nagasaki, dove brulicavano maledizioni a causa dei risentimenti che i locali possedevano dalla seconda guerra mondiale.

Quando uscii di camera mia ovviamente  incontrai Toji, siccome non poteva uscire di casa mia a meno che io non lo accompagnassi.

Toji: buongiorno

T/n: ma che gentili oggi, che ti sei bevuto?

Decisi di piazzare questa frase in modo scherzoso in modo da chiedergli indirettamente la motivazione del suo comportamento

Toji: niente di che, tu bellissima?

Bellissima piazzato in quel modo? Il suo tono sembrava gentile ma il contesto in cui lo ha usato era tutt'altro. Era la conferma che la sua "dolcezza" era falsa.

T/n: Toji.. te lo dirò chiaro e tondo: smettila con questo atteggiamento mellifluo, so benissimo che non ti comporteresti mai così senza una valida ragione e non so cosa cerchi di ottenere in cambio ma sappi che se mai io ti facessi un favore lo faccio solo perché te lo sei meritato e non perché fingi di essere una persona che non sei

Toji: va bene ragazzina

Disse con una voce profonda, senza sforzarsi di essere gentile. Finalmente, non sopporto le persone false.

T/n: finalmente

Trassi un sospiro di sollievo

Toji's POV

Finalmente? Mi preferisce così come sono? Sembra che odia di più quando sono gentile, è masochista? Sicuramente preferisce vedere le persone per ciò che sono.

Mi buttai sul divano, senza preoccuparmi più di nulla, né di ciò che facevo, né di ciò che dicevo, era un sollievo anche per me. Presi il telefono in mano per controllare possibili messaggi, avevo una missione a Nagasaki. Con che voglia avrei dovuto andare a Sud del Giappone partendo da Tokyo?

Sbuffai e mi diressi in camera mia a preparare ciò che mi sarebbe potuto tornare utile durante la missione.

L'indomani mi svegliai attorno alle 6, vidi T/n sveglia alla stessa ora, con una valigia in mano pronta a partire. Avevo veramente pensato che sarei andato in missione da solo? Mi rassegnai al mio destino. Presi le mie cose, non mi preoccupai nemmeno di sembrare decente, la seguii fuori casa fino alla fermata bus più vicina che ci avrebbe portati in aeroporto. Dovevamo utilizzare i mezzi pubblici siccome io non avevo una macchina e non potevo chiamare Shiu Kong a quest'ora per un passaggio.

Nel bus tutti erano in silenzio, tutti a farsi gli affari propri, con le cuffiette ad ascoltare musica ed a guardare fuori dal finestrino. T/n si sedette nei sedili di fronte ai miei e mise le sue cuffie. Ovviamente senza nessuno con cui parlare sarà un viaggio veramente noioso, spero che gli si scarichino quelle cuffie, le perda, o si rompano; altrimenti gliele rompo io se mi ignora per tutto il viaggio da qui fino a Nagasaki.

Dopo una mezz'oretta di religioso silenzio arrivammo in aeroporto.

Toji:  a che ora parte l'aereo?

Nessuna risposta. Le tolsi una delle sue cuffie. E subito si girò verso di me. Questi giovani d'oggi, come gli togli le cuffie, il telefono o la TV subito hai tutta la loro attenzione.

T/n: eh?

Toji: a che ora parte l'aereo?

T/n: alle 8

Decisi che la sua cuffia me la tenevo io, almeno così se le dovevo parlare non  dovevo ripetere la stessa frase molteplici volte

Indossai la sua cuffia e mi venne spontaneo chiedermi: che problemi ha per ascoltarsi questa roba?

Una volta in aereo, dalla noia mi addormentai. Non sapevo perché ma oggi T/n era particolarmente silenziosa; probabilmente è ancora mezza assonnata.

𝑇𝑜𝑗𝑖 𝑥 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟      ❝𝕭𝖚̈𝖈𝖐𝖘𝖙𝖆𝖇𝖚̈❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora