CAPITOLO 36: PAPARAZZI

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La notizia dell'arrivo di Tony Stark in Italia, fece presto il giro d'Europa e poi del mondo.

Tutti i telegiornali riportavano diversi titoli di apertura, ognuno diverso dall'altro, come: "Tony Stark in Italia! Ma non è solo... Chi sono le altre due persone con lui?" oppure "Stark e sua figlia in Italia" o ancora "Tony Stark con sua figlia è a Milano!". 

Anche sui giornali venivano riportati gli stessi titoli, alcuni che si ponevano molte domande, sui possibili motivi per cui Tony era lì o venivano riportate delle possibili ipotesi su Logan o Pepper, visto che loro, Tony e Pepper, non avevano ancora reso noto ufficialmente il loro fidanzamento.

A causa di tutte queste notizie che si divulgavano con molta rapidità, la famiglia, in poco tempo finì sotto il "mirino" dei giornalisti e dei fotografi, perché volevano risposte!

A questo punto bisognava trovare una soluzione a questo caos che si era creato.

Tony e Pepper, vista la situazione, sarebbero subito tornati a casa, ma Logan voleva restare a tutti i costi! Voleva passare del tempo in famiglia, visto che erano anche in un posto luogo e ci teneva a visitarlo.

Si misero a parlare della questione in aereo, dove speravano di poter rimanere tranquilli.

"Penso che dovremmo tornare a casa. È la cosa migliore, altrimenti la situazione rischia di degenerare" cominciò Tony, "Sono d'accordo con te, ma... Logan, non voglio che ci rimanga male. Potremmo provare a fare un tentativo" disse Pepper, "Io vorrei tanto restare, non voglio andare subito a casa. È così bella questa città. Possiamo provare a restare? Per favore. Possiamo trovare un modo per... per far stufare i giornalisti" disse Logan, che aveva dato un'idea ai genitori, ma bisognava capire la strategia da usare. 

"Se diamo ai giornalisti quello che vogliono, ossia noi, riusciremo a toglierceli di mezzo. - cominciò a spiegare Logan – A New York ci conoscono tutti e non ci rincorrono, perché facciamo parte della società, siamo integrati. Siamo considerati alla pari, come persone. Riuscite a capire quello che voglio dire?" "Sì, ma come facciamo?" chiese Pepper.

Tony e Logan avevano avuto un'idea, la stessa, così lui disse: "Bisogna che siamo noi stessi" e la bimba aggiunse "Dobbiamo essere dei turisti, anche se abbiamo una grande popolarità". Visto che l'idea era piaciuta a tutti, si organizzarono per passare qualche giorno in città: dovevano trovare un hotel al loro livello.

Logan si occupò di cercare un hotel, mentre Tony e Pepper pensavano ai bagagli.

L'hotel in cui avrebbero passato i prossimi giorni a Milano era l'hotel "Principe di Savoia", si trovava a circa 10 minuti dalla stazione centrale e a circa 15 minuti dal Duomo. La stanza che scelsero era la "Imperial Suite", che misurava 180 m2 e aveva 5 stanze. 

Appena si erano sistemati, presero il metrò alla stazione centrale e andarono in piazza del Duomo, per cominciare il loro tour.

Vedere la piazza di giorno era molto bello, c'erano tante persone che facevano compere o passeggiavano.

Vicino a loro c'era la statua di Vittorio Emanuele 2° e anche la galleria a lui dedicata.

Rimasero un po' ad ammirare la statua e la cattedrale, senza alcun impedimento. Anche se c'era qualche persona che li aveva notati e fermati per chiedere un autografo o una foto a Tony.

Pepper e, soprattutto Logan, passavano in "secondo piano", ma a loro due non importava, perché sapevano che era inevitabile che sarebbe stato Tony al centro dell'attenzione, vista la sua grande fama come "Iron Man".

Qualcuno andava anche da Pepper, ma solo perché era con Tony oppure dei ragazzi la fissavano semplicemente e se ne andavano.

Logan non veniva proprio considerata, ma proprio per niente! Tranne se c'erano altri bambini, della sua età, o delle ragazze più grandi a cui piacevano i bambini.

I giornalisti erano ovunque, con telecamere o fotocamere, pronti per fare foto o video da pubblicare sui giornali o in televisione. C'erano dei telecronisti che cercavano in ogni modo di ottenere qualche dichiarazione.

La famiglia si diresse in galleria Vittorio Emanuele II, proprio accanto alla piazza del duomo. La galleria era famosa per i molti negozi, che avevano tantissime vetrine da ammirare. A Pepper piaceva tutto quello che vedeva e avrebbe voluto comprato tutto ciò che vedeva.

Al contrario Logan adorava molto gli animali e ogni volta che vedeva un cane con il padrone, le si illuminavano gli occhi e alcuni dei cuccioli che vide, lì poté anche accarezzare. Tony era con la figlia e per non lasciarla da sola la seguiva in ogni suo spostamento, lasciando però la fidanzata da sola.

La galleria era bellissima, dal pavimento al soffitto, e quando arrivarono al centro di essa, si fermarono per ammirare il grande albero natalizio addobbato e la cupola vetrata sopra di loro.

Si erano fatte le 12:20 ed erano ancora nella galleria, quando cominciavano ad avere fame, specialmente Logan, che disse: "È ora di pranzo, andiamo a mangiare?" "Sì, certo" rispose Tony, che non c'è la faceva più a seguire sia la fidanzata che la figlia, al punto che sarebbe dovuto arrivare a "dividersi in due" per stare assieme a entrambe o per poterle ascoltarle. 

Appena riuscirono a riunirsi tutti e tre, Tony prese Logan, la mise sulle sue spalle e prese per mano Pepper per tornare all'auto e poi in hotel, dove si sarebbero cambiati per poi andare a pranzare al ristorante di Alessandro Borghese.

Pepper si mise un abito blu elettrico con la gonna a campana, Tony indossò un completo con giacca e pantaloni grigi e una camicia rossa; e Logan aveva un jeans bianco con una cintura nera, una maglietta bianca con stampato sopra il simbolo della "Marvel Comics", che era nascosta da una felpa lilla dell'Adidas.

Quando erano tutti pronti tornarono alla macchina e in circa 20 minuti sarebbero arrivati al ristorante. 

Il menù aveva una vasta scelta di prodotti tra cui poter scegliere, e avrebbero voluto prendere diversi piatti tipici, accompagnati da vini pregiati, cocktail e dessert. C'era perfino il menù per i bambini. Però c'era solo un problema, il ristorante sarebbe stato inaugurato nel 2017!

Così andarono a mangiare al ristorante dell'hotel. 

Dopo pranzo si sentivano un po' stanchi e andarono a riposare.

Passò un'oretta in cui tutti dormirono profondamente, poi Tony si svegliò e con lui anche Pepper, che si misero a parlare, mentre Logan continuò a dormire tranquilla, per almeno un'altra mezz'ora.  

Rimasero a Milano, in Italia, per circa una settimana, in cui scoprirono nuovi posti, visitarono dei musei come quello del castello Sforzesco; fecero tanti acquisti in via Monte Napoleone, Via Manzoni e Via della Spiga; andarono allo shop della Lego e in ognuno di questi luoghi scattarono tante fotografie da tenere come tanti ricordi.

Appena arrivarono a New York e tornarono a casa, ognuno riprese il possesso della propria camera, dei propri uffici e dei propri laboratori. In particolare a Logan era mancata tantissimo la sua stanza segreta.

Finirono di sistemare i bagagli, poi si fermarono e si rilassarono pensando all'anno 2013 che era appena iniziato.

Sarebbe stato un anno nuovo, con nuove e vecchie amicizie!

La famiglia StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora