La famiglia Stark

CAPITOLO 42: PRE-PIGIAMA PARTY!

Logan entrò nella sua camera è si mise alla scrivania per accendere il computer e mentre aspettava che tutto il sistema si avviava, aprì il suo armadio hi-tech e andò nella stanza sotterranea e segreta per prendere il film che le occorreva.

Doveva cercare un cartone del 2018, quindi non ancora uscito per l'anno in cui si trovava lei. Inserì il codice per aprire la rete che teneva bloccati i film che non erano ancora stati progettati o rilasciati sul mercato in modo che nessuno, che fosse entrato nel suo nascondiglio, potesse conoscere il proprio futuro. Solo lei poteva averne accesso a tutti i film e cartoni che possedeva e la stessa cosa valeva anche per le attrezzature o qualsiasi altro equipaggiamento: pozioni, libri, ecc... che riguardavano il futuro di ogni personaggio che conosceva.

Logan preso il cartone della Disney che le occorreva, tornò nella sua cameretta per inserirlo nel PC e partire per il suo viaggio nella rete internet.

La bimba, prima di tutto, doveva entrare nel computer e per riuscirci le bastava aprire un portale tra la realtà in cui era e lo schermo del PC, poi cominciò a entrarvi fino a ritrovarsi nel desktop, un po' come un emoji che vaga per un telefono. Adesso tutte le cartelle e i file sembravano come dei quadrati giganti o nel caso dei file word, sembravano dei plichi di fogli uniti da una striscia azzurra. Ma quello che serviva alla bambina era l'unità disco ottico o più facilmente conosciuta come unità DVD, così cominciò a cercarla.

Logan conosceva bene il suo computer, ma da quella nuova prospettiva era difficile orientarsi e mentre camminava tra cartelle, file word, PDF e altre app che aveva le capitò anche di entrarci per sbaglio e vedere anche i suoi compiti di scuola da una prospettiva nuova e strana, visto che lei era più piccola di quello che aveva davanti, che era diventato immenso. 

Logan vagò per almeno 20 minuti alla ricerca dell'unità DVD e quando finalmente la trovò, entrò al suo interno e si ritrovò davanti al film, che poteva controllare andando sulle scene e poteva muoverle come se lei fosse il cursore del mouse.

La bimba scelse il punto in cui voleva entrare, in modo che fosse già nel luogo giusto, ma poi la storia diventa autonoma dalla narrazione originaria del film, quindi gli eventi potevano cambiare a loro piacimento, senza bisogno di seguire la trama predisposta del cartone.

Logan si trovava nell'internet e cominciò a vagare fino a raggiungere il gioco dove si trovava la sua amica, che era anche una principessa. Arrivò davanti all'entrata del gioco di Slaughter Race e, dopo aver fatto un respiro profondo per darsi coraggio, entrò.

Nel frattempo a New York, Tony e Pepper, si erano addormentati, ma prima avevano dato una minima sistemazione anche alle stanze che usavano di meno e poi erano andati in camera loro per fare una pennichella.

Logan aveva salito le scale d'entrata che portavano all'interno del gioco e cominciò a cercare la sua amica per la città di Slaughter Race. Era molto pericoloso girare in quel luogo, quindi la bimba teneva gli occhi aperti, sia per vedere se trovava qualcuno della squadra che faceva parte del gioco sia per evitare eventuali pericoli, come squali che potevano uscire dai tombini.

La bambina non sapeva bene come poter trovare la ragazzina che cercava, così vagò per un po' in quella città apocalittica, nella speranza di trovare qualche segno di vita, finché ad un certo punto non vide dei giocatori che stavano parlando di Shank, la leader del gioco, e Logan decise di seguirli in silenzio, di nascosto.

La bimba seguì il trio di giocatori fino a un garage, ma non entrò con loro, bensì decise di entrare dal tetto, per poi andare sulle piattaforme sospese che c'erano, in modo da rimanere al di sopra delle lampade che si trovava proprio sopra l'auto rossa fiammante di Shank.

Il trio di giocatori era pronto a impossessarsi del veicolo, ma la squadra di Shank era già pronta, tendendo un'imboscata ai giocatori, e tra i membri della squadra di Shank , c'era anche la ragazzina, amica di Logan.