CAPITOLO 15: AMICI E FAMIGLIA

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Logan aveva finito il suo lavoro, che avrebbe dovuto dare agli Avengers, e si stava preparando per raggiungere il padre, quando le arrivò una chiamata di aiuto dalla base, nel deserto del Nevada, degli Autobot: era Ratchet.

La bambina rispose alla chiamata: "Ciao! Come state? Cosa succede?" "Sì, tranne che... rilevo una strana firma magnetica e volevo sapere...", lo interruppe Logan e terminò la sua frase "se potevo darti un aiuto. Certo che posso! Arrivo subito da voi".

La bambina chiuse la telefonata, e adesso si trovava con due faccende da risolvere: doveva raggiungere sia il padre, alla base dello S.H.I.E.L.D. e andare al quartier generale nel Nevada degli autobot.

Si preparò per aiutare gli amici, e poi sarebbe andata da Tony, appena avrebbe finito, anche se sperava di fare in fretta.

Aprì il portale e raggiunse la base, però era all'esterno, quindi aveva due opzioni o passare dalla piattaforma di atterraggio per gli elicotteri, però si sarebbe dovuta arrampicare e a lei la cosa non dispiaceva, visto che era da tanto che non lo faceva, oppure usare "l'alteratore di fase", che permetteva di passare attraverso qualsiasi materiale solido.

Appena prese una decisione, sentì uno strano rumore dietro di lei, allora si girò e vide che stava arrivando un'auto bianca, che era della madre di Jack, lei si chiamava June Darby e lavorava come medico.

Logan si sdraiò a terra e diventò invisibile, per potersi aggrappare al pianale dell'auto: la base su cui viene costruito tutto il resto del veicolo, dalla base dei montanti anteriori, dai duomi delle sospensioni, dalla barra trasversale che sostiene la plancia, ecc... .

Appena l'auto oltrepassò l'entrata della base, Logan si staccò e con il teletrasporto, si diresse dagli amici, alla fine del tunnel di entrata.

June aveva parcheggiato e aveva salutato tutti, che non erano molto contenti di vederla, essendo lei una madre iperprotettiva, nei confronti di suo figlio.

La bambina salutò tutti: "Ciao ragazzi, come state? Sono venuta ad aiutarvi. Raf e Miko?", June si girò verso la voce e, dopo che Jack, Ratchet e Arcee avevano salutato Logan, chiese: "Tu chi sei? Non ti ho mai vista.", Jack andò dalla bimba e rispose al posto suo, per evitare che la madre si preoccupi ulteriormente, visto che era stato difficile farla abituare all'idea che per 6 mesi suo figlio aveva rischiato la vita a sua insaputa: "Mamma lei è la nostra amica Logan, è nuova di qui", la bimba aveva capito "il gioco" di Jack e lo seguì "Salve, come le ha detto Jack, mi chiamo Logan e sono nuova. Sono venuta ad aiutare Ratchet con una strana segnalazione magnetica e a questo proposito... io dovrei andare ad aiutarlo".

Dopo qualche minuto arrivò Bulkhead con Miko e Raf e, come sempre, Miko non riuscì a stare zitta e disse: "Ciao Logan! Cosa ci fai qui? Sei venuta da New York!?", Logan si girò di scattò con i denti stretti come per dire "Cavolo!" e allo stesso tempo Jack andò da Miko e le esclamò "Miko! Puoi stare zitta" "Perché cosa ho detto?" chiese lei.

June cominciò a credere che qualcuno le aveva detto una bugia, allora andò da suo figlio e con uno sguardo incazzato e esclamò "Allora! Cosa questa storia!? chi mi sta mentendo?" "Mamma calmati, è vero non ti abbiamo detto tutta la verità, ma l'ho fatto per non preoccuparti ulteriormente. Visto che per te è ancora tutto nuovo, insomma... due giorni fa sei stata rapita da un Decepticon, hai conosciuto Arcee e hai scoperto che non frequentavo un vero club, ma dei robot provenienti da un altro pianeta".

Logan stava lavorando con Ratchet e J.A.R.V.I.S. per rintracciare la firma magnetica. Lei appena riuscì a rintracciarla, diede le coordinate all'amico, poi Andò da Jack, Miko, Raf e June, a cui disse: "Mi dispiace June, non era mia intenzione farti arrabbiare con Jack, avrei dovuto smentire tutto appena lui aveva risposto alla tua domanda, che era anche rivolta a me" disse la bimba, poi continuò dicendo "è giusto che tu sappia la verità..." – fece un respiro profondo – "Vengo da New York, come ha detto Miko, ma non è di questa dimensione, vedi posso viaggiare tra mondi e realtà. E in caso di bisogno i miei amici mi possono contattare per avere un aiuto", June era basita, ma sorrise per farle capire che la perdonava.

Logan sorrise a sua volta e dopo aver salutato tutti, tornò a casa con un portale. 

La famiglia StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora