CAPITOLO 16: COMINCIA LO SCONTRO

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Nel Frattempo Tony, Captain e Natasha erano riusciti a prendere Loki, portalo sulla base dello S.H.I.E.L.D. e avevano conosciuto Thor, il Dio del tuono, con cui Steve, Captain America, e Tony avevano combattuto.

Loki era stato messo in una cella contenitiva e Fury lo aveva messo in guardia, perché qualsiasi cosa avrebbe fatto, sarebbe precipitato nel vuoto. +

Passò qualche ora e gli Avengers avevano cominciato a litigare, permettendo alla squadra di Loki di mettere in atto il suo piano. Clint, che era ancora sotto il controllo di Loki, con una freccia esplosiva mandò in pezzi uno dei rotori, così gli eroi dovettero intervenire.

Logan era tornata a casa e aveva cominciato a prepararsi per andare ad aiutare il padre, anzi gli Avengers.

Loki era riuscito a liberarsi con l'inganno e con l'ingenuità del fratello Thor, poi aveva ucciso l'agente Colso con il suo scettro. Ora doveva mettere in atto il suo piano di conquista della terra, così si diresse a New York, perché voleva un pubblico per il suo operato e l'unico posto in cui poteva essere visto da tutta la città, era un luogo molto alto e popolare, che conoscevano tutti; andò a casa da Logan! Alla "Stark Tower"!

La bimba era ancora in casa, però non si trovava proprio in casa, perché era andata nella stanza segreta, e mentre prendeva degli abiti più consoni, assieme a qualche gadget in più, per avere degli armamenti di ricambio, J.A.R.V.I.S. rilevò una presenza e avvisò la bambina "Logan, qualcuno è nell'edificio!" "mostrami le immagini sugli schermi. Penso sia Loki che, come avevo previsto è fuggito dal Helicarrier dello S.H.I.E.L.D., devo intervenire!" esclamò Logan mentre indossava: una maglietta a maniche corte, di colore giallo ocra; una giacca di pelle nera, allacciata quasi del tutto; dei pantaloni di pelle nera, dei guanti neri, senza dita e degli scarponi neri, simili a quelli da montagna. Logan era pronta, ora bisognava pensare a come mettere in svantaggio Loki, anche per pochi secondi.

Gli Avengers erano ancora allo S.H.I.E.L.D. e non avevano nessuna idea, anzi non credevano neanche che ne valesse la pena unirsi contro Loki, perché ognuno di loro era diverso dagli altri e non sarebbero mai riusciti a collaborare, a meno che... a meno che non avrebbero avuto un motivo, un simbolo per cui combattere.

Steve Rogers, alias Captain America, raggiunse Tony nella stanza dove si trovava la cella di Loki, che era precipitata chissà dove con Thor.

Rogers cominciò a chiedere di Colso: "Aveva famiglia?" "Frequentava una violoncellista, credo" rispose Tony e poi aggiunse "Cosa succederà adesso? Non saprei cosa fare. Bisogna che...", poi, tutto d'un tratto, cominciò ad "unire" tutti gli avvenimenti e prima che potesse dire altro, Steve disse: "Il primo attacco è avvenuto a Stoccarda, davanti a un pubblico, con centinaia di spettatori" "Esatto! Quindi lui vuole che tutti lo vedano, come se fosse una celebrità...". Tony aveva capito, il luogo dove voleva andare Loki, era casa sua! Così esclamò: "Oh no, Logan! Rogers seguimi!" e corse via, per prendere l'armatura.

Il capitano non capiva quello che stava succedendo, ma lo seguì in tutta fretta.

Al contrario di Tony, Logan era molto tranquilla e si stava anche divertendo. Loki non si era ancora accorto di lei, così continuò con il suo piano.

La bambina aveva piazzato intorno al Dio delle cariche elettriche, ma prima di farle scattare, uscì allo scoperto e per attirare la sua attenzione, mentre masticava una gomma molto speciale, Logan esclamò: "Loki, sei perduto! Gli Avengers arriveranno a momenti, ma per il momento mi occuperò io di te!", Lui si era girato appena sentì la voce della bambina e appena la vide si mise a ridere, perché davanti a lui c'era una bambina di 5 anni e che lo aveva anche minacciato.

Loki con un sorrisetto disse: "cosa speri di farmi, guardati, sei una bambina e io sono un Dio. Non hai alcuna speranza contro di me!" "Lo pensi veramente?", Logan prese la gomma che aveva masticato fino ad adesso e gliela lanciò sullo scettro, a contatto con lo scettro il chewing-gum mandò una scarica elettrica, che immobilizzo Loki; Appena aveva tirato la gomma, la bambina era corsa dietro il divano, che si trovava dietro di lei e schiacciando un pulsante, fece partire le cariche, per aumentare il voltaggio, che la gomma aveva cominciato a rilasciare su Loki.

Non sarebbe durato a lungo, quindi Logan "se la diede a gambe", per allontanarsi il più possibile.

Mentre a New York la situazione non era delle migliori, Pepper stava rientrando e aveva acceso la TV per vedere le notizie, però era così assorta che non considerò più il cellulare.

La polizia e l'esercito erano intervenuti per mettere in salvo la popolazione. 

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