CAN
Posso dire di essere l’uomo più felice del mondo? Anche se la mia felicità sarà completa quando Sanem riuscirà a ricordare tutto, sapere che si è di nuovo innamorata di me mi manda in orbita. Lei che, ignara dei precedenti sentimenti nei miei confronti, ha di nuovo perso la testa per me prima che io le rivelassi la verità su noi due. Lei, i cui occhi brillano come due stelle che si sono impadronite del mio cuore, mi ha confidato di aver sempre sentito con me un legame viscerale, come se ci appartenessimo, senza minimamente sospettare che le nostre anime si sono cercate da sempre e che per sempre si cercheranno, anche con altre centomila amnesie.
E ora lei è qui accanto a me, che dorme sul mio petto mentre l’Albatros ci culla in questo pomeriggio d’autunno inoltrato. La brezza leggera che proviene dal Bosforo ci regala gli ultimi istanti per un giro in barca, prima che il freddo e il vento inarrestabile prendano il sopravvento. Forse questo è stato l’ultimo giorno per poter godere dei colori di Istanbul dal mare, prima dell’arrivo dell’inverno… o forse, chissà, il tempo sarà clemente da permetterci ancora di solcare le acque tremule del Corno d’Oro.«Can…» La sua voce sottile mi richiama.
«Ben svegliata!» le sorrido, stringendola a me ancora un po’ di più.
«Mi sono addormentata» geme angustiata.
«La giornata in barca è stancante. Ma a me non è dispiaciuto tenerti stretta così» la rassicuro, posandole un dolce bacio sulla testa.
«E io sto così bene che vorrei rimanessimo qui!»
«Se lo vuoi lo sai che non mi tirerei indietro.»
«Ma poi chi la sentirebbe mia madre! Quando le ho detto di te per poco non impazziva.»
«Dovrà abituarsi perché non mi separerò di nuovo da te.»
«Secondo Leyla dovrei dirle che io e te ci siamo già conosciuti a Tenerife ma ho paura della sua reazione. Comincerà a chiedermi perché io non le abbia mai parlato di te e a farmi un’infinità di domande alle quali, poi, non saprei nemmeno rispondere.»
«Però, adesso qualche ricordo di noi due ce l’hai.»
«Ma non abbastanza da saperle rispondere con certezza. Ancora avrei tante cose da chiederti.»
«Tipo? Voglio che tu possa ricordare tutto!»
«Beh… una cosa che mi tortura ci sarebbe…»
«Cosa?» le chiedo, carezzandole le braccia e infondendole fiducia.
Avverto i suoi nervi tendersi e chissà perché immagino quale possa essere il suo dubbio.
«Noi due… insomma, abbiamo dormito insieme ma… è successo altro?»
Il ricordo di noi due che facciamo l’amore è qualcosa di ancora così chiaro e vivo nella mia testa e sapere che lei non lo ricorda mi uccide. So che anche quel ricordo tornerà a galla e di sicuro, fino a quel momento, non le chiederò nulla di più di tanti baci e carezze innocenti.
Sto per risponderle ma il suo cellulare squilla.
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Equinozio d'Autunno 🍂🍁
RomanceSEQUEL di "Solstizio d'estate" "Sono uguali il dì e la notte, con la stessa durata in questo primo giorno d'autunno. Ma la notte continua ad inseguire il giorno per trovare la sua luce e il giorno ad inseguire la notte trovando solo ombre."