12.

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"Io vado pazza per Gemitaiz, sai?"

Non so da quando, ma ho iniziato ad istaurare un rapporto con Holden, che si era mostrato restio a socializzare.

Stavamo parlando del mio periodo da fangirl nei suoi confronti mentre lui si gode i complimenti.

"Non ho mai avuto una tipa in mente mentre scrivevo quella, è stata più che altro un'immagine che avrei voluto trasformare realtà"

"Io ero quella tipa per il mio ex, sai?"

Lui si incuriosisce, mentre butta l'ennesima carta sul tavolo. Giocare a carte, in mancanza di telefono, fa passare più velocemente la giornata.

"Racconta dai, sono troppo curioso delle persone che si identificano nei miei testi"

"Non entrerò nei dettagli, ma diciamo che l'ascoltammo una volta, così a caso, in macchina e ci mettemmo ad analizzarla. Togliendo Chanel e qualche altra cosina ero proprio così."

Rimango vaga sulla parte più spinta del testo, imbarazzata della questione.

"Poi quando uscì Non fa per me ci stavamo per lasciare e mi ha fatto da cuscinetto per i peggio pianti"

Lui sorride, perso forse nei ricordi.

"Ragazzi scusa se vi interrompo, ma tu devi venire subito con me"

Valentina mi rapisce senza darmi nemmeno il tempo di accettare.

"A lui manchi, veramente. L'ho visto quasi in lacrime in sala relax. Era devastato"

Mi si ferma un attimo il cuore, sentire che gli manco mi fa un certo effetto. Allo stesso tempo, però, scaturisce in me rabbia.

"Se gli manco, come tanto dice, perché non viene qui a dirmelo lui"

Mi dispiace essere brusca con Vale, lei non c'entra niente. La sua mancanza mi sta portando ad essere veramente instabile.

"Non lo so, ma cazzo siete due orgogliosi del cazzo"

La delicatezza non è sicuramente il suo forte.

"Grazie vale, scusami non devo prendermela con te"

lei mi sorride lasciandomi una delicata carezza sulla testa, prima di lasciarmi da sola.

"Piccola"

Simone mi raggiunge, appena tornato dagli allenamenti. Lo si capisce dal corpo sudato e il borsone poggiato sulla spalla.

"Simo, dovrei parlagli?"

"Non devi se non vuoi. Non devi essere tu a tornare sui tuoi passi se credi che non è la cosa giusta"

Sospiro, cercando fare chiarezza.

"Ci facciamo una bella tisana dopo che mi faccio una doccia?"

Io annuisco buttandomi sul suo letto per aspettarlo. Quando lui mi lascia sola, però, compare Petit pronto a scrivere dato il quaderno che ha tra le mani.

Per la prima mi nota, non finge che io non esista.

"Madame"

𝒿𝑒 𝓉'𝒶𝒾𝓂𝑒 - PetitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora