Me too ♡10♡

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《Oggi niente cinque minuti di silenzio?》gli chiedo mentre provo a sistemarmi meglio sulla sedia.

Lui inizia a scrivere sul quadernino.

Che fastidio non poter leggere tutto quello che scrive.

Poi mi viene un dubbio.

《Ma tu ti comporti così con me solo perché sono un tuo paziente oppure ti comporti così con tutti?》chiedo con una certa tristezza nella domanda, sperando vivamente che non dia ragione alle mie incertezze di aumentare.

Lui alza gli occhi su di me, con il capo ancora chino.
La frangia gli cade un po' sugli occhi quindi non si vedono bene, ma riesco ad intendere che mi ha guardato malissimo.

Se fosse stato qualcun altro mi sarei arrabbiato tantissimo.
Invece lui è Lee Minho.
E lui può fare di tutto, soprattutto ad uno come me, che è totalmente ai suoi piedi.

Cancella quello che stava scrivendo velocemente e mi mostra il taccuino.

"Mentirò" è l'unica parola che che scritta.
Lo guardo confuso, poi quando inizia a parlare capisco cosa intendeva con quella misera parola.

《Sei un mio paziente e io ti tratto come uno psicologo dovrebbe trattare il suo peggior caso》mi dice.
E mi sorride.
Un sorriso sinistro perché sa, sa che sta ingannando tutti con le sue parole.
Tutti ma non me.

Rifletto un attimo se sviare il discorso oppure no.

《Comunque -riprende lui- è da un mese che facciamo queste sedute, come ti trovi con me?》intanto scarabocchia qualcosa sul quaderno.

《Come con ogni altro psicologo》sorrido anche io, perché in realtà lui sa che per me non sarà mai solo uno psicologo.

Mi avvicina il quadernino.

"Ti ho portato un regalo"
Sorrido.
Come glielo dico che l'ho fatto anche io?

《Anche io》provo a sussurrare, ma lui non capisce quindi si alza dalla sedia.

Mi cammina intorno, io mi sposto un po' più indietro con la sedia, facendo si che lui si possa posizionare di fronte a me.

Si inginocchia, appoggiando il mento sulla mia coscia.

Mi vengono le farfalle nello stomaco.
Come fai a non capire che effetto mi fai?
Lo fai apposta?

Vorrei potergli toccare i capelli, fargli dei grattini, toccargli le guancie, e baciarlo.
Baciarlo fino a che non mi sento mancare il fiato.
Baciarlo finché non mi faranno male le labbra.
Baciarlo finché non me ne sentirò pieno.
Baciarlo fino a che non mi pregherà di smetterla.
Baciarlo finché non sarò ubriaco di lui.

Ma non posso farlo.

《Anche io》sussurro di nuovo.
Lui sorride.

You & Me //MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora