Black Pearl ♧8♧

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Stavamo fermi, lui di fronte a me e io di fronte a lui.

Logico che nessuno parlasse, no?

Io ero perso nei suoi occhi, due perle nere in cui io sarei sprofondato volutamente.

Ecco, se io fossi Jack Sparrow lui sarebbe la mia Perla nera.
Ne sono sicuro, non aspettavo altro, la cercavo da tanto tempo e finalmente l'ho trovata.

Le mie perle nere.

Non era imbarazzante quel silenzio tra noi, da quelle che sono oramai settimane, era una routine avere i nostri cinque minuti in cui ci fissavamo.
Che significavano tutto, tutto rispetto a tutte quelle domande che mi faceva.
Era l'unico momento in cui guardavamo l'uno nell'anima dell'altro, senza doverci preoccupare di qualcosa.
Senza preoccuparsi di parole sbagliate, carezze non date o urli impulsivi.

Minho aveva fatto un accordo con le guardie, non avrebbero acceso le telecamere -che invece insistevano a voler tenere accese dopo il secondo incontro- ma avrebbero registrato tutto ciò che ci dicevamo.
Io ero contrario, non c'erano dubbi, ma meglio quel silenzio in cui loro non avrebbero saputo cosa sarebbe successo piuttosto che vedere me e il moro guardarci per minuti.

Poi lui ruppe il silenzio, iniziando quello che è il suo lavoro.

《Allora, oggi hai fatto colazione?》chiese gentilmente, scrivendo sul suo taccuino, la mano venosa che si muoveva leggera sul foglio leggermente ingiallito mi faceva girare la testa.

《Se così si può definire》sbuffai rispondendo.
Non mangiavo quasi, la mattina, preferivo il pranzo o direttamente la cena.

《Mh, lo sai che non ti fa bene, vero?》mi guardò preoccupato, sapendo che avevo saltato il pasto.

È questo quello che dicevo prima, lui ti fa sentire diverso da come ti trattano gli altri.
Lui si preoccupa se non mangi, al contrario di quelle stupide guardie che si vengono a riprendere la ciotola con il cibo dopo nemmeno cinque minuti che non l'hai presa.

Lui è diverso.

Lui ti capisce.

Annuisco alla sua domanda.
Ovvio che so che mi fa male, ma che ci posso fare se preferisco non mangiare piuttosto che ingerire quella roba che chiamano falsamente "cibo" giusto per non farci morire di fame?

Mi sorride.

Ha capito.
Tutto.

È per questo che lo amo.

Sì, lo amo.
E non posso farci nulla, mi ha rubato il cuore con quei suoi sorrisi dolci, quei piccoli tocchi sui capelli che ogni tanto mi concede, quelle carezze sulle mie guance, quelle domande cariche di preoccupazioni, tutte quelle permissioni che mi vietavano.
Tutto.
E poi i suoi occhi.

Le sue perle nere.

La mia perla nera.

■■■
Ehm
Buon Natale così?♡

You & Me //MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora