Friend ♧12♧

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Oggi Minho mi sembrava particolarmente giù di morale.
Sono spaventato, che gli abbia dato fastidio il bacio dell'altra volta?
Non me lo spiego questo cambio di emozioni.

Forse ha solo avuto una giornata un po' triste.
Vorrei potergli chiedere cosa c'è che non va, ma so che le guardie capirebbero il mio interesse nel tono preoccupato della mia voce, e non devono.

Ne sono sicuro.

Quindi alzo solamente un sopracciglio, per fargli la domanda, lui dilegua il tutto con un gesto della mano.
Mi fa venire un piccolo tic all'occhio.

Come puoi trascurare un tuo malore? Non va bene, devi parlarne con qualcuno.
Tenersi tutto dentro fa male, quindi voglio che lui riesca a parlarne con me.

Ma so che non è possibile.
Non ora, non qui.

Quindi si siede sulla sedia di fronte a me, non prima di avermi lasciato una dolce carezza sulla guancia e un lieve bacio sulle labbra.

E io mi sciolgo e mi perdo grazie ai suoi boccioli rosa che sanno di caramello.

Prese il suo taccuino, ci scrisse già l'argomento della giornata e me lo porse.

《Oggi parleremo di un argomento un po' delicato, va bene?》chiese accertandosi che io sia d'accordo.
Annuisco, non potendo far altro.

《Hai mai avuto amici qui?》chiese con qualcosa di malinconico nella voce.

《È una lunga storia》rispondo rabbuiandomi subito.
Non mi piace parlare di lui, con Minho ne avrei parlato sicuramente, ma qui ascolteranno anche le guardie e non sono sicuro di voler dire anche a loro tutto ciò che ho subìto dopo di lui e per lui.

《Abbiamo tanto tempo》mi rispose confortandomi con un sorriso dolce.
Non sono davvero pronto a parlare di lui, ma se si tratta di Minho sono sicuro che capirà.

Feci un lungo sospiro e poi iniziai quella che è una tragica storia d'amore...

《Lui era nella cella di fronte la mia》mi interrompe subito.
《Mi puoi dire il suo nome?》
Sono un po' titubante, ma poi Minho sposta la sedia più vicino alla mia e mi inizia ad accarezzare i capelli dolcemente, sussurrando un "Di me puoi fidarti".

E di lui mi fido benissimo, non è lui il problema.
Sono loro.

《Hwang Hyunjin》il suo nome viene quasi sussurrato tra le mie labbra, leggermente dischiuse e tremanti a quei ricordi di una mente troppo giovane.

《Il nome non mi è nuovo, ma voglio sapere tutto da te. Fai finta che io non sappia nulla di chi sia, okey?》annuisco a quella richiesta e continuo il mio racconto.

《Hyunjin era davvero strano, restava ore a fissare il soffitto, ogni tanto urlava di disperazione, poi piangeva fino a volersi strappare i capelli, a quel punto intervenivano le guardie e lo fermavano portandolo fuori. Non sapevo che gli succedeva, forse lo torturavano, forse no; non gliel'ho mai chiesto.》riprendo fiato dopo essermi reso conto che le mie mani, nella camicia di forza, avevano iniziato a tremare leggermente.

Probabilmente Minho ha capito e mi lascia un dolce bacio sulla guancia, forse sperando che mi calmi.
Azione che funzionò fin troppo bene.

Io non merito qualcuno come lui.

《Un giorno decisi di parlargli, durante una di quelle poche ore in cui ci lasciavano fare un giro in cortile, che ora non c'è più quindi passiamo tempo in queste orribili celle, uscendo davvero di rado.
Quando eravamo fuori mi avvicinai e iniziammo a parlare. Lui mi chiese perché ero -e sono- qui e io gli feci la stessa domanda. Avevamo ragioni completamente diverse ma allo stesso tempo accumunate dalle stesse emozioni: la paura e la rabbia.
Io per i miei enormi problemi con il bipolarismo e l'uccisione dei miei genitori, lui per l'amore della sua vita.》una risata sarcastica esce dalle mie labbra 《buffo, no?》sorrido, ma è un sorriso sinistro, cupo, privo di felicità.

《Quanti anni avevi?》mi chiese, senza smettere un attimo di accarezzare i miei capelli castano scuro.
《Diciotto compiuti da poco》inspiro sonoramente, cercando di ricomporre il mio atteggiamento da sfacciato, ma quando si parla di Hyunjin sarà sempre una fitta al cuore.

Mi fa cenno di continuare con la testa.

《Mi iniziò a raccontare la sua storia nel dettaglio.
Aveva un ragazzo, ah devi sapere che Hyunjin era davvero bello.
Era alto, con i capelli di un nero scuro, gli stava bene tutto, aveva un corpo dalle proporzioni perfette.
E ad un ragazzo così non poteva non piacere un ragazzo altrettanto bello.
Mi aveva raccontato che amava dipingerlo, era diventato la sua musa, era così che si erano conosciuti.
Si era innamorato delle sue lentiggini e passava ore a dipingere quella che continuava a definire la sua "costellazione preferita".》

Prendo un lungo respiro, cercando di non far scendere quella lacrima che si trovava in bilico sul confine dei miei occhi.

Purtroppo non ci riesco.

E la lacrima cade.
E con essa la mia anima e quella di Hyunjin.

■■■
Per farvi immaginare
Hyunjin, ecco le foto
(Adoro Hyunjin in Levanter era,
you can't change my mind)

■■■Per farvi immaginareHyunjin, ecco le foto(Adoro Hyunjin in Levanter era,you can't change my mind)

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Felix

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Felix

No raga quanto cuteMannaggia Felix ti mangioMINI SEI

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No raga quanto cute
Mannaggia Felix ti mangio
MINI SEI

Okey okey torno in me bye bye
~Luna

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