cap 4

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Jk stava dormendo beatamente. Orami era giorno. Sentiva sulla faccia raggi del sole ma non voleva svegliarsi . Aveva fatto doppio turno nel ospedale ,dire che era distruto era un eufemismo. Senti un mugulio dalla parte opposta del letto. Apri liocchi girando la testa. Incontro in sguardo del ragazzo sconosciuto.

" Buongiorno bel addormentato hai dormito bene?"

" Chi sei? Dove sono? Che cosa mi è successo?"

"Hei ,hei con calma. Io sono Jeon Jung-kook - Jk. Sei a casa mia. Mio amico Min yoongi ti ha trovato difronte casa nostra ieri sera."

" Perché? Perché mi fa male tutto? Chi sono io?"

" Aspetta un attimo. Non sai chi sei? Come ti chiami?"

" Non lo so. "

Flescbek

" Jimin mai solmante che fai oggi ? Andiamo a bere qualcosa?"

" Perché no?"

Fine flescbek

" Jimin . Mi chiamo Jimin al meno penso."

" Ok. E buon inizio. Ti dispiacerebbe se chiamo miei amici?"

Jk vide sguardo preoccupato del ragazzo. Si ricordo le sue parole della sera precedente.

"Non avere paura ok? Miei amici sono brave persone. Non ti faranno mai del male."

Jimin annui.

Jk si alzò in piedi. Uscì dalla stanza. Rientrando dopo un po' insieme altre persone.

" Jimin lui e Min yoongi ed e un poliziotto. Lui e Kim Seok-jin e un medico come me. E lui per ultimo e Kim Namjoon capo della polizia. Ragazzi lui e Jimin ."

" Ciao Jimin. Come ti senti? Ti fa molto Malle? Hai bisogno di qualcosa.?"

" Jini. E basta."

Rimprovero bonariamente Jk.

"Scusami . E che sei così mal messo. "

" Non fa niente. Non preoccuparti. Sembri una mamma."

"Allora Jimin. Come hai fatto arrivare fino qua? Chi ti ha ridotto così. ?"

Jimin con sguardo smarrito guardo Jk. Quest' ultimo si avvicinò al ragazzo stringendo la sua mano .

" Jimin non si ricorda niente. Non sa ne meno suo cognome."

" Sei sicuro di questo Jk?"

" Si mi fido di lui. Non chiedetemi perché ma mi fido."

" Ok. Allora. Aspettiamo che si riprenda. Sei tu il medico qua."

" Ti lasciamo riposare. Visto che non ti poi alzare ti porterò colazione fra poco. Jk tu scendi?"

" Preferisco restare .grazie Jini."

Tre ragazzi stavano andarsene dalla stanza quando Jimin li chiamo.

" Ragazzi! Un attimo."

Tre ragazzi si girarono di colpo.

" Io non so chi sono e chi mi ha fatto questo. Come sono arrivato in questa casa , non so niente di me e ne meno di voi. Dalle vostre face deduco che non ci siamo mai incontrati nel passato. Vi prego aiutatemi. Non lasciatemi da solo. "

Jimin stava singhiozzando.

" Hei ,hei piccolo. Nessuno ti lascerà da solo hai capito? Siamo con te. Ti aiuteremo a ricordare tutto. Ma adesso devi riposare. Hai una ferita da proiettile ."

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