cap 8

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Due giorni. Erano passati due giorni dal racconto di Taehyung. Jimin piano piano aquisi la memoria.

Si ricordava tutto fino ad aeroporto di Tokio poi buio.

Forse era meglio non sapere chi o perché si era ridotto così. Ma la curiosità e voglia di sapere erano tanti.

Doveva tornare anche a casa sua. Andare via da quella Vila, soltanto pensiero di lasciare Jk li si stringeva cuore.

Stava bevendo suo caffè pensando a quel dannato dottore.

Non riusciva spiegarsi perché Jk si comportava così con lui. Dormivano ogni notte  insieme ,lui lo curava ,si preoccupava della sua salute. Anche quando non c'era a casa dal lavoro lo chiamava spesso per sapere come stesse. Ripenso a quel corpo meraviglioso,tonico e muscoloso che stringeva ogni note,si sentì avvampare. Forse Jk sentiva qualcosa per lui? Forse aveva paura ammettere svoi sentimenti? O era tutto una  sua fantasia? La voglia repressa di amare ? E si Jimin desiderava essere amato follemente, voleva una storia d'amore fole, quelli visti nel film. Voleva fare l'amore per la prima volta con la persona che amava. Solo pensare alle mani grandi di Jk Jimin avampo di calore.

" Al diavolo. "

Penso.

" Jimin. Jimin stai bene?"

Jimin alzò lo sguardo era jin che li stava parlando .

" Si jin. Scusami ero sovra pensiero. "

" Che cosa o a chi stavi pensando così intensamente che non mi hai sentito ?"

" Niente di che jin. "

Jin si sedette difronte a lui. Si verso caffè ancora caldo.

" Ascoltami bene Jimin. In queste  settimane che sei a casa nostra ho imparato conoscerti. Sei in libro aperto per me. Quindi parla."

Jimin fece un respiro profondo.

" Stavo pensando di tornare casa mia ,ma.. non so."

" Ma pensiero di lasciare Jk ti sta distruggendo non è vero?"

" Ma.. ma come hai fatto?"

" Jimin ti ho detto ho imparato conoscerti. Ho visto la tua faccia quando Jisso  quel giorno salto addosso a Jk. Tu eri disperato pensando fosse la sua ragazza."

Jimin cade completamente.

" Non so che fare jin. Lui e etero ma.. ma .. non lo so ,sono in confusione totale."

" Lui etero? Oh hi hi hi. Non farmi ridere ti prego. Jk etero. "

" Perché ? Che cosa ho detto? Non lo e?"

" Jimin ascoltami piccolo. Conosco quel imbusto da una vita direi. Etero un paio di palle. Lui non ha mai amato nessuno, anzi ti dirò di più , comportamenti che ha con te non ha mai avuto con nessuno. Vi ho osservato bene in questi giorni. Jk e cambiato, in meglio ovvio. Ti guarda come un pesce lesso. Non sa ne meno lui che cosa prova. Dalli tempo al tempo piccolo. Vedrai le cose andranno al posto giusto. Tu prova parlare con lui dei tvoi sentimenti. "

" Ho paura jin. Ho paura che mi rifiuti .si arrabbi con me e mi giri le spalle anche come amico. Mi contenterei solamente della sua amicizia , non voglio perderlo. "

" Ti rendi conto che sei andato completamente?"

" Si. Mi rendo conto. "

" Allora dillo. Parla con lui. Non ti Volterra le spalle.   "

" Sei sicuro ?"

" Si. Sono sicuro come non mai. "

" Grazie Jini. "

" E poi non poi andartene da questa casa finché Nam e yoongi non riusciranno a capire chi è che ti vuole morto."

" Già. Io non riesco capire tutto questo casino. E per cosa poi? "

" Non lo so jimin. Non lo so da vero. Ma mi fido del mio uomo e del mio amico. Quando yoongi vuole scoprire qualcosa stai certo che lo farà. Non avere paura arriveremo alla fine di questa storia. "

" Grazie Jini. Grazie per avermi ascolto a casa tua. Per avermi dato sostegno anche adesso. Non ho mai avuto nessuno Trane miei genitori adottivi e miei due migliori amici ma adesso sento di appartenere ad una famiglia. "

" Farai sempre parte della nostra famiglia Jimin. Ti vogliamo bene ,anche quella testa pazza di jisso ti vuole bene lo sai. E Jk ,Jk e tu starete una bella copia lo so."

" Sembri quasi una mamma Jini. Ti si addice ."

" Aih. Moccioso smettila."

Risero entrambi.

" Aiutami a preparare la cena va. Arriveranno quelle affamate  e non sono del cibo."

" Sei ... Sei.. non ho parole. "

Risero di nuovo.

Era piacevole parlare con jin. Jimin si sentiva più leggero. Decise di parlare con jk dopo  la cena, una volta che loro due sarebbero ritirato nella loro camera.

Nella loro camera. Jimin a solo pensiero della loro camera li venero brividi . Sperava che Jk non rifiutase  svoi sentimenti. Aveva paura ma doveva rischiare. Doveva fare un passo avanti. Un passo verso la sua felicità. 

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