11

861 26 0
                                    

Ho un muro davanti, mi sento impotente perché Simone non collabora, non si fa aiutare. Provo a trascinarlo nei momenti di condivisione, ma lui non né vuole sapere.
In posizione rilassata, ogni giorno prende posto sopra all'ormai vecchio letto di Ezio, spoglio di piumone e coperto da un triste
lenzuolo bianco...
Cuffiette alle orecchie, sguardo perso e lacrime in via di fuga.
Proprio in questo momento, siamo tutti radunati al fine di ascoltare il brano di Petit in radio, ma lui è completamente sparito.
Il tempo di allontanarmi per cinque secondi, che temo già il peggio.
Mi congratulo con il mio amico dandogli un bacio sulla testa, e corro alla ricerca del mio triste ragazzo.

...

<< Amore...›> gli sistemo il ciuffetto di capelli che tanto amo.
<<Ciao.>> ecco, con muro intendevo questo.
Esattamente. Un freddo ciao, alla ragazza che si sta prendendo cura di te. Se non fosse perché ha il cuoricino distrutto, gli darei una cinquina!
<<Per cena pensavo di preparare un po' di pasta col tonno. Se preferisci altro...› > vengo interrotta, rimango un attimo colpita.
<< Hai mai pensato a cosa né sarà di noi, finito il programma?>>
<<Con noi intendi in generale, o noi come coppia di fidanzati?>>
<< In generale.>>
<<Beh, alcuni di noi avranno tante soddisfazioni. Altri si monteranno la testa un po' troppo, e rimarranno soli per tutta la vita.>> dura verità, forse esagerata ma è quello che penso.
So di non essere l'unica. Spero di non far parte di quelle persone.
<<Continueremo ad essere tutti così tanto amici, oppure alcuni spariranno?>>
<<Probabilmente mantenere lo stesso rapporto non sarà possibile, il contesto è diverso. Però perché no, alcune amicizie potrebbero rimanere nel tempo.>>
<<E noi due?>>
<<Fosse per me, vivremmo in una bella casa con un giardino grande. Un cane e un gattino, genitori di due figli, preferibilmente un maschio e una femmina. Entrambi professionisti, felici e con una meravigliosa famiglia...› > mi fermo al volo, sto fantasticando un po' troppo.
<< Davvero?> > chiede, sorridendo come uno sfigatello del liceo. Non so perché, ma la sua ingenuità talvolta mi dà questa impressione.
<<Sì.>>
<< Mi fa piacere.>>
<<E secondo te? Cosa né sarà di noi? Noi come fidanzati, intendo.>>
<<Sarebbe bello se ciò che hai detto avvenisse, ma io ho detto usciti di qui. Non tra dieci anni, cosa né sarà di noi.>>
<< Simone Galluzzo, dio solo sa che farò di tutto purché succeda veramente e il prima possibile.>>
<«E ora, mi dici cosa vuoi per cena!?>>
<< Pasta col tonno, e come antipasto un bacino.>>
<<Come dessert?>>
<<Non posso dirlo, la telecamera sta registrando.>>

<<SIMONE!>>

soprattutto con te || simone galluzzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora