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<<Sto cercando di migliorare il mio aspetto esteriore Simone, che non accetto e così com'è non mi piace.>>
Lo avverto, prima che cominci con la sua ramanzina, che non mi farà cambiare idea.
Cerco di regolarizzare il mio respiro, affannoso per colpa di Simone che tiene ancora solo l'asciugamano legato in vita.
<<Cosa cazzo devi migliorare!>>
Mi dice, avanzando e costringendomi con le spalle al muro. Sento il mio cuore fare una capriola.
Sembra stanco, molto sensuale, ma comunque stremato e sento che la colpa sia mia. Ha i capelli ancora umidi e le goccioline bagnano la mia maglietta.
Pericolosamente bianca e aderente sopra il seno.
Tutto d'un tratto, appoggia il braccio in alto, sulla parete. Posa la sua fronte sulla mia e chiude gli occhi.
Aderisce il suo corpo dolcemente al mio, fino a fonderci completamente.
Mi diverte pensare al fatto che chiunque pagherebbe per essere al mio posto, ma io ci ho rinunciato per una stupida dieta.
<< La tua maglia.>>
Dice all'improvviso, lo guardo in modo confuso.
Gli domando cosa non vada nella mia maglietta, acquisendo consapevolezza.
<< È bagnata, non voglio che prendi freddo e ti ammali per colpa mia.>>
Mi risponde, scoppiando in una risata compiaciuta.
Rido con lui.
<<L'asciugamano.>>
Gli faccio notare, lui mi chiede cosa non vada nel suo asciugamano. Sta per cadere. E poi silenzio.
Una leggera pressione è viva sulle mie labbra, diventa più intensa con il passare dei secondi.
La sua lingua vuole incontrare la mia e non chiede il permesso.
Sento il suo tocco dappertutto e la preoccupazione che qualcuno potrebbe entrare in camera, rende il fatto ancora più eccitante.
<<Simone basta, potrebbero registrare.>>
Lo supplico di smettere e fortunatamente mi ascolta.
<<Vestiti o ti ritrovi single, uomo avvisato...>>
‹Mezzo salvato, e tu cambiati. Quella maglia è diventata trasparente.>>
Mi dice e subito la osservo attentamente allo specchio. Devo correre a cambiarmi.
Concordo.
<< Metti una mia felpa e facciamola finita.
Voglio che mi asciughi i capelli.>>
Lo ascolto e scelgo quella che più tra tutte ha il suo profumo. Poi gli asciugo i capelli e ci mettiamo sotto le coperte, insieme.
<<Giurami che non finirai mai più per dare ascolto a queste stronzate e verrai a parlarne con me.>
Annuisco.
<<Solo perché sei tu. E perché ho perso tempo prezioso da passare con il ragazzo che amo.>>
Confesso.
<<Quindi mi ami?>> finisce per chiedermi come uno stupido.
<< Certo che ti amo.>>

<< Ti amo anch'io.>>

soprattutto con te || simone galluzzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora