<<E vissero tutti felici e contenti. Non mi è piaciuta tanto questa, devo essere sincera, insomma è proprio banale. Meglio quella di ieri.>>
Spero sempre in qualcosa di positivo, non può essere finita così. Ho bisogno di sentire la sua risata.
<<Molto più bella quella di ieri...>>
Sento il mio cuore fare una capriola. Mi schiaffeggio per essere certa della situazione, Simone non dice nient'altro.
È voltato dalla parte opposta, con gli occhi chiusi, sono proprio confusa.<<Ho sete.>>
Sento di nuovo la sua voce, bassa e debole.
Simone è finalmente sveglio.
Guarda nella mia direzione, ma con fatica.
Mi osserva, socchiudendo gli occhi per la luce troppo forte e con le labbra incurvate verso l'alto.<<Non riesco a parlare, scusa amore mio. Ma aspetto questo momento da settimane...> >
Balbetto per la sorpresa e la felicità.
<<Potrei buttarmi di sotto in questo momento, devo mantenere la calma!>>
Vuole ridere ma non ci riesce, è proprio brutto vederlo privo di forze.
<<Adesso che mi sono ripreso? Allora proprio non ci vuoi stare con me.>>
Gli sorrido.
<< Assolutamente, non ti ho lasciato neanche per un secondo.>>
Non voglio agitarlo, o farlo innervosire. Deve rimanere tranquillo.
<< Lo so. Sei l'ultima cosa a cui ho pensato prima di chiudere gli occhi, sapevo che mi avresti fatto compagnia.>>
Lui non sta facendo lo stesso con me. Sto per piangere.
<<Comunque non montarti la testa, ti sei svegliato ma non ripreso.>>
Sospiro.
<<Sei molto debole, devo chiamare il dottore.
È mio dovere farlo.>>Annuisce ma visibilmente scocciato, conoscendolo è una prassi che odia. Vorrebbe solo stare con chi ama.
...
<<Finalmente ci conosciamo Simone, sente tanto dolore?>>
Spero stia bene.
<<Mi sento morire ma non importa, passerà tutto. Voglio solo stare con Soleil.>>Mi scappa una risatina compiaciuta, è proprio il mio ragazzo.
<< La ragazza può restare, ma ho bisogno di sapere l'intensità del dolore.>>
Che pesantezza, mamma mia. Ecco cosa sta pensando Simone.
Non ho bisogno di sentirglielo dire, lo
conosco.
<<Ho un po' di nausea e sento qualche brivido di freddo. Mi scoppia la testa e sento qualche dolore sul petto.>>
Rabbrividisco in modo spaventoso.
<<Perfetto, grazie della collaborazione. Mi raccomando ragazzo, c'è tempo per quelle
cose.>>
Avvampo e lui ride. Come può dire una cosa del genere?
<<Potreste dimettermi presto dottò?>>
Il dottore esce e io mi avvicino.<<Kumo forse aveva ragione.>>
Mi guarda, curioso.
<< Diceva che ti saresti svegliato solo tenendomi la mano, e così è stato. Ti stavo tenendo la mano, insomma, quando mi hai parlato..>>
Arrossisco.
<<Come puoi essere imbarazzata di uno in ospedale mezzo rotto?>>
Sorride compiaciuto, ricambio.
<<Ti sei svegliato per punzecchiarmi?>>
Divento ancora più rossa.
<<Anche.>>
Sgrano gli occhi.<<Simone, dovrei contattare gli altri e dargli la notizia. Sono tutti a pezzi e arrabbiati con me, non posso nasconderglielo.>>
<<Arrabbiati con te? È successo qualcosa mentre non c'ero?>>
Non posso tenerglielo nascosto.
<<Ho passato tutto questo tempo sola, nessuno vuole parlare con me. Dicono che è colpa mia, hanno ragione..> >
Trattengo una lacrima. È tutto finito.<< Non appena uscirò, ci penserò io. Ora passami il telefono. Gli dico che voglio stare un po' con te e basta.>>
Sorrido.
<<Al massimo facciamo venire Tiziano, più tardi.>>
<<Comunque lascia perdere tutte queste chiacchiere, non è colpa tua. Ho fatta una cazzata.>>
<< E rinfaccerò a tutti, che nel momento in cui ho aperto gli occhi, mi sono ritrovato la mia ragazza che mi raccontava favole.>>
Con lui è sempre come fosse sempre la prima volta, per tutto.
<<Ti amo Simone, ti amo che mi basta pensarti per rimanere senza respiro. Scusa per tutto.>><<Scusa a te, che ti ho lasciata sola senza neanche un ti amo. Ti amo da impazzire.>>
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soprattutto con te || simone galluzzo
RomanceC'è chi lotta per raggiungere i suoi obiettivi, Soleil ormai concorrente del programma a cui ha sempre aspirato di partecipare, non ha più occhi per nessuno: vuole concentrarsi sulla danza. Questo perché se chiedete a lei, partecipare è importante m...