È il giorno di capodanno e abbiamo organizzato una festa bellissima, ognuno ha preparato qualcosa di buono e nessuno ha potuto declinare l'invito.
<<Marisol questo vestito è bellissimo, ma non ho intenzione di indossarlo.>>
<<Ti starebbe meravigliosamente, sei solo stupida mia cara...›>
<<Gaia, le dici qualcosa?>> chiedo.
<<Ha ragione, è già bello di suo, pensa su di te! Saresti splendida>> risponde, dandomi torto.<<Cosa succede qui?> > afferma Simone, che entra improvvisamente nella nostra stanza.
<<Simone, ci dai una mano? Dobbiamo fare una cosa importante, ma ti avverto, estremamente difficile.>> insiste la mia migliore amica.
<<Se proprio devo...>>
<<La tua fidanzatina non vuole mettersi questo vestito, perché dice che le sta male e tante altre cazzate ancora. A te ascolta, potresti fare qualcosa?>> continua Marisol.
<< Fidanzatina? Marisol!>>
<< Ragazze, vi dispiace uscire dalla stanza? Ci penso io qui, tranquille...>>
<<Ehm, va bene.>>
Ragazze tornate indietro, non lasciatemi sola con lui! Sto andando in fiamme, credo di potermi sciogliere da un momento all'altro.
<< Provatelo.>>
Posso combattere, ma non vincerò molto facilmente. Mi parla con quella sua voce roca, e qualsiasi donna morirebbe al posto mio.
<<Cosa?>>
<<Provati quel vestito.>>
Appoggia la schiena allo stipite della porta, mi studia con quell'espressione impenetrabile.
<<E va bene...>>
Entro in bagno, e mi provo questo dannato vestito. È corto, abbastanza scollato e del mio colore preferito, ossia il nero.
Il problema? È molto aderente. All'apparenza è un vestitino molto semplice, ma mi sento così a disagio...<<Ecco, capisci perché non voglio metterlo?>>
Gli dico, ormai arrivata all'esasperazione.
Questo vestito non mi sta bene.
<< Perché sei bellissima..?>>
<<È troppo facile dire sei bellissima, e soprattutto è complicato crederci.>>
<< Hai la mente contorta.>>
Gli scappa una risatina, sento il mio cuore fare una capriola.
<<È solo la verità, adesso vado in bagno e mi cambio!>>
Insisto, ragionando sull'affermazione di
Simone.
<<Mhm, e se ti dicessi che in questo momento...>>
Dice, avvicinandosi in modo pericoloso.
«<...muoio dalla voglia di baciarti?>>
continua, sfiorando le mie labbra con la punta delle sue dita.
Cazzo.
<< Ragazzi, avete fatto? Abbiamo fame e mancate solo voi!>>
<< Arriviamo, un secondo.>>
Risponde lui, roteando gli occhi verso il cielo.
Sorrido imbarazzata e cerco di non svenire.
Stringe la mia mano, e mi trascina all'esterno della porta, sicuramente perché a conoscenza del fatto che avrei fatto di tutto, pur di non uscire vestita così da quella fottuta stanza!
<<MA CI VOLEVA SIMONE PER CONVINCERTI? STRONZA!>>
«‹Sono il suo preferito, c'è poco da fare...
devi accettarlo, Mari.>>
<<Ma come hai fatto? Nessuna di noi ci è riuscita, non voleva nemmeno provarlo.>>
<< Ho usato i miei metodi...›>
Mi ha manipolato. Questi sono i suoi metodi!
Conosce i miei punti deboli, e questo è troppo pericoloso. Finirò per uscirne pazza.
<<Ti piace?>> domanda Simone, indicando la bruschetta che tengo in mano.
<<Cosa?>>
<<Quella che hai in mano.>>
<<Ah, tantissimo... e so che sei stato d'aiuto, non tirartela così tanto.>>
<<E non tirartela nemmeno per il vestito, sappilo.> > aggiungo, un po' scontrosa.
<< Il fatto che tu lo abbia ancora addosso, e in tutti i sensi, mi permette di tirarmela quanto
voglio>>
Arrossisco. Cosa significa? In tutti i sensi?
Quali sensi,quanti sensi?<< Ragazzi, noi andiamo un secondo in giardino.. arriviamo subito.>>
Mi sento afferrare per il braccio, percepisco il calore di Simone e sento il suo buon profumo.
<<Cercate di tornare in tempo!>>
<<Simone, perché in giardino? Che dobbiamo fare?>>
<<Tu vieni con me...›>
Io... inizio ad avere paura. Cosa sta succedendo?
<<Simo->>
Non faccio in tempo a formulare il mio lamento, che mi ritrovo coinvolta in un bacio inaspettato.
Sento due forti braccia cingermi la vita, e le mie guance solitamente rosate, tingersi di rosso.
<<Sei libera di scappare ancora, se lo desideri.>>
<< Desidero solo un altro bacio...› >
Noto la comparsa di un ghigno sul suo viso, che non so perché, ma mi piace così tanto...
<<E adesso?>>
<<Adesso siamo io e te, insieme>>
<< Insieme del tipo..›>
<Del tipo che ci baciamo, dormiamo insieme, ci guardiamo, io ti dico che ti amo..>>
<<E io rispondo allo stesso modo...›>
<<Ti amo?>>
<<Ti amo anch'io...›>
Sono le undici e cinquanta nove, manca meno di un minuto alla fine di quest'anno meraviglioso.
<<Vuoi tornare dentro o...›>
<<Simone, rimarrei molto volentieri qui..ma i ragazzi, ci stanno aspettando>>
<< Hai ragione, muoviamoci>>
10, 9, 8..
<< Dammi la mano>>
7, 6, 5..
«< Manca pochissimo!> > urla in preda al panico, Gaia.
4, 3, 2, 1..
<<AUGURI!>> gridiamo in coro, la prima cosa che faccio è stringere Simone.
«‹Auguri, amore...› > dice, facendomi l'occhiolino.
Corro ad abbracciare i miei compagni, in modo particolare Marisol.
Vedo qualcuno emozionarsi, alcuni impassibili..ma comunque felici.2024, cosa hai in programma per me?
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soprattutto con te || simone galluzzo
RomanceC'è chi lotta per raggiungere i suoi obiettivi, Soleil ormai concorrente del programma a cui ha sempre aspirato di partecipare, non ha più occhi per nessuno: vuole concentrarsi sulla danza. Questo perché se chiedete a lei, partecipare è importante m...