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<<La verità è che ti sento distante, in particolare dall'uscita di Kumo! Neghi con la testa, ma non con il cuore Simone, tu non sei capace di mentire.>>
<<Sono semplicemente giù di morale,non posso essere triste? Cosa cazzo mi è rimasto da fare qui dentro, Soleil,arrivo anche sempre ultimo in classifica. La verità è che sono una merda di burattino per te!>>
<<cosa cazzo stai dicendo? Il premio per la stronzata del secolo è per te, complimenti.>>
<< Rispondi alla mia domanda.>>
<< Kumo non è morto, cazzo!
Siamo tutti dispiaciuti per lui e non sei l'unico a soffrire così tanto, c'è Marisol che piange ogni sera.>>
<<Nessuno di voi gli voleva bene quanto io gliene volevo, quindi evita di dire stronzate.
Piangere è facile, bisogna vedere chi ci soffre
veramente.>>
<<Simone, punto uno: è un discorso di merda. Marisol ci soffre per l'abbandono di Kumo,@soffre perché erano amici e si vogliono bene.>>
<<Punto due: cosa ti è rimasto da fare qui dentro? Di tutto. Dovresti studiare e non mandare me da Emanuel per giustificare la tua assenza a lezione, o no? Non lo capisci?>>
<<Punto tre: tu non sei un burattino, sei il ragazzo di cui mi sono innamorata tempo fa.
Sono giorni che non penso ad altro che a te, ti preparo il pranzo e salto alcune delle mie attività giornaliere per rimanerti accanto.>>
<<E infine, mi fai letteralmente schifo.>>
C'è un attimo di silenzio, siamo in giardino e gli occhi di tutti sono puntati su di me. In particolare i suoi, e sento la pelle bruciare.
Questo non è il ragazzo che conosco, non è il ragazzo che mi ha fatto scoppiare il cuore di amore. Questo non è Simone, al massimo una brutta copia.

<<Ti faccio schifo?>>
Non gli rispondo. Con un battito di ciglia, riesce a far rientrare tutti in casetta. Mi prende per un braccio e mi avvicina
bruscamente a lui.
<<Guardami negli occhi e dimmi che ti faccio veramente schifo, dimmelo.>>
<<Simone, lasciami. Mi stai facendo male.>>
Allenta la presa, ma non mi lascia il modo di allontanarmi completamente. Mi tiene salda al suo petto, a prescindere non avrei le forze per andare chissà dove in questo momento.
<<E ti facevo schifo anche la notte di capodanno? E tutte quelle volte in cui ti ho baciata?>>

<<Mh, e se ti dicessi che in questo momento..›> dice avvicinandosi pericolosamente.
<<muoio dalla voglia di baciarti?>> continua, sfiorando le mie labbra con la punta delle sue dita.

Travolta da un suo bacio improvviso, mi lascio andare per qualche secondo. Ma poi..
<<No. Non voglio baciarti adesso, fatti un esame di coscienza e dopo ti darò tutti i baci che vuoi.>>
<< Quindi ti faccio schifo?>>
<<Mi fa schifo la versione di te che ho visto stasera, del mio Simone mi sono innamorata qualche mesetto fa...>>

<<... fallo tornare, ti prego.>>

soprattutto con te || simone galluzzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora