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È tardi e la testa mi scoppia, facendo nottata ho perso le mie essenziali ore di sonno per essere serena.
Ma per lo meno aver passato un momento indimenticabile con Simone, porta i miei pensieri a fottersi e il mio corpo stanco ad alzarsi dal letto.
Ho un po' paura di affrontare quest'ultimo, come detto già cambia di atmosfera e romanticismo. Credo, potrei sempre sbagliarmi.
Come pigiama indosso un leggings nero molto comodo e morbido, con una camicia in raso rosa con cui ho sempre sognato di uscire.
Ovviamente opto per il tenerlo ancora un po'.
<‹Buongiorno fiorellino, ti vedo molto stanca. Hai tralasciato qualche dettaglio?>>
<<Marisol non abbiamo fatto nulla, ma sei pazza?>>
<<Sarebbe stato bello però sentirtelo raccontare, mi sembri così talmente innamorata che un'esperienza del genere ti cambierebbe totalmente.>>
<<Andiamo stupida, accadrà semmai.>>
Rimarrei a chiarire il ti cambierebbe un'esperienza del genere, ma preferisco fare colazione con una tazza di latte e cereali. Che non mi sono mai piaciuti, ma stamattina gira così. Corro il rischio uscendo dalla mia amata camera di affrontare Simone di prima mattina, cosa da evitare per il suo bene. Ma devo perché nonostante sia giorno di relax, ho una giornata che voglio rendere produttiva.

<<Soleil c'è un ragazzo, molto bello lasciamelo dire, con destinazione la tua sedia.>>
<<Potresti essere più chiara?>>
<<C'è il ragazzo che ti piace che ti sta venendo a dare il buongiorno.>>
Una voce maschile scalda il mio collo. Guardo d'istinto la mia migliore amica che ghigna e non aspettava altro. Io potrei scoppiare a ridere come una pazza o scappare come Cenerentola. La seconda è più elegante, ma l'ho già fatto troppe volte che sono prevedibile. Non arriverei molto lontano.
<< Buongiorno principessa, dormito bene?>>
‹‹Un po' meglio rispetto al solito, e non è di certo merito tuo!>>
<< Farò finta di crederci, tu Marisol? Con chi sei d'accordo?>>
<< Simone Galluzzo, chissà se lo conosci..>>
<GRAZIE EH, grande amica.>>
Questa situazione è dolce quanto imbarazzante quanto divertente. Simone ha la capacità di rendere ogni cosa un misto di emozioni uniche e indimenticabili. Forse è questo che mi ha fatto innamorare.
<<Oggi un po' di tempo con il sottoscritto lo passi o ti è bastata la notte scorsa?>>
<< Un pochino amore, poi rendiamo questa giornata produttiva. Se vuoi aggiungerti..› >
Cala il silenzio tra il gruppetto venutosi a creare poco prima. A Marisol cade il cucchiaio nel latte e Simone sorride come un deficiente. Cosa ho combinato stavolta?
<<Come mi hai chiamato?>>
<<Am-MERDA!>>
<< Quindi posso sperarci ancora, Marisol tu stai capendo!?>>
<< MIDA POSSO SPERARCI ANCORA! CAZZO CORRO A VESTIRMI, CI VEDIAMO TRA UN PÒ.>>
Prima di lasciare la cucina correndo e trascinando il suo amico per tutta la casetta, mi lascia un bacino vicino al labbro di sfuggita e mi sorride.
Marisol mi guarda con un espressione tra chi è la persona più felice del mondo e chi vorrebbe
ucciderti nel sonno.

<<Soleil quel ragazzo è innamorato perso, ti ha organizzato una serata romantica per il tuo compleanno, sta facendo di tutto per riconquistarti e tu? Tu cosa MINCHIA STAI ASPETTANDO?>>
<<Così va tutto bene, ho paura che tornare insieme torni ad essere pesante per entrambi.
Siamo felici non vedo perché cambiare le cose.>
<<Perché due persone che sanno di amarsi a vicenda stanno insieme, sono fidanzati.
Capisci che non puoi scappare da ciò che provi?>>
<< Ho paura Marisol, io non voglio perderlo ma qualsiasi cosa penso di fare mi sembra sbagliata.>>
<<Appena trovi un'occasione speciale, un momento in cui lo vedi felice dagli un bacio, fai qualcosa. Ti prego siete così belli e felici
insieme.>>
Una migliore amica è in grado di consigliarti ciò che è più giusto per la tua gioia e serenità.
Marisol non avrebbe fatto tutto ciò per il solo gusto di sapermi fidanzata, quindi mi fido di lei. Simone per lei è quello giusto, quindi io l'ascolto, le dò ragione ed eseguo i suoi comandi.

...

<< Allora per pranzo prepariamo la pasta in bianco con tonno e zucchine, ora mi aiuti.>>
<<Ma io non sono capace, ti scongiuro cose facili per me sennò non mangi eh.>>
<<Scegli la pasta, almeno questo.>>
<<Allora il soffritto con zucchine e tonno sta facendo, ora dobbiamo aspettare che le penne cuociono...>>
Per tutta la mattinata, dopo il famoso incontro in cucina, io e Simone non ci siamo più visti se non da lontano. Lui è andato con i ragazzi ad allenarsi, mentre noi ragazze siamo rimaste a parlare e farci i capelli. Stasera essendo domenica abbiamo campo libero sul da mangiare e possiamo ordinare quello che vogliamo. Abbiamo optato per la pizza che piace a tutti, e ci siamo preparate per l'occasione.
<< Buona cavolo, ma migliori sempre di
più.>>
<< Cucino quasi tutti i giorni e quando non lo faccio ci sono tramezzini e panini col prosciutto in giro, secondo te?>>
<< Hai ragione.>>

...

Quando la giornata passa veloce è perché sei con le persone giuste, concordo perché i ragazzi stanno per andare a prendere le pizze da mangiare. Sono le otto.
Ci siamo divertiti a suonare, ripassare e bere succo di frutta. Molto.
<<Simone non la vedi per dieci minuti, calmati!>>
< Fanculo Kumo, andiamo.>>
<<Soleil sei una ragazza fortunata, per quanto Matthew sia un ragazzo magnifico non ha mai fatto una cosa del genere.>>
«‹Lo so Mew, lo so bene.>>

Il tempo di apparecchiare per tutti che i ragazzi tornano con tanti cartoni in mano, inzuppati di olio e chissà quanto grasso. Ma cavolo, cosa importa sembra così buona. Io e Gaia serviamo per tutti, quando mancano solamente gli ultimi posti vicini ai nostri:
Holy e Simone.
<< Posso avere il numero della cameriera? O quest'ultima direttamente?>>
<< Per adesso mangiati la pizza, scemo.>>
<<Oi mi guardi un attimo, cos'hai di diverso>
<<<< Per adesso mangiati la pizza, scemo.>>
<<Oi mi guardi un attimo, cos'hai di
diverso?>>
<< I capelli mossi, me li ha fatti Gaia. Ti piacciono?>>
<<Sei..splendida.>>
Nessuno mi ha mai guardata così. Nessuno in tutta la mia vita. E forse non lo farà più nessuno.
Non riesco a voltarmi in questo momento, a non notare lo sguardo che cade sulle mie labbra e torna cauto sui miei occhi. Forse quando Marisol parlava di un momento giusto non intendeva questo, ma un bacino a stampo non lo vieta a nessuno. Quindi mi avvicino e di sfuggita gli do questo bacio. Che lo lascia sorpreso.
«<Un passo alla volta, d'accordo.>>

Sorride.

soprattutto con te || simone galluzzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora