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<<Ricaccia quelle lacrime scema, Simone è confuso ma non ha detto di essersi stufato di te. Non ha detto che non ti ama più, perché dovresti pensarlo?>> mi rassicura Marisol, nessun altro potrebbe riuscire in questo momento.

Simone ha esplicitamente richiesto una pausa dalla nostra relazione, per riordinare le idee.
Spero non i sentimenti, perché il mio cuore potrebbe seriamente andare in frantumi.
<< Non è più lo stesso, c'è solo attrazione fisica da parte sua e il bene che qualsiasi persona può volere ad un amico. Non mi ama
Marisol, aspetterà qualche giorno e mi lascerà definitivamente.>> le ribadisco per l'ennesima volta, di conseguenza alza gli occhi al cielo, stufa dei miei capricci.
<< Povero ragazzo Soleil, non puoi proprio mettere in dubbio l'amore che quel cristiano
prova per te.>> mi dice spazientita.
<<E perché non posso? L'amore non dura per sempre, lo vuoi capire o no?>> le urlo contro, pentendomi il secondo successivo.
<<Tu lo vuoi capire o no, che Simone ti guarda con gli occhi di un ragazzo che morirebbe per te? Come uno che se solo potesse di regalerebbe tutte le stelle?>> mi rimprovera, giustamente.
<<Sei l'amica più cara che ho trovato qua, probabilmente una delle poche che mi rimarrà nel percorso fuori. Se fosse stato realtà quello che dici, non avrei esitato a darti la ragione. Ma stavolta ti sbagli di grosso Soleil, non ti vengo a dire stupidaggini per renderti più felice. Io ti dico le cose come stanno.>> continua.
Mi rasserenano le dolci parole della mia migliore amica, che prova inutilmente a farmi aprire gli occhi.
Lo apprezzo e spero con tutto il cuore, che quello che mi dice con sicurezza sia realtà.
Ma in questo momento, finché non avrò certezze da parte del diretto interessato, non riuscirò a crederle.
Penso che avremmo potuto parlarne con calma, io e Simone. Riprendere la situazione in mano e portarci sulla buona strada, evitare gli sbagli che entrambi abbiamo sempre fatto.
Il suo essere confuso, il suo non saper cosa vuole, mi porta a pensare solo ad una cosa: non mi ama più.

<<Sempre quello stronzo, vero Marisol?>> interviene Ayle, buttandosi con pesantezza tra una e l'altra.
<< Per stronzo intendi Simone? Se sì, stiamo parlando proprio di lui.>> gli risponde la mia amica.
<<Soletta ascolta zio Ayle, pensa a te stessa. Lascia perdere gli stronzi che nella vita ti portano solo a stare male, sei bella e simpatica, credi che uno come te non lo trovi?>> scherza, strappandomi sinceramente una risata.
<<Tipo te, immagino.>> gli dico ancora sommersa tra le risate, mentre lui prova ad atteggiarsi in maniera divertente.
Ci stiamo divertendo tutti e tre, avevo bisogno di questo credo. Di un po' di svago.

Nel frattempo...

<<Simone mi stai ascoltando? Che cazzo ti sei fissato a guardare?>> mi chiede Matthew, cercando di studiare la direzione del mio sguardo.
<<Ah sì,Ayle e Soleil. Sono molto vicini negli ultimi giorni, in particolare da quando vi siete presi la pausa.>> continua.
<<Non avevo dubbi sarebbe successo.
Comunque non mi interessa...›> cerco di convincere più me stesso che gli altri.
<< Dici sul serio? Perché a me sembra un'emerita cazzata.>>
<<Ebbene sì. Ma non la passerà liscia.>> dico continuando ad osservarli attentamente, mentre ridono e scherzano insieme.
<< Chi tra i due?>>

<< Entrambi, ma prima pensiamo a lui.>>

soprattutto con te || simone galluzzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora